domenica 16 febbraio 2014

RESET ! Si riparte dalla PISTA

Il crescendo di insofferenza verso le sedute di allenamento, il calo di motivazione generale, nonchè il tangibile peggioramento della forma nonostante un aumento dei chilometri di allenamento, sono culminate in una scelta radicale.. Ricominciare dalla base
Esattamente 7 giorni dopo la mezza di Gallipoli mi sono letteralmente buttato in pista per prenderle di santa ragione e capire definitivamente che la vera atletica inizia da qui.
Occasione un 800 metri a Padova, presso il nuovissimo impianto indoor..
Appena arrivo si stanno correndo i 200m (1 giro di pista).. Le curve strette, la distanza molto ravvicinata dagli atleti, il rumore delle chiodate sul tartan.. Questi ragazzi vanno come dei razzi!
Tra un pò tocca a me, ed allora inizio in riscaldamento.. Nel frattempo tra un allungo e l'altro osservo le prime batterie degli 800 (le più veloci).. Tempi ? 1'52"/1'53" !
E' arrivato il mio momento.
Fortunatamente la mia batteria non è tra le più veloci, così dovrei evitare di fare un figura troppo brutta. Ho deciso di lasciare ai piedi le scarpe da strada, le nuove Saucuny Virrata (non ho esperenza con le chiodate così meglio non debuttare in gara..).
Arriviamo sulla linea di partenza, la tensione sale a mille.. ai vostri posti.. BANG! Si parte in corsia per i primi 50 metri, al rientro sono già penultimo.. Sento di correre bene, ma i ritmi degli altri ragazzi sono differenti. Nel frattempo alle spalle si incolla un cinquantenne.
Passaggio ai 200 in 33" circa e tutto sembra andar bene, cerco di tenere la corda in curva e mantenere il ritmo. Altro passaggio e siamo a 1'08" Non sto faticando ancora eccessivamente ma non so ben gestire la gara.. Quando bisogna aprire a tutta? Nel frattempo ai 500 il signore mi supera (lo sapevo che avrei dovuto seguirlo io!).. Così inizio l'ultimo giro esattamente in ultima posizione.
Inizio a far fatica ma non mi decido a cambiar passo.. Quando lo faccio a 100 metri dall'arrivo ho perso ormai troppo tempo, peccato perchè accellero decisamente e mi accorgo di avere ancora forze. Concludo in 2'21"42
Ultimo in batteria, ne metto 4 o 5 dietro nella classifica complessiva.. Un sconfitta? No una grande scoperta! La pista mi piace, gli 800 ancor di più.. Dal giorno dopo decido di dare un taglio al passato, ai chilometri ed alla mediocrità..
Chi inizia a fare atletica da bambino si evolve gradualmente da velocista, a mezzofondista per poi attorno ai 17-18 anni scegliere se specilizzarsi nel fondo o rimanere a calcare la pista.. Come avviene questa evoluzione?
Tanta tantissima tecnica, forza, elasticità, reattività, flessibilità.. Più della metà del lavoro che fa una allievo non riguarda la corsa.. E allora perchè chi inizia a far atletica tardi (tipo me) crede di poter saltare completamente questa fase, e addirittura decide di dedicarsi sin da subito alle lunghe distanze?
Vedo gente che si ammazza di ripetute e poi corre di tallone, o che crede che si faccia potenziamento con un medio collinare
Ecco allora che ho colto uno degli ultimi treni in corsa per tornare all'origine e ricominciare... Sfruttando un pò di consigli qua e la da alcuni tecnici ed uno in particolare ex 800ista di buon livello, sto impostando un programma che mi permetta di imparare davvero a correre.
Scompaiono totalmente i fondi a ritmo intermedio, la corsa continua di 1 ora ha solo funzione rigenerativa e di supporto aerobico, grande importanza assumono il potenziamento (2 sedute in palestra a settimana ed una di sprint brevi in salita), la tecnica intensa come miglioramento del gesto atletico, l' elasticità la reattività e la flessibilità generale tramite tutta una serie di esercizi specifici e quotidiano stretching. Un allenamento di potenza aerobica è la base su cui costruire poi i picchi di prestazione con i lattacidi (prove massimali o submassimali su distanze dai 400 ai 1000m)..
Grande attenzione all'allenamento ma altrettanta al recupero.
Ecco ciò che ho effettuato in settimana :

Lunedì : Potenziamento ( Parte alta, segue 40 appoggi step up, moleggi piedi (ampi e veloci) : piede singolo 30 rip, a due piedi 80 rip, skip basso rapido, 2*8 squat completo, squat 1/3 (esecuzione veloce) 1*8 rip con 30 kg, 1*6 rip con 50 kg , 1*8 rip con 50 kg, 2*7" skip, 2*7" calciata sotto, 2* (25" e 20") skip alto elastico, 2*30m corsa in frequenza, 250m max (35"), addominali, defaticamento)

Martedì : 9,6 km (di cui 8 progressivi "soft" con finale 4'03"-3'53"-3'37")

Mercoledì : 14km rigeneranti (@4'40")

Giovedì Mattino 10' risc + sprint in salita + balzi + forza elastica (skip alto)

Giovedì Pomeriggio 10' risc + 4,4km potenza aerobica frazionata (media 3'40") (1km 3'15"-3km 3'51"- 400m finali 1'13")

Venerdì : 13km rigeneranti (@4'35")

Sabato : 20' risc + 600 massimale frazionato 200 Forte, 200 Sciolto, 200 Forte (30"7-36"-31'7") 1'38"4 Rec 10' 4*200 Rec 30" (32"7 - 33"6 - 33"4 - 31"4) + 3*30m sprint in salita.

L'impressione è di esser più forte, più veloce e per assurdo anche a livello organico avverto ottime sensazioni.. La verità è che se prendi confidenza con i 2'40"/km, a 3'/km inizi ad essere anche composto, ed a 3'20" con una base aerobica ed un corpo leggero ne fai tanta di strada. C'è poco da fare..è così!
Non è un caso che alcuni grandi 800isti abbiano nelle corde prestazioni da atleta di fondo da elite, ed allo stesso tempo doti velocistiche notevoli
Il mix perfetto! Se il buongiorno si vede dal mattino (mi dicono che il 600 fatto così è ottimo) al prossimo 800m, domenica 23 potrò far meglio.. Sono pieno di entusiasmo e contento come un bambino ;-)