lunedì 6 ottobre 2014

Ci siamo!

5 settimane di allenamenti puntuali ed oculati mi hanno regalato una condizione finalmente ottima. Non mi sono mai allenato con tale razionalità, curando nel dettaglio fasi di carico e scarico, potenziamento, qualità e qualità.. Tutto ciò è possibile solo grazie ad una maturità psicofisica finalmente completa, ed una forte motivazione e voglia di riscatto.. Voglia di dimostrare a me stesso che posso spostare i limiti più in la di quanto fatto fin'ora!
Vediamo nel dettaglio come mi sono allenato in questa settimana, l'ultima di carico prima della mezza maratona di Treviso.
E' stata una settimana difficile, estremamente impegnativa dal punto di vista lavorativa (ho collezionato 70h in servizio!) e con qualche tensione di troppo (lunedì l'ho trascorso al p.s con Chiara causa una sua sospetta appendicite, fortunatamente scongiurata).

Lunedì: Reattività piedi e generale (molleggi polpacci, balzelli a ginocchia bloccate, corsa trottata, skip alto elastico)
Martedì : 60' Corsa lenta "svelta" in leggera progressione (Tot 14km @4'19")
Mercoledì : 5' Risc + 4*2000 Rec 1000 (7'24"-7'16"-7'10"-7'04") Rec 1000 @ 4'35" (Tot 11km @ 3'53"/km) + Forza leggera
Giovedì : 43' Corsa rigenerante tra i campi (5'13"/km)
Venerdì : 1h20' Corsa lunga (65' lenti da 5' a 4'30", 10' fino al ritmo mezza (3'45"/km), 5' defaticamento)
Sabato : 20' Corsetta
Domenica : 15' Risc, Gara collinare "Su e Zo Par e Rive De Montebelluna" 11km collinari @ 3'46"/km)

71km complessivi, distribuiti in 6 giorni. Volevo far di più ma è stato davvero un miracolo portare a casa questo chilometraggio visti gli impegni e gli imprevisti.
Sensazioni davvero positive sia Mercoledì che Venerdì ma sopratutto ieri in gara a Montebelluna.. Ma andiamo con ordine, partendo dal 4*2000. Ho effettuato questo duro allenamento correndo sui lunghi rettilinei della perimetrale dell' aeroporto militare nel primo pomeriggio di Mercoledì. Ho dovuto far fondo a tutte le risorse psicologiche per portare a termine il lavoro ma a fronte di sensazioni di fatica mentale sempre maggiore le gambe giravano, ripetuta dopo ripetuta sempre meglio, tanto che l'ultimo 1000 dell'ultima ripetuta di 2km l'ho corso in 3'24".
Al termine richiamo di forza (molto soft) e poi meritata doccia.
Venerdì ho corso per oltre un' ora in totale relax per poi trovare ancora buone sensazioni nei due chilometri in progressione fino al ritmo mezza.
Più spazio merita la prova di ieri, alla classica n.c "Su e Zo par e rive de Montebelluna". Per me si tratta della gara di casa e mancare sarebbe un delitto. Ho intenzione di far gara vera, di andare a tutta per riassaporare quelle sensazioni di acido e di fatica che mancano da tempo.
La mattinata è perfetta per correre (15° sereno con bassa ur) e mi sento bene sin dal riscaldamento. L'anno scorso partecipai alla gara 7 giorni prima della bella prestazione di Musano (mezza maratona con lunghi tratti di sterrato corsa in progressione 10km (3'56''/km) + 11km (3'44''/km) e chiusa a sorpresa in 1h21'.
Purtroppo poco dopo la partenza mi salta il gps quindi corro totalmente a sensazione..sensazioni che si rivelano sin da subito molto buone tanto da farmi azzardare sconfinamenti in zona rossa già nei primi chilometri.
Il percorso è molto ondulato, e sulla prima salitona (300metri belli ripidi) mi ricordo dove ho versato tanto sudore la scorsa estate.. Risalgo velocemente dalla pancia del gruppo per guadagnare metro dopo metro posizioni importanti. Davanti ci sono Simone e Mekonen che tirano a ritmi improponibili dietro li vedo tutti.
Tra le non competitive venete, quella di Montebelluna è una di quelle con il livello più alto. Il mio piazzamento finale ne sarà una testimonianza.
Finita la rampa mi si rifanno sotto i corridori dalle lunghe leve, gente che fa pista, e che sa far girare le gambe.. In ultimo la Silvia Pasqualini.
Dopo la discesa proseguiamo per 2 km circa in leggera salita sulla pedonale verso Caerano, prima di svoltare a destra e tornare a guadagnare metri in maniera decisa (50D+ in 1km), ed a tratti alterni fino al "gpm" di Mercato Vecchio collocato all'ottavo chilometro.
Corro maluccio (basso e frequente) ma sono molto efficiente in salita e con costanza risalgo altre posizioni. Al sesto chilometro mi accodo ad un ragazzo per rifiatare un pò, 500 metri e riparto. In prossimità dello scollinamento supero la Pasqualini e appena inizia la discesa cerco di riprendere un gruppetto con Andrea Zanatta (il grande corridore di trail con cui mi allenai qualche volta la scorsa estate, quest'oggi comunque impegnato sulla distanza più lunga dei 19km), Alessandro Gagno ed altri due ragazzi.
Sto facendo tanta fatica ma le gambe continuano a rispondere alla grande, tanto che per sfruttare l'ultimo tratto di salita prima dell'arrivo, progredisco con decisione come fosse uno sprint.
Sono questi i momenti in cui tutti i sacrifici ed il sudore degli allenamenti vengono ripagati, ti senti forte tanto da andare a tutta e riuscire a resistere alla fatica.
Supero il gruppetto e mi involo nel sentiero in discesa che conduce in città. Un ragazzo mi si rifà sotto in discesa e si allontana di qualche metro, cerco di rispondere ma va davvero forte.
Quando effettuo l'ultima curva mi accorgo di avere qualche chanche di acciuffarne un altro così tiro fuori tutti i cavalli per tentare una rimonta disperata.. Manca troppo poco, recupero 20 metri ma gli arrivo soltanto sul collo rischiando di sfasciare il gazebo con giudici e signore.
Ci diamo il 5, pieni di acido lattico (scoprirò poi trattarsi di Lucio Cadorin uno che ad Asiago, una delle 10km omologate più difficili del triveneto, ha corso per due anni di fila 36'30" (io feci 38') e che in mezza va tranquillamente e ripetutamente sotto l'ora e venti.)
Finita la prova controllo il crono e scopro di aver limato quasi 1 minuto dal tempo dello scorso anno, ed aver corso quantomeno a 3'45"/3'46" (tracce gps più corte). Per la cronaca, a testimonianza del livello altissimo concludo 21esimo assoluto (ok su più di 1000 partecipanti.. ma tant'è)
Ora in vista di Treviso scaricherò decisamente per arrivare ancor più pimpante alla gara. L'unica grossa insidia sarà il meteo. Farà sicuramente caldo, e se si metterà di mezzo anche la nebbia ci sarà da boccheggiare: 20° con ur al 100% sono davvero pessimi per correre forte.. Speriamo bene, un flop a causa di fattori esterni mi lascierebbe con l'amaro in bocca.

7 commenti:

  1. Andrea sarò ripetitivo ma a Treviso ti divertirai! Hai pienamente ragione quando affermi che hai raggiunto la piena maturazione psicofisica: il resoconto dei tuoi allenamenti ne è la testimonianza diretta.

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    1. Lo spero Marco.. Ripeto, mi dispiacerebbe non acciuffare il pb perchè con il mio lavoro non è facile avere la possibilità di allenarsi bene per lunghi periodi.. Se avrò tenacia e fortuna di allenarmi come nell'ultimo mese i risultati arriveranno!

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  2. Stato psicofisico ottimale, umiltà ma anche consapevolezza dei propri mezzi... aggiungo soltanto: in bocca la lupo per la Mezza di Treviso, Andrea!

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    1. Grazie anche a te Andrea, spero di tornare vincitore ;-)

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  3. Bravo Andrea! Alè che si inizia a raccogliere!

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