tag:blogger.com,1999:blog-28450183638833146102024-02-19T09:59:52.181+01:00Andrea una vita di sportAndrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.comBlogger207125tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-89465569441679848682017-01-31T10:32:00.000+01:002017-01-31T10:32:50.547+01:00Un nuovo blog!<div style="text-align: justify;">
Negli ultimi mesi è cresciuto il desiderio di condividere in un nuovo blog, qualcosa di più delle semplici esperienze personali. Tra le righe respirerete forse un pò meno "emozione", trovando al contempo un maggiore approfondimento degli argomenti. </div>
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Seguici!</div>
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Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-14533690299967736482016-12-23T20:00:00.002+01:002016-12-30T16:39:44.073+01:00Dalla stalle alle stelle! 1h18'58" un PB per ricominciare!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc5VaPSmTH-weSnxLG2kbZdHHPzQ1hvYrbtfuevQjIQEHDuTYNe38ypT7jJErDJr4XHTr8WUddJgx29gffsFs7LtgX3EesBulwN7EUXuiKrHEJ6O0B8hS2B7aqjLndGy55iXxBHs_QhE8/s1600/31790343852_ac5e3ab597_k.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc5VaPSmTH-weSnxLG2kbZdHHPzQ1hvYrbtfuevQjIQEHDuTYNe38ypT7jJErDJr4XHTr8WUddJgx29gffsFs7LtgX3EesBulwN7EUXuiKrHEJ6O0B8hS2B7aqjLndGy55iXxBHs_QhE8/s320/31790343852_ac5e3ab597_k.jpg" width="274" /></a></div>
Da ormai tantissimo tempo non aggiorno il blog per motivi di tempo, impegni, voglia.. ora è giunto il momento di riprendere perchè ho da raccontarvi una nuova bella avventura!</div>
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Dopo la mezza di Ferrara come ben sapete mi sono infortunato.. Il problema ha richiesto tantissimo tempo per una effettiva risoluzione e a dire il vero tutt'ora convivo con qualche piccolo ma quotidiano fastidio.</div>
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Fattostà che per non star troppo tempo fermo, mi sono sempre più allontanato dalla corsa nel periodo primaverile ed estivo, dedicandomi molto di più alla bicicletta da strada ed alla mountain bike.</div>
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Vivevo ancora a Monselice e non potetti fare a meno di venire a contatto con i colli euganei ed i suoi bei sentieri da affrontare proprio in sella alle bici dalle "ruote grasse". Da cosa è nata cosa e nel giro di poche settimane mi sono tesserato con una squadra locale e trovato ai nastri di partenza della mia prima gara ciclistica agonistica! Nel frattempo continuavo a corricchiare, mantenendo per la verità ancora discreti ritmi nonostante i saltuari e brevi allenamenti (compensati però come vi dicevo da sempre più km in bicicletta.) Il battesimo è avvenuto ad Este il 12 Giugno, in occasione della Atestina Superbike.. Che giornata!<br />
Siamo partiti con il sole ed arrivati nel bel mezzo di un fortissimo temporale.. Una buona prestazione</div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqWYKBYhoZGcJ7ZNmS33dbyQmcMTrezWzYyZPjOQeOLdcoJ6xVe6T9gTviQRoLvAwUILkAeSWhVTmCGTPtl-wMkmG26Rzk2uxdt-0w2Ro2VLyS2Kx5y74cLM-G7I-sVDSPNmfpp-0eh2A/s1600/13731697_10205404462945969_4703502535159200496_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqWYKBYhoZGcJ7ZNmS33dbyQmcMTrezWzYyZPjOQeOLdcoJ6xVe6T9gTviQRoLvAwUILkAeSWhVTmCGTPtl-wMkmG26Rzk2uxdt-0w2Ro2VLyS2Kx5y74cLM-G7I-sVDSPNmfpp-0eh2A/s320/13731697_10205404462945969_4703502535159200496_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Crespadoro Bike, durante la lunga salita</td></tr>
</tbody></table>
nella prima metà di gara vanificata poi dalle difficoltà tecniche della seconda parte del percorso dove son venute fuori tutte le lacune di un biker a dir poco inesperto quale potevo (e potrei) ancora definirmi .</div>
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Alla fine un piazzamento poco dopo metà classifica a decine e decine di minuti dai migliori.</div>
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Due giorni dopo rispuntai un pettorale portando a casa un bell' 11 esimo posto alla Spring Run, corsa organizzata dall'aeronautica che quest'anno mi ha visto impegnato anche nella veste di "staff". A fine mese ricordo un' altra discreta prestazione a Maglie (Le) in una 10km conclusa poco sotto i 3'40"/km.</div>
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Sempre più andava profilandosi il debutto nel duathlon e perchè no nel triathlon, stante il fatto che a Luglio ed Agosto i volumi in bicicletta conditi anche da lavori specifici erano diventanti importanti (fino a 200 km a settimana) e la corsa nonostante i pochissimi allenamenti fosse ancora disciplina nella quale potersi confrontare senza sfigurare troppo.</div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3n76ILhJ2K6RP_Fi8TjulPIc7JchCf86E7Jq88YVha7AnjmdPWdMr8L9dQiBluT1sI1xJOChHSyJCx3EjgkhN8WiscPr0mUaac9nMzg-Q6DdV4WTXhgSxYmNdEUwwYiHmWlrPNv_0KtU/s1600/spr3.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3n76ILhJ2K6RP_Fi8TjulPIc7JchCf86E7Jq88YVha7AnjmdPWdMr8L9dQiBluT1sI1xJOChHSyJCx3EjgkhN8WiscPr0mUaac9nMzg-Q6DdV4WTXhgSxYmNdEUwwYiHmWlrPNv_0KtU/s320/spr3.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Premiazione come 1° di Cat alla Spring Run</td></tr>
</tbody></table>
Attaccai nuovamente un numero alla MTB a metà Luglio per prendere parte alla Crespadoro Bike, competizione atipica in quanto a sviluppo ed altimetria.</div>
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Il percorso mi ha dapprima esaltato lungo i 17 km di salita iniziale (partito dalla coda del numerosissimo gruppone ero risalito per tantissime posizioni fino alle prime cento) ma poi mi ha poi ricordato quanto le doti di guida e abilità tecnica siano importanti in questo sport condannandomi infine all'onta di smisurati sorpassi ed una classifica finale poco soddisfacente.</div>
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Per andar forte in mtb sono necessarie dote fisiche e capacità di guida ma non basta.. per fare la differenza o semplicemente rimanere in scia dei più forti è necessario assumersi rischi che non è facile accettare. Trovavo inaccettabile duellare a discreti livelli in salita per poi finire le gare decine e decine di minuti più indietro.</div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWQweVbsrHf5W2ht0ge2ABiehbcNfCnmpXc2Vk-Ux3uVgzWdHX3LuoKRh2dh60nOaM_JIbZbydmA5SR2siqjSr1WTsfAs_Zkp1oTC4JJm_1RASsQ1G_ZKVH2QGG6CNSq1_7lwITCLluU8/s1600/13254210_10208799258246242_7206888421521178058_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWQweVbsrHf5W2ht0ge2ABiehbcNfCnmpXc2Vk-Ux3uVgzWdHX3LuoKRh2dh60nOaM_JIbZbydmA5SR2siqjSr1WTsfAs_Zkp1oTC4JJm_1RASsQ1G_ZKVH2QGG6CNSq1_7lwITCLluU8/s320/13254210_10208799258246242_7206888421521178058_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Trasferta "trentina" in MTB</td></tr>
</tbody></table>
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L'idea MTB è così via via scemata, quantomeno nella sua considerazione agonistica, mentre sempre più rilevanza ha assunto l'attività con la bici da strada.</div>
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Tra Giugno ed Agosto le uscite si sono allungate, le medie aumentate.. Ricordo ancora i miei primi 100 km in solitaria (alla discreta media dei 31 orari) o i 50 km vallonati ai piedi degli euganei sfiorando i 34 (sempre in solitaria) nel periodo di massima forma. Ad Agosto ero al culmine di questo "percorso" è riuscivo ad incastrare con soddisfazione bici, corsa e seppur timidamente il nuoto al quale mi approcciavo da autodidatta.</div>
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Ricordo un paio di buone gare a piedi, tra cui una 5 km nel vicentino conclusa a 3'32" in un pomeriggio bollente ed un insolito cross sulla distanza dei 4,5 km corso alla stessa media e concluso in 5° posizione.</div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUBAbHlex5qY8LtEiWYn74RrGlWcP4FwjiD8TkAcSBnHsj_xqis_FB3x9DVBEu5aMLdGOo59Rf7EQyxY6DMGKl63fsYBLGqJCrAtcr8VG9_mMAzq_eFqxPkY6CW0eiPA1uQzWQLuofIHA/s1600/TEST.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUBAbHlex5qY8LtEiWYn74RrGlWcP4FwjiD8TkAcSBnHsj_xqis_FB3x9DVBEu5aMLdGOo59Rf7EQyxY6DMGKl63fsYBLGqJCrAtcr8VG9_mMAzq_eFqxPkY6CW0eiPA1uQzWQLuofIHA/s320/TEST.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Con le salite brevi ho trovato particolare "feeling"</td></tr>
</tbody></table>
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Poi ancora ad Agosto due buone prestazione in altrettante gare salentine su distanze di circa 10 km..</div>
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Ho impostato uno schema di allenamento tanto ripetitivo quanto efficace: qualità a piedi (anche gara), qualità in bici (lavori specifici), scarico a piedi, scarico in bici (lungo), riposo.</div>
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Avevo prefissato l'esordio in un triathlon per i primi di settembre a Mussolente (Vi), ma proprio il 1 del mese in un' uscita di totale relax in MTB con il collega ed amico Denis è avvenuto il fattaccio.. Mi sono infilato in un canalone insidioso e non nè sono più uscito se non ribaltandomi e facendomi parecchio male.. Esito? Frattura scomposta della clavicola. E' la prima volta che resto vittima di un incidente di una certa gravità e dolore a parte la diagnosi è stata dura da accettare.. 1 mese di tutore e addio sport.</div>
</div>
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Nel frattempo la mia vita parecchio incasinata scorreva e si aprivano spiragli che alimentavano nuove speranze di ritornare nella casa "adottiva" di Montebelluna, dove avevo lasciato amici, felicità e un</div>
</div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKbTJFqdW1zjrc9XyJWFjCSDZ3inPjuRsOzyUxQfuxHXiKeibdqw5K0fznVoBXWbd-rVUCZZ-Na5o8vd-D4SWIQSrvk7gKNV3Hp2gD-5pVZcfgroeq8-wPVPl_r-053Oe7yo8uEd_DuBM/s1600/13346817_10208888828485442_1095116861127387214_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKbTJFqdW1zjrc9XyJWFjCSDZ3inPjuRsOzyUxQfuxHXiKeibdqw5K0fznVoBXWbd-rVUCZZ-Na5o8vd-D4SWIQSrvk7gKNV3Hp2gD-5pVZcfgroeq8-wPVPl_r-053Oe7yo8uEd_DuBM/s320/13346817_10208888828485442_1095116861127387214_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il mio primo "centello" sulle strade del salento</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
pizzico del mio cuore.. Non è stato facile incastrare tutto ma a metà Ottobre mi sono ripreso quanto mi era stato tolto ed io e Chiara siamo tornati nel trevigiano. Ho accettato qualche trasferta in più, meno risposo e tanti interrogativi ma bisogna sempre lottare per realizzare ciò che ci sta a cuore e siamo entusiasti di questa decisione. Il trauma della caduta è stato difficile da rimuovere, così appena possibile ho affidato alle mie care scarpette la mia rinascita, anche perchè grazie al riposo l'onnipresente infiammazione che in estate mi</div>
</div>
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costringeva a non superare i 20/25km totali a settimana si era spenta..Strade di casa, vecchi amici, in breve tempo sono riuscito a cancellare un anno molto difficile lontano da tutto e da tutti..</div>
</div>
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Dall'inizio di Ottobre ho ripreso a far qualcosa nonostante avessi ancora il tutore, le prime camminate a passo svelto in salita sono diventate quasi all'ordine del giorno poi finalmente qualche corsetta e per riprendere in maniera seria e capire quanto avessi realmente perso 10 km a stecca in scia a Paolo e Simone.. Risultato? 39'36" di apnea..Si ripartiva da li!</div>
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Ho subito fissato un obiettivo agonistico per creare delle forti motivazioni, e iniziato a macinare chilometri.. Con un pizzico di maturità in più rispetto a prima mi sono aggregato ai ragazzi, capendo quando fosse il caso di seguirli e quando era necessario scaricare da solo. Non sono mancati spostamenti di centinaia di chilometri e disagi vari ma calcando le strade di 3 regioni diverse (Veneto, Emilia e Lazio) sono cresciuto nella forma.</div>
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Ecco quanto fatto:</div>
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<br /></div>
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27 Ottobre (ripresa a "stecca", dopo 3 settimana di leggere attività alternative)</div>
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28 Ottobre 50' scarico @4'47</div>
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30 Ottobre 18.2km @4'07" leggermente mossi in gruppo</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
TOT 38 KM</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
31 Ottobre : 30' recupero (4'50")</div>
<div style="text-align: justify;">
1 Novembre : 2* (4*400 rec 1'30", rec 1'30" 800) rec 3' 1'17"-1'17"-1'18"-1'18"-2'38"-1'20"-1'18"-1'18"-1'19"-1'52"(600)</div>
<div style="text-align: justify;">
2 Novembre : 1h corsa lenta (4'45")</div>
<div style="text-align: justify;">
4 Novembre : 1h20' fondo lento (4'37")</div>
<div style="text-align: justify;">
6 Novembre : Corsa della Salute (10,7km 170d+ 4'07")</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
TOT 52 KM</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
7 Novembre : 1h corsa lenta (4'50")</div>
<div style="text-align: justify;">
9 Novembre : Risc + 6*1000 rec 1'20" corsetta (3'33"-3'44"-3'37"-3'37"-3'35"-3'33")</div>
<div style="text-align: justify;">
10 Novembre : Mattino 40' Corsa lenta (4'37"), Pomeriggio 45' Corsa lenta (4'37")</div>
<div style="text-align: justify;">
12 Novembre : 30' Pregara</div>
<div style="text-align: justify;">
13 Novembre : Corsa podistica Campocervaro 10km 36'55" (3'41")</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
TOT 56 KM</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
14 Novembre : 45' corsa lenta (4'35")</div>
<div style="text-align: justify;">
15 Novembre : 1h10' corsa lenta (4'35")</div>
<div style="text-align: justify;">
16 Novembre : 6*1000 Rec 2' 3'28"-3'27"-3'24"-3'29"-3'28"-3'27"</div>
<div style="text-align: justify;">
17 Novembre : 1h corsa lenta (4'40")</div>
<div style="text-align: justify;">
19 Novembre : 10 Sprint in salita + 2' progressione finale facile</div>
<div style="text-align: justify;">
20 Novembre : 15km medio muscolare (su sterrato leggermente ondulato) 3'57"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
TOT 68 KM</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
21 Novembre : scarico in MTB</div>
<div style="text-align: justify;">
22 Novembre : 1h10' corsa lenta (4'34")</div>
<div style="text-align: justify;">
23 Novembre : 5*1000 Rec 2' (3'21"-3'22"-3'23"-3'21"-3'23")</div>
<div style="text-align: justify;">
24 Novembre : 42' recupero attivo (4'45")</div>
<div style="text-align: justify;">
26 Novembre : 3*5*150m Sprint in salita</div>
<div style="text-align: justify;">
27 Novembre : 15km medio muscolare (su sterrato leggermente ondulato) 3'53"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
TOT 55 KM</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
29 Novembre : 1h12' corsa lenta (4'31")</div>
<div style="text-align: justify;">
30 Novembre : potenziamento indoor + tecnica + 10*100m rec 1'</div>
<div style="text-align: justify;">
1 Dicembre : corsa lenta con progressione finale 52' (4'30") ultimi 500 m a 3'20"</div>
<div style="text-align: justify;">
3 Dicembre : Mattino Sprint in salita 4*5*60m, Pomeriggio 6km progressione (4'08"-3'59"-3'54"-3'52"-3'41"-3'18")</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
TOT 40 KM</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
5 Dicembre : 1h corsa lenta (4'42")</div>
<div style="text-align: justify;">
6 Dicembre : Mattino 1h10' corsa lenta (4'30") Pomeriggio 40' corsa lenta (4'33")</div>
<div style="text-align: justify;">
7 Dicembre : 8*1000 rec 1' corsetta (3'37"-3'39"-3'37"-3'37"-3'35"-3'35"-3'33"-3'27"), Pomeriggio 30' scarico (4'35")</div>
<div style="text-align: justify;">
8 Dicembre : 45' medio collinare (11km a 4'04")</div>
<div style="text-align: justify;">
10 Dicembre :50' corsa lenta (4'40")</div>
<div style="text-align: justify;">
11 Dicembre : 10km progressivo Corsa Sant'Andrea (6 km 3'55" + 4 km 3'40")</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
TOT 90 KM (record assoluto)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
12 Dicembre : 1h20' fondo lungo lento (4'27")</div>
<div style="text-align: justify;">
13 Dicembre : 3*2000 rec 3' da fermo 7'14"-7'02"-6'53"</div>
<div style="text-align: justify;">
15 Dicembre : 45' corsa lenta con progressione finale (4'30")</div>
<div style="text-align: justify;">
16 Dicembre : 40' corsa lenta con progressione finale (4'27")</div>
<div style="text-align: justify;">
18 Dicembre : Mezza Maratona Cittadella</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
TOT 66 KM</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sette settimane ben strutturate, la prima di carico, la seconda di scarico per individuare il livello sui 10 km. A seguire ho curato la forza (3 settimane con sprint in salita al sabato e qualche allenamento a corpo libero), incrementando prima i ritmi (fino al 5*1000 rec 2' corso in solitaria a latina) e poi il volume dei lavori specifici. Unica pecca i soli 40km dal 29 al 3 dicembre, compensati però da una settimana pre mezza di supercarico nella quale ho percorso ben 90km (record assoluto per me). 7 giorni prima della gara ero pesantissimo ma sapevo che il lavoro sarebbe uscito con lo scarico dei giorni successivi. Già il martedì pregara ho avvertito ottime sensazioni indossando per la prima volta in assoluto dall'infortunio le scarpe leggere.. Ultimi giorni di rifinitura ed eccomi a Cittadella!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mattina gelida (-5° in partenza!) ma cielo sereno che lasciava presagire un discreto incremento termico durante la gara.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0WtE59xe04Q3rercam8RW7K9cF9cMnIlJJk6vdvoPCjyWu4wDZrXBklhD_kj8Y4y9YhwOYHAWMio772cDqMxJrVYibUdBuxCRngRmN8gNHVoivOMGGzrDfINFW8qnZLPQ4XfsZ4eBVBE/s1600/15492470_10210683712756427_6566903532589268109_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0WtE59xe04Q3rercam8RW7K9cF9cMnIlJJk6vdvoPCjyWu4wDZrXBklhD_kj8Y4y9YhwOYHAWMio772cDqMxJrVYibUdBuxCRngRmN8gNHVoivOMGGzrDfINFW8qnZLPQ4XfsZ4eBVBE/s320/15492470_10210683712756427_6566903532589268109_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Gli ultimi metri verso il traguardo</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con prudenza mi spoglio al termine del riscaldamento (lungo e lentissimo!) avvertendo sulle gambe il freddo ancora pungente!</div>
<div style="text-align: justify;">
L'obiettivo dichiarato agli amici è 1h18'59", ovvero migliorare il personale di una manciata di secondi con una gestione di gara che di certo non sarà al risparmio. A calcificare nella mente questa idea l'aneddotto del giorno precedente quando aprendo nel bar sotto casa il misterioso libro "delle risposte" custodito con cura dalla barista, trovavo scritto aprendolo in maniera causale: "<i>rischia</i>".</div>
<div style="text-align: justify;">
Rieccoci nella città murata, sono a pochi metri dai top runner, c'è un pò di tensione ma sono molto motivato e deciso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sin dallo start riesco ad impostare un ritmo consono alle mie possibilità senza lasciarmi trascinare. Da qualche giorno ho nuovamente al polso il vecchio 305 "da battaglia" a causa di alcuno grossi problemi sul nuovo 220. Negli allenamenti precedenti assieme agli amici avevo notato una certa lentezza del mio dispositivo rispetto agli altri, tanto da rilevare anche 100 m in meno in uscite di 10-12 km.. Nei primi chilometri di gara questa tendenza si rinnova tanto che dopo i primi 3 km inizio a splittare manualmente ai cartelli posti sul percorso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nei primi minuti non ho grandi sensazioni tanto che correre sul piede dei 3'47"-3'48" mi richiede parecchio impegno, molto più di quello che mi attendevo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sarà il freddo, sarà la lievissima ascesa ma fino al 4° km non riesco proprio a prendere il ritmo giusto, fino a che dopo circa 15' di gara abbandono la compagnia della terza donna per aggregarmi a due ragazzi che mi superano e sono in evidente rimonta.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' il momento che mi ero preconfigurato, <i>rischia</i>!</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella loro scia mi ritrovo ad aumentare l'andatura fino a 3'40".</div>
<div style="text-align: justify;">
Procediamo in 4 con i due in testa a dettare il ritmo ed io ed un altro ragazzo "attaccati" per la gola (3'41"-3'41"). All' 8km l'andatura cresce ancora (3'38") e inizio a guardarmi indietro perchè il ritmo mi pare esagerato.. perdo così qualche metro nei successivi 2 km e attendendo che sopraggiunga qualcuno (3'46"-3'42"). Al 10 km decido di non perdere il treno ed aumento nuovamente per ricolmare il gap. Se rischiare dovevo è esattamente quanto sto facendo!</div>
<div style="text-align: justify;">
Il ritmo è deciso e la fatica cresce chilometro dopo chilometro (3'35"-3'40"-3'39"-3'35"-3'38") tanto che al 14°km (media fin li 3e41", di cui gli ultimi 10 a 3'39") capisco di dover assolutamente salutare la compagnia.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9hSvT_1n5P0PWnlaq2vY6h0L8K0ZOHMrKPdauFCwvCHePnJ1tmV2-sT3FbfDvlgpESgZKW4wArCaWYMisLOOX84pgCdjz9D84t7eLgGyFAyzsCUrL1FNfvPznTzCrH1Qib8o90YNJ4c0/s1600/15621792_10210683713476445_6139244795570794385_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9hSvT_1n5P0PWnlaq2vY6h0L8K0ZOHMrKPdauFCwvCHePnJ1tmV2-sT3FbfDvlgpESgZKW4wArCaWYMisLOOX84pgCdjz9D84t7eLgGyFAyzsCUrL1FNfvPznTzCrH1Qib8o90YNJ4c0/s320/15621792_10210683713476445_6139244795570794385_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Con gli amici all'arrivo</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Nella corsa non ci si inventa nulla, bisogna avere l'umiltà di riconoscere quali siano ogni giorno i proprio limiti, non senza ovviamente tirar fuori il massimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi stacco rifiato e non guardo più l'orologio per qualche minuto, poi al successivo split butto un occhio e intravedo un 3e50" che mi ridà fiducia. Sono cotto, procedo da solo ma il ritmo non è ancora accettabile per portare a casa qualcosa di buono.</div>
<div style="text-align: justify;">
Bene! Resisto fino al 19 esimo, poi avverto l'arrivo dei pacer dell'ora e 20 alle mie spalle ed ho un momento di scoramento.. Ma non mi perdo d'animo, all'ultimo km rilancio ormai in piena sofferenza e appena imbocchiamo il lungo rettilineo d'arrivo leggo sull'orologio 1h18'10". Vedo lo striscione li infondo e inizio a accelerare sempre più.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un paio d'anni fa a Palmanova una situazione simile (al tempo mi giocavo il primo under 80') mi vide concludere beffardamente una manciata di scecondi sopra quanto volevo fare.. Ma oggi non mollerò!</div>
<div style="text-align: justify;">
Le gambe si fanno dure la respirazione confusa ultimi metri ad occhi quasi chiusi ben sotto i 3'/km ed eccomi al traguardo. 1h18'58" che mi fa sorridere e stringere i pugni..C'è l'ho fatta davvero!</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&serviziol=&pageType=1&id=8491&servizio=000&locale=1040" target="_blank">Concludo 54esimo (1969 saranno i finisher), 1h18'59" (3'44")</a></div>
<div style="text-align: justify;">
Il resto della giornata sarà dedicato agli amici, a mia moglie e ai sogni.. L'uomo è fatto per sognare e solo grazie ad essi sono siamo pronti a lottare ogni giorno</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla prossima!</div>
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-49455746702430805502016-04-19T10:58:00.000+02:002016-04-19T11:21:36.572+02:00Dalla Mezza di Ferrara all'infortunio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrXFDDe6KV9ZlJLa_0CUuBs0e4YgvJ1opJw5y_vaVx9kUvDdekwyA055vxxenx7q7ZJ3fylF4sFr17q6PMhWElvhyknstEpElYmuc3BUZVtH1gkGEkrvNkqGGehogwAtV64dRO0RfBC4M/s1600/S1DX8434.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrXFDDe6KV9ZlJLa_0CUuBs0e4YgvJ1opJw5y_vaVx9kUvDdekwyA055vxxenx7q7ZJ3fylF4sFr17q6PMhWElvhyknstEpElYmuc3BUZVtH1gkGEkrvNkqGGehogwAtV64dRO0RfBC4M/s400/S1DX8434.jpg" width="266" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo la mezza maratona di Verona in cui avevo acciuffato con carattere un nuovo personale in condizioni molto difficili, la mia attenzione si è spostata sulla mezza maratona di Ferrara del 20 Marzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con Luciano abbiamo intrapreso un periodo di intensa preparazione durante il quale credo di aver raggiunto i massimi picchi di forma della mia avventura da runner. Non si è trattato di aumentare in maniera eccessiva i volumi quanto di incrementare la qualità portando a termine in qualche occasione fino a 3 lavori a settimana.</div>
<div style="text-align: justify;">
Organicamente ho retto al "cambio di marcia" avvertendo sempre ottime sensazioni ed una continua crescita, di diverso esito è stato invece il responso della "carrozzeria". Mi son portato dietro frequenti dolori e fastidi dapprima al polpaccio, poi alla caviglia ed infine al quadricipite.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mai avevo avuto a che fare con una tale concentrazione di risentimenti che mi hanno costretto ad un'azione di corsa inconsciamente non equilibrata principale causa dei problemi più grossi che verranno dopo.. Voglio essere breve ecco il bel percorso di avvicinamento alla mezza di Ferrara.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
14 Febbraio : Mezza di Verona</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
15 Febbraio : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
16 Febbraio : 40' LR (4'58"/km)</div>
<div style="text-align: justify;">
17 Febbraio : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
18 Febbraio : 1h10' L (4'46") + all</div>
<div style="text-align: justify;">
19 Febbraio : 1h10' L con variazioni finale facili (4'44")</div>
<div style="text-align: justify;">
20' Febbraio : 60' Salite Lunghe + Variazioni in piano</div>
<div style="text-align: justify;">
21 Febbraio : 1h10' L (4'35") <b>TOT 65km </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
22 Febbraio : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
23 Febbraio : 20' Risc + Fartlek 10*3' (3'44") rec 1' CL</div>
<div style="text-align: justify;">
24 Febbraio : 40' LR (4'50")</div>
<div style="text-align: justify;">
25 Febbraio : (Pista) 20' Risc + 2000 Rec 3' 4*1000 rec 2' (7'04"-3'23"-3'24"-3'21"-3'23")</div>
<div style="text-align: justify;">
26 Febbraio : 60' LR (4'54")</div>
<div style="text-align: justify;">
27 Febbraio : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
28 Febbraio : 1h20' Collinare (520m d+ 4'30") <b>TOT 67km</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
29 Febbraio : 45' LR (4'58")</div>
<div style="text-align: justify;">
1 Marzo : (Pista) 20' Risc + 6*1000 alternati 3'17"-3'28"-3'13"-3'25"-3'09"-3'25" (media 3'19")</div>
<div style="text-align: justify;">
2 Marzo : 55' LR (4'45")</div>
<div style="text-align: justify;">
3 Marzo : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
4 Marzo : 60' CL + 1000m (4'40" - 3'30")</div>
<div style="text-align: justify;">
5 Marzo : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
6 Marzo : Gara su strada Formignana-Tresigallo (10.3km media 3'35") <b>TOT 61KM</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
7 Marzo : 40' LR (4'49")</div>
<div style="text-align: justify;">
8 Marzo : 1h25' LL (4'40")</div>
<div style="text-align: justify;">
9 Marzo : 10' Risc + Fartlek 5*7' (3'36"-3'33"-3'28"-3'27"-3'28") rec 3' CL (4'40"), tot 12,5 km a 3'45"</div>
<div style="text-align: justify;">
10 Marzo : 45' LR (4'51")</div>
<div style="text-align: justify;">
11 Marzo : 1h20' LL (4'45")</div>
<div style="text-align: justify;">
12 Marzo : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
13 Marzo : Risc + Fartlek 3*10' (3'45"-3'37"-3'35") rec 4' CL <b>TOT 83KM</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
14 Marzo : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
15 Marzo : 55' L (4'45")</div>
<div style="text-align: justify;">
16 Marzo : (Pista) 20' Risc + 3*2000 Rec 3' (7'13"-7'08"-7'08")</div>
<div style="text-align: justify;">
17 Marzo : 45' LR (4'50")</div>
<div style="text-align: justify;">
18 Marzo : 45' CL + 1000m (4'40" - 3'33")</div>
<div style="text-align: justify;">
19 Marzo : Riposo (TOT 42KM al Sabato)</div>
<div style="text-align: justify;">
20 Marzo : Mezza di Ferrara</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una preparazione con un solo "test" corso in condizioni di carico muscolare (6 Marzo), diversi allenamenti di qualità conclusi su ritmi improbabili fino a qualche mese fa (in particolare 1 e 9 Marzo) e molti altri lavori corsi con relativa facilità. Non è mancato il sostegno aerobico a bassa intensità in particolare nell'ultima settimana di carico.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ai nastri di partenza della Ferrara Half Marathon mi sono presentato nelle migliori condizioni fisiche possibili, seppure un pò provato psicologicamente dall'impegnativa routine di avvicinamento e dallo stress di una vita da pendolare che inizio a mal sopportare. L'obiettivo che mi ero posto era di scendere anche di un solo secondo sotto l'ora e 18', mentre il mio amico Luciano (con cui abbiamo condiviso i ritmi di tutti gli ultimi allenamenti in pista) proverà a fare 2' meglio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJxDMlpqnE45euLhXN2mJBQjD9-DlXcpxPco55ANuzovS5p3B5XrOeplnF1FtDr7QNnJKBsZrqeN5xcKoVQNANvbrR7urkUMAgdPMLADAkKqOq5tmXn49Gg6XE7RlwORevXmYfiS8gORk/s1600/MAX_7838.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJxDMlpqnE45euLhXN2mJBQjD9-DlXcpxPco55ANuzovS5p3B5XrOeplnF1FtDr7QNnJKBsZrqeN5xcKoVQNANvbrR7urkUMAgdPMLADAkKqOq5tmXn49Gg6XE7RlwORevXmYfiS8gORk/s400/MAX_7838.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
La giornata fortunatamente non è caldissima seppure il sole che filtra tra la nebbia in sollevamento potrebbe risultare deleterio per la prestazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono fin troppo convinto che farà troppo caldo per permettermi di dare il 100% e vengo da una nottata mezza insonne accanto a mia moglie febbricitante. Sono carico di sensazioni negative ma cerco con tutte le forze di concentrarmi per centrare l'obiettivo. Il lavoro di scarico sembra essere stato perfetto e le sensazioni nel riscaldamento sono di gran leggerezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Essendo la gara di "casa" riceviamo un trattamento da top runner e guadagniamo la prima linea in partenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Appena il tempo di scambiarci un in bocca al lupo e si parte dalla suggestiva piazza castello.</div>
<div style="text-align: justify;">
Cerco di tenere le gambe frenate ma risulta impossibile percepire il ritmo tra l'adrenalina dello start e la freschezza muscolare, tanto che transito al 1° km in 3'31".</div>
<div style="text-align: justify;">
Rallento per ritrovare un' andatura più corretta e mi stabilizzo per qualche chilometro attorno ai 3'45". Non mi preoccupo che il ritmo sia leggermente più alto di quanto vorrei (per scendere sotto l'ora e 18' dovrei correre a 3'42") la gara è lunga e cerco di risparmiarmi il più possibile forte del "bonus" guadagnato al 1° km</div>
<div style="text-align: justify;">
Al 5°km mentre sono in cerca di compagnia vengo raggiunto da un gruppo di 6-7 atleti almeno 3 dei quali impegnati nella maratona. Riconosco l' ultramaratoneta Marco Boffo che con gran tranquillità chiacchiera con un compagno. Proprio in questa fase usciamo definitivamente dalla città e quando svoltiamo verso est un fastidioso vento soffia contrario alla nostra marcia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Faccio due conti e decido di attaccarmi al treno che ad occhio viaggia in maniera molto regolare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Guadagnare la coda dello stesso mi permette di correre in totale comfort tanto che i chilometri passano velocemente e senza difficoltà. Mi accorgo però che l'andatura è troppo blanda per i miei piani e inizio a pensare a quando andar via perchè chilometro dopo chilometro il gap da recuperare si fa sempre più ampio. Correre coperto a 3'46"-3'47" mi costa pochissimo tanto che scambio anch'io due parole in gruppo mentre attendo che qualcuno si decida a cambiare..</div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3czS4PSQvZOOgK8brB_TIWOM2rel6B177guU9tVFUGGkmXT8_7lRgVapV5h45vaT20yTudLUk2DccXbX6zNmbK3PT7LkCmODLTbK5xlEg9spLQAcEg4FsEupGllnHNCPY_uekwnlOLtk/s1600/efdQW.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3czS4PSQvZOOgK8brB_TIWOM2rel6B177guU9tVFUGGkmXT8_7lRgVapV5h45vaT20yTudLUk2DccXbX6zNmbK3PT7LkCmODLTbK5xlEg9spLQAcEg4FsEupGllnHNCPY_uekwnlOLtk/s320/efdQW.jpg" width="213" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Purtroppo i "mezzisti" non danno una gran mano e i maratoneti continuano giustamente a quel ritmo che li porterà sotto le 2 ore e 40 minuti. Al decimo chilometro (passaggio 37'25") decido così di rompere gli indugi e provare un azione solitaria.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Davanti non ho nessuno a tiro ma le gambe ci sono ed il coraggio viene fuori. Mi allontano con tenacia ma dopo un 11 esimo km corso in 3'41" ritorno a guardarmi dietro. Il vento è prepotente e correre a quei ritmi non è facile così progressivamente l'azione si spegne fino a che non rallento in maniera evidente per farmi riassorbire dal gruppo (3'46"-3'54").</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono rammaricato ma quella scia è un assist troppo comodo così prendo tempo. Mi sento molto bene e non abbandono ancora l'idea di poter raggiungere il mio obiettivo convinto in tutti i casi di poter correre molto forte di ultimi 3 o 4 chilometri quando i maratoneti ci lasceranno da soli.</div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh59kbnHTX4b2OK9lxqobJWK6h5KIMc43mu8mJPJMxFbHoCQekrh-M3R8oNSiaiiOK-jHkCqQaDWJZhY5Jcr0gE-2OXQ17F5-R9cw0hRZhH4LGhUgaMVYybC-V0IwxV2i4WdBL1Tq5q5Pk/s1600/26453322711_2f8835af0d_z.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh59kbnHTX4b2OK9lxqobJWK6h5KIMc43mu8mJPJMxFbHoCQekrh-M3R8oNSiaiiOK-jHkCqQaDWJZhY5Jcr0gE-2OXQ17F5-R9cw0hRZhH4LGhUgaMVYybC-V0IwxV2i4WdBL1Tq5q5Pk/s320/26453322711_2f8835af0d_z.jpg" width="213" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Poi mi rifaccio coraggio e decido di ripartire in maniera decisa ma nonostante l'impegno (3'45"-3'43") è ancora una volta una lotta tra il vento e la mia voglia di far fatica che oggi proprio non c'è.</div>
<span style="text-align: justify;">Mestamente rimetto la freccia a sinistra e rallento per farmi riprendere nel giro di 1km dal gruppetto.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
Siamo al 17esimo chilometro e sto correndo con pochissimo impegno ma non riesco proprio tirar fuori di più. Scherzosamente mi rivolgo ai ragazzi della maratona in avvicinamento al bivio e gli dico che avrei proseguito con loro. E' sorprendente ma in coda al gruppo lo sforzo non c'è nonostante ci avviciniamo ormai al 20 esimo chilometro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al momento del saluto mancano circa 3km alla conclusione, butto un occhio al crono e realizzo in maniera evidente che l'obiettivo non è più raggiungibile. Non mi rendo però conto di poter lottare ancora per migliorare il tempo di Verona così mantengo un buon ritmo attorno ai 3'43"/3'44" ma senza impegnarmi più di tanto tanto che un atleta mi supera ma non trovo nessun motivo per seguirlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al ventesimo sono in perfetto controllo ed è proprio qualche centinaio di metri dopo che realizzo che il pb è comunque a portata di mano. Sento lo speaker e accenno uno scatto ai 500m finali ma non c'è più tempo per recuperi disperati.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: center;">Giro la curva del castello, tolgo cappellino ed occhiali e concludo in maniera "beffarda" in </span><a href="https://www.strava.com/activities/521899054" style="text-align: center;" target="_blank">1h19'20" </a><span style="text-align: center;">quasi camminando sul traguardo. Sono principalmente molto rammaricato perchè non ci ho proprio creduto, ed allo stesso tempo sorpreso dall'estrema facilità con cui ho corso tanto che già 1 minuto dopo l'arrivo penso al riscatto 15 giorni dopo alla mezza dei Dogi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
Per la cronaca concludo <a href="http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&serviziol=&pageType=1&id=7502&servizio=000&locale=1040" target="_blank">27esimo </a>su 1414 al traguardo.<span id="goog_917015880"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Nemmeno Luciano centra il suo obiettivo chiudendo comunque una gara corsa al massimo in 1h17' e pochi secondi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs84uWSk9jTx-6asLLibflt09D5lPcmhKNyLq2pSDS5p5yJ4B4_EVRVOP89U14fTAiK-5AIJPq4ALNMwW5NR44I4k3u9A8rWMOoVLgdPJPeH9m2xQ-lqtPC4awbb-ZKMsmYihQqSj3lvE/s1600/SILV_0189.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs84uWSk9jTx-6asLLibflt09D5lPcmhKNyLq2pSDS5p5yJ4B4_EVRVOP89U14fTAiK-5AIJPq4ALNMwW5NR44I4k3u9A8rWMOoVLgdPJPeH9m2xQ-lqtPC4awbb-ZKMsmYihQqSj3lvE/s320/SILV_0189.JPG" width="213" /></a></div>
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Rientro a casa e forte delle sensazioni positive mi iscrivo nello stesso pomeriggio alla mezza dei Dogi. Programmo una ripresa rapida degli allenamenti inserendo 4-5 giorni carico prima dello scarico finale.</div>
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Dopo 40' lenti il lunedì e 60' allo stesso ritmo martedì decido di ripartire con la qualità ma l'ottimo allenamento di mercoledì 23 Marzo sarà l'inizio di tutti i guai.</div>
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Dopo il riscaldamento in cui avverto leggeri fastidi al ginocchio mi reco in pista e da solo e con un forte vento corro un 5000m in 17'43" (molto regolare e con poca fatica!), recupero 3 minuti e concludo con 5 duecento con recupero in corsetta. Sto davvero bene e vado in progressione da 34" a 31" ma nel finale il ginocchio inizia a far improvvisamente più male tanto che tornato a casa ho bisogno del ghiaccio per attenuare il dolore.</div>
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Il giorno dopo esco in bici per non aggravare la situazione, seguono 2 giorni di riposo fino ai 20km del sabato prima di Pasqua in terra salentina. In partenza mi sembra di star bene ma negli ultimi chilometri il fastidio ritorna in maniera prepotente. Domenica sono pronto per le ripetute ma mi risulterà impossibile correre. Mi fa male l'anca dal bacino a ginocchio esterno e il contatto con il suolo aggrava la situazione. Alzo bandiera bianca e torno mestamente a casa.</div>
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Da quel giorno ho corricchiato esclusivamente con scarpe pesanti e provato a fare un paio di uscite di qualità in delle garette locali (evidenziando ancora una buona forma nonostante la prevalenza del riposo) ma non riesco davvero a venirne fuori. Negli ultimi 10 giorni ho percorso solo 5km. Mi sto tenendo allenato con le uscite in bici da corsa sui colli che risultano molto divertenti ma vorrei riprendere a correre.</div>
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Il problema pare essere alla fascia lata, e la terapia prevede riposo e tanti allungamenti. E' davvero frustrante essersi fermati sul più bello...<br />
Speriamo bene</div>
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-1895701051985295942016-02-15T21:37:00.000+01:002016-02-19T20:51:44.641+01:001h19'08" di passione per un nuovo PB!<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW79Vco2xbvSwOfi1jVq6vpkdabKbNvCZVwGbJoO_stoJp8ZQC_s2VzTZVWoS8HvGiZyNxhufKZsm6dFTGsudCPDZvSQpQ_QbzUXwJn0hTJuPDu7K2k_DQJRPrQo9V6g-ClcoZ639GWhA/s1600/24836536490_fd81bd311d_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW79Vco2xbvSwOfi1jVq6vpkdabKbNvCZVwGbJoO_stoJp8ZQC_s2VzTZVWoS8HvGiZyNxhufKZsm6dFTGsudCPDZvSQpQ_QbzUXwJn0hTJuPDu7K2k_DQJRPrQo9V6g-ClcoZ639GWhA/s400/24836536490_fd81bd311d_o.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'arrivo a denti stretti in piazza a Verona</td></tr>
</tbody></table>
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Quando ieri mattina è suonata la sveglia, sapevo di avere davanti una giornata diversa dalle altre. Ho spostato le coperte, e fatto il primo passo fuori dal letto, pensando tra me e me che sarebbe stato il primo ed il più semplice di tutti. E' tempo di scrivere un altro capitolo di questa lunga storia.</div>
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<br />
<br />
So bene che a Verona pioverà, cosi' come che il nuovo percorso prometta insidie e fatiche supplementari. Le mie sono considerazioni meramente oggettive</div>
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Non contemplo la possibilità di non farcela, e come un soldato che salutando i figli per andare in guerra li rassicura sul proprio ritorno, correrò con un unico obiettivo: migliorare il personale. Tirare fuori il massimo dal momento di forma ed onorare i sacrifici giornalieri necessari per allenarsi, lavorare e gratificare gli affetti senza nulla far loro mancare, e' una questione di orgoglio.</div>
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Mentre percorro in auto i 100 km che mi separano dalla città di Giulietta e Romeo, tra una battuta e l'altra con la fedelissima accompagnatrice Chiara, ripasso mentalmente la tattica di gara: partenza aggressiva, passaggio ai 10 km in 37'-37'10" e poi tanti punti di domanda ???</div>
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Dopo la prova di Modena e le due settimane successive di allenamenti ho maturato l'idea di poter correre una mezza maratona in 1h18'. Ma vediamo nel dettaglio l'avvicinamento alla gara:</div>
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31 Gennaio Corrida di San Giminiano 13,35km 48'20" (3'37")</div>
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1 Febbraio : 40' Scarico (5'/km)</div>
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2 Febbraio : 40' Fondo Lento (4'49"/km)</div>
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3 Febbraio : Riposo</div>
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4 Febbraio : Mattino 60' Fondo Lento (4'46"/km) Pomeriggio 10*400 Rec 200 (1'19"/59")</div>
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5 Febbraio : 60' Fondo Lento (4'47"/km)</div>
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6 Febbraio : 1h08' Fondo Medio Collinare con sprint in salita e finale in progressione in discesa (415m d+ @ 4'15" finale 3'22"/3'22/3'00")</div>
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7 Febbraio : Riposo</div>
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Tot settimana 70km</div>
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8 Febbraio : 1h10' Fondo Lento (4'36"/km)</div>
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9 Febbraio : Riposo</div>
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10 Febbraio : 20' Risc + 6*1000 rec 1'30" media 3'25"</div>
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11 Febbraio : 40' Scarico (4'55"/km)</div>
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12 Febbraio : 50' Fondo lento + 1000m 3'28"</div>
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13 Febbraio : Riposo</div>
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Dopo il buon recupero successivo alla gara di Modena, ho creato le basi per la prestazione di Verona tra il 4 ed il 6 Febbraio, correndo in 3 giorni ben 53 chilometri. Molto buone le sensazioni in pista così come nell'allenamento collinare del sabato in cui ho inserito come di frequente in questo inverno delle variazioni tipo sprint durante le salite (con recupero fittizio continuando a correre in salita) e una progressione finale in discesa. Non male i tempi degli ultimi 3 chilometri, visto che la discesa non era ripidissima e bisognava spingere.. Domenica non mi sono allenato causa maltempo, così ho recuperato con gli interessi lunedì. Martedì ho riposato dedicando del tempo allo stretching mentre mercoledì in compagnia di Luciano ho deciso di ripetere il lavoro effettuato 4 giorni prima della corrida di San Giminiano, un 6*1000 in pista con recupero 1minuto e 30 in corsetta. Il pomeriggio a Ferrara è perfetto, sto bene ed il clima è fresco e secco, tanto che riesco a concludere le 6 serie ad una media di 3'25" senza andare mai in difficoltà. Credo sia stata una delle migliori giornate di sempre da quando corro.</div>
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Con Luciano riflettiamo un pò sugli aspetti psicologici della corsa, la tenuta mentale e più in generale la resilienza ovvero ... " la capacità di resistere a tutte le fatalità e di saper superare momenti critici e traumatici...piegandosi ma non spezzandosi" .. la corsa a volte e' una metafora di vita.</div>
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Non immagino che pochi giorni dopo avrei dovuto affrontare una prova di resilienza estrema.</div>
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Gli ultimi giorni prima della gara sono ormai un classico, la formula nell'ultimo anno è stata promossa a pieni voti poichè, inserita nella settimana di scarico quantitativo, mi restituisce sempre quelle sensazioni di leggerezza e brillantezza grazie alle quali mi sento pronto a dare il massimo.</div>
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Ma rieccoci a Verona, anzi nel traffico attorno al Bentegodi, 5' dopo le 9:00 (sempre in ritardo!) ancora senza un pettorale ed alla ricerca di un parcheggio. La corsa zaino in spalla per ritirare il materiale necessario per gareggiare sarà parte integrante del riscaldamento visti i pochissimi minuti che riesco a dedicare al warm-up vero e proprio.</div>
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Piove, ma lo sapevate già, non sapete però che fa anche particolarmente freddo (4°/5°) tanto che poco prima del via decido di infilarmi sotto la nuova canotta sociale del CorriFerrara (a proposito ho cambiato società!, ma ve ne parlerò un altra volta), quella consegnataci nel pacco gara.</div>
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Il tempo realizzato a CastelMaggiore mi vale la griglia bianca subito alle spalle dei top runner, così non ho particolari problemi ne' di imbottigliamento ne' di attesa. Li in mezzo sono quasi il più scarso (si ha diritto ad entrare con PB sotto gli 80'), ma dopo tutto le sfide difficili sono il mio pane quotidiano e la situation non può che caricarmi!</div>
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Alle 10 in punto si parte! Subito cerco di trovare un buon ritmo ma a seguire i ragazzi attorno a me non c'è da preoccuparsi di rilanciare l'andatura. Passo al primo chilometro in 3'33"!</div>
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Sto attento piuttosto a non pestare le troppe pozzanghere ed appesantire particolarmente le calzature. Subito dopo il primo chilometro la strada inizia a salire per circa 200 metri fino ad un ponte, segue una breve discesa una svolta a destra ed una nuova salita, questa volta più corta ma decisa. Giusto il tempo di rifiatare un attimo e imbocchiamo il lungo rettilineo anch'esso in lieve ascesa e con pavimentazione in sampietrini di Corso Porta Nuova che ci porta infine a costeggiare piazza Bra. Un inizio di gara che senza dubbio ci mette subito in guardia su quel che sarà..</div>
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Al terzo chilometro sono già impegnato, zuppo e particolarmente infastidito dalla doppia canotta che si sta rivelando troppo opprimente ancor più cosi' intrisa d'acqua.</div>
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Mentre inizio a combattere con i cattivi pensieri, mi supera Luciano, ma non ho ne gambe ne testa per seguirlo in questo momento.</div>
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Talvolta per evitare qualche pozzanghera troppo grande faccio dei passetti oppure dei salti, tutto ciò alla lunga si rivela snervante. Nel frattempo sono rimasto da solo, chi mi supera va troppo forte, chi rallenta.. no, per ora non rallenta nessuno.</div>
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Il passaggio al 5° km in 18'20" è comunque velocissimo e se da un lato faccio fatica e sono nervoso dall'altra sono soddisfatto del ritmo. Ad un tratto incrocio lo sguardo a bordo strada su delle vetrate in cui si riflette la mia sagoma. La corsa sembra fluente e traggo fiducia.</div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaOg6HEsCCdGIGt5RpnvZF8lw67r_BPPmqv-cSyRtTd5NjL3IOv6g7ae6EDYi-9y1FEce4k5eyUct8ybWYuQEWnX8sckPOogcuQ9FWq5_paxqT55oYOAeAtxXktTb2AOnQJElmzdDXVNM/s1600/25038863001_63eb60484a_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaOg6HEsCCdGIGt5RpnvZF8lw67r_BPPmqv-cSyRtTd5NjL3IOv6g7ae6EDYi-9y1FEce4k5eyUct8ybWYuQEWnX8sckPOogcuQ9FWq5_paxqT55oYOAeAtxXktTb2AOnQJElmzdDXVNM/s400/25038863001_63eb60484a_o.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un tratto accanto all'Adige. Spesso mi trovo a correre in solitaria</td></tr>
</tbody></table>
Dopo il passaggio decido che posso rallentare un pò ma è in questa fase in cui cerco di rilassarmi che costruisco la prestazione visto che recupero fiato ed energie mentali correndo a sorpresa sul filo dei 3'40". Al passaggio al decimo chilometro sono in perfetta linea con le previsioni fatte a mente fredda. 37'05" il crono sotto lo striscione (mentre il Garmin che trilla in 36'45" inizia ad essere in un anticipo che sarà sempre maggiore da li al traguardo).</div>
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Sono molto carico e lo sarò ancor più al 13 esimo chilometro quando mi rendo conto di essere solo 40"/50" oltre il crono segnato a Modena ma con molte più energie di 15 giorni fa.</div>
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L'illusione dura però poco, dal 14 al 15 km corriamo esposti lungo l'Adige e mentre supero la Toniolo in totale crisi (si ritirera' da li a poco) inizio ad ansimare progressivamente anch'io. Quando transito al 16 esimo chilometro poco sotto l'ora sono gia' poco lucido.</div>
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Ritorniamo nel centro storico, il percorso ora e' pieno di curve e sali scendi, ed il comfort dell'asfalto e' un lontano ricordo visto che corriamo esclusivamente sui sampietrini. Mancano ad occhio e croce una ventina di minuti, provo a resistere alle difficoltà correndo di forza e stringendo i denti. Mi ritrovo a fare tira e molla con un altro corridore, ad un tratto lo sorpasso nettamente stimolato dai tamburi a bordo strada, è un accelerazione netta, quasi suicida. Sento il pubblico, sono in trance.</div>
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Diciottesimochilometro</div>
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Provo con enormi difficoltà a fare due calcoli e realizzo che anche correndo a 4'/km dovrei farcela. Ma spero ancora di scendere sotto l'ora e 19' cosi non guardo piu' l'orologio, chiudo gli occhi e vado avanti.. brutto, in frequenza, ma vado avanti!</div>
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Gli ultimi chilometri sono terribili: curve, contro curve, inversioni ad U, fondo sconnesso. Quando vedo l'Arena cambio passo, le gambe bruciano, ma aumento il ritmo. Nel frattempo sento la voce di Chiara che mi incita, ma non la vedo..</div>
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Entro in Arena, ormai sento lo speaker, ma non e' finita per uscire c'e' la solita rampetta "stile garage" di 10metri al 20%. Brucia tutto ma la supero con uno sprint e mi involo verso il traguardo stoppando il crono in <a href="https://connect.garmin.com/activity/1050531585" target="_blank">1h19'08"</a> (21,390 saranno i metri rilevato dal Garmin).<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLnh8nbB2syjWYSl-ddy_7BFqRW8Yw6DbjiKfPS9VlUssRISb7IAJGB2vnawtY7_Bvq3VyMIjTEtSVUYLEj-sEZMI_hqJft0EhgngeLnb27dTI9HAEKd3hYUkX1UTCFGGtSK3zSPreWvs/s1600/24836536490_fd81bd311d_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLnh8nbB2syjWYSl-ddy_7BFqRW8Yw6DbjiKfPS9VlUssRISb7IAJGB2vnawtY7_Bvq3VyMIjTEtSVUYLEj-sEZMI_hqJft0EhgngeLnb27dTI9HAEKd3hYUkX1UTCFGGtSK3zSPreWvs/s400/24836536490_fd81bd311d_o.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">All'arrivo. Real time 1h19'08"</td></tr>
</tbody></table>
Luciano che non avevo piu' visto dopo il sorpasso, e' arrivato da 10" cosi' lo incrocio con lo sguardo ma non sono in grado di parlarGli. Non sono solo fisicamente al limite ma mi rendo anche conto di aver perso sensibilità per il freddo a mani e viso. Per qualche minuto fatico a ricompormi.</div>
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Ho dato davvero il 150%!</div>
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Sono contentissimo della prova, non del tutto del tempo (seppure sia PB per 31"!)..</div>
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Poi a mente fredda facendo un po' di raffronti con i tempi fatti quest'oggi da top runner ed amici, capisco che di piu' sarebbe stato impossibile fare, ed anzi la prestazione di oggi non solo getta le basi per puntare all'ora e 18' ma anche quelle per scendere seppur di poco al di sotto. Chiudo <a href="http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&serviziol=&pageType=1&id=7418&servizio=000&locale=1040" target="_blank">98esimo su 7125 al traguardo </a>. Ora sono davvero stanco, mi concederò un pò di riposo prima di provare a raggiungere un nuovo piccolo grande traguardo.</div>
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Attendo le foto ufficiali per completare l'articolo</div>
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Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-68278080236970844372016-02-02T20:36:00.002+01:002016-02-04T21:00:31.849+01:0042a Corrida di San Giminiano, mai così veloce!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjotAGFEaU6Xa9WMkqO1pfm5XYAA45Xr1ncxf3PEfHkAYDGh4Rd5EmBmpHTrNDb9RCex4xRu8rtRlhqxzinyA5yL9Drdp7Y2CIaGyKzKGA6eUeBXz8T76zx7pERko7Hlzw1hC0-eDf39-k/s1600/modena1.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjotAGFEaU6Xa9WMkqO1pfm5XYAA45Xr1ncxf3PEfHkAYDGh4Rd5EmBmpHTrNDb9RCex4xRu8rtRlhqxzinyA5yL9Drdp7Y2CIaGyKzKGA6eUeBXz8T76zx7pERko7Hlzw1hC0-eDf39-k/s400/modena1.png" width="400" /></a></div>
Dopo un periodo di sosta dagli impegni agonistici domenica scorsa sono ritornato ad indossare un pettorale in occassione della 42a Corrida di San Giminiano, classica del podismo modenese sull'insolita distanza dei 13,350 m.<br />
Dopo il personale in mezza maratona ho continuato ad allenarmi con continutà nel periodo delle feste natalizie con l'obiettivo poi sfumato (per problemi di tesseramento) di ripetermi sui 21km a San Bartolomeo il 10 di Gennaio.<br />
<br />
Senza entrare nel dettaglio ho percorso 78km dal 28 al 3 Gennaio, 47 dal 4 al 10 Gennaio, 59 dall' 11 al 17.<br />
E' seguito un fisiologico calo delle motivazioni durato però giusto il tempo di conoscere, nell'ambito del nuovo impegno lavorativo, Luciano un ragazzo molto valido (1h16' in mezza) che mi ha fornito nuovi stimoli ed una concreta compagnia nei lavori di qualità.<br />
Ho segnato così la gara del 31 Gennaio sul calendario in modo da avere più chiare le attuali potenzialità in mezza maratona passando per una distanza intermedia.<br />
Il culmine della preparazione l'ho raggiunto la domenica precedente alla gara con una settimana di supercarico in cui ho inserito 1 lavoro veloce in pista al di sopra della soglia aerobica (25' di specifico) , un fartlek abbastanza "corposo" da correre in relativa facilità (40' di specifico), ed un allenamento collinare lungo ed impegnativo (85') in cui come sono solito fare da un pò di tempo inserisco anche degli sprint in salita e delle accelerazioni in discesa. Le uscite di fondo lento, che eseguo come al solito circa 1'/km più lento del ritmo mezza, mi hanno permesso di raggiungere il chilometraggio record di 83km ! Riporto nel dettaglio<br />
<br />
L: Riposo<br />
M : 14km lento (4'50")<br />
M: 2km risc 2000-1600-1200-800 Rec 400 CL (@ 4'30/km) 2000m 7'10" (3'35"/km); 1600m 5'40" (3'32"/km); 1200m 4'11" (3'29"/km); 800m 2'41" (3'22"/km). Tot 6.8km 25'10" (3'42"/km) 2km defa<br />
G: 16km lento (4'45")<br />
V: 2km Risc + 10km Fartlek facile (3'/1') media 4'00"/km, 4km Defa<br />
S : 8km recupero attivo (5'10")<br />
D : 17km collinare (700 d+)<br />
<br />
Dal 22 Gennaio è iniziata la settimana di scarico in cui hanno preso il sopravvento il riposo (3giorni) lo stretching e le uscite brillanti.<br />
Mercoledì, seppure non ne fossi così d'accordo sulla tempistica ho effettuato l'ultimo allenamento di qualità con Luciano, un 6*1000m con 1'30" di recupero in leggera corsetta in cui aldilà del ritmo medio (3'27") ho provato a non spremermi troppo. Venerdì in rifinitura le sensazioni sono state ottime con 60' di CL ed un 1000 finale in progressione chiuso con molta facilità in 3'31". Qualcosa di buono bolliva in pentola..<br />
Sabato ho pensato a bere e mangiare in modo da fare il carico di energia per la gara di domenica che con mio sommo piacere avrebbe avuto inzio alle 2e30 del pomeriggio. Chi mi conosce sà che fatico ad esprimermi al mattino presto e con il caldo, come avrei potuto farmi sfuggire un' occasione per correre in un orario così gradito e con temperature invernali?!<br />
Raggiungo comodamente Modena in tarda mattina, la città è in festa e le sue strada brulicano di gente in occasione delle festa di san giminiano. Luciano mi spiega che la competizione un pò per tradizione, un pò per l'allettante montepremi in denaro vedrà la presenza di tantissimi atleti di primo piano e anche correndo al massimo delle nostre forze le prime posizioni le vedremo con il binocolo.<br />
Poco male penso, di sicuro non mancheranno i treni! Più preoccupante è invece la partenza visto che non ho un pettorale da top runner con griglia riservata (per i primi 300) e che il primo chilometro con tutta probabilità si rivelerà un orgia di gomitate nel passaggio nelle strette strade del centro. Mi armo così di pazienza e mi piazzo mezz'ora prima della partenza subito alle spalle dell'area riservata in modo da averne "solo" 300 davanti. Trascorro infiniti 30 minuti fermo in mezzo alla calca maledicendo la "situation" tanto che lo sparo diventa quasi liberatorio. Si corre!!!<br />
I primi 200-300 metri sono come previsto una questione di abilità, ma ben presto trovo un pertugio per guadagnare posizioni. A bordo strada tra i fumi delle bancarelle una folla di gente ci spinge a correre ad un ritmo che è sin da subito indiavolato. Transito al primo chilometro in 3'24", sono in controllo ed il riscontro è sorprendente! cosa fa l'adrenalina! Sin da subito avverto che la gamba va e la assecondo, seppure decida di alzare il piede dall'acceleratore. Dal secondo chilometro le strette stradine del centro lasciano spazio ai lunghi vialoni di periferia e si comincia a ragionare.<br />
In questa fase rivengo su numerosi atleti partiti nella prima griglia saltando di gruppetto in gruppetto, giusto il tempo di rifiatare un attimo. L'approccio alla gara è coraggioso, sto correndo ben più forte di quanto speravo di poter fare, e nonostante tra il 4 ed 6° km superiamo in poco spazio due cavalcavia vado solo poco oltre i 3'40"/km. Proprio in questa fase incrociamo il gruppo di testa di atleti africani che corrono ad un ritmo elevatissimo, un vero spettacolo della natura!<br />
Non sto andando a 2'55"/km ma appena ritrovo la strada piatta ritorno senza troppi problemi sotto i 3'40" segnando 3 parziali 3'38"-3'36"-3'36". Avverto davvero belle sensazioni, forse mai provate prima. La falcata è potente e sento i piedi impattare forte con il terreno. Le Brooks Racer 5ST mi regalano sempre belle sensazioni nonostante abbia ormai superato i 700km.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXdvHQQ2omr1_R8P_jSD7QlESHZQftIbx30oFWOpM92JK9KsBZThUdGbxF9yLgBuW_L-79Tq7_brKaz5i7vEvXIFCx1xONp_Z7jUMYguo12XtDwDV7cj9h4BsuNmtYmZX7V-2HHxX7Lbo/s1600/24192120983_e740bd980e_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXdvHQQ2omr1_R8P_jSD7QlESHZQftIbx30oFWOpM92JK9KsBZThUdGbxF9yLgBuW_L-79Tq7_brKaz5i7vEvXIFCx1xONp_Z7jUMYguo12XtDwDV7cj9h4BsuNmtYmZX7V-2HHxX7Lbo/s400/24192120983_e740bd980e_o.jpg" width="266" /></a></div>
La fatica ora si fa sentire e psicologicamente penso che dopo un passaggio da personale "virtuale" ai 10km in 36'10" posso anche risparmiarmi un pò ma proprio mentre sto per decelerare ed "accontentarmi" mi supera un ragazzo in rimonta a cui decido di accodarmi.<br />
Il cambio lo avverto tutto e con un undicesimo chilometro corso in 3'32" entro ufficialmente nella fase di sofferenza in cui solo la tenacia, le motivazioni ed il carattere ti fanno tener duro. Il dodicesimo chilometro scorre in 3'35", il tredicesimo su uno stradone largo sembra non finire più, lo corro per metà ad occhi chiusi (3'37") ed eccomi fare ingresso nel Novi Park dove negli ultimi 300 metri trovo le forze per superare l'ultimo avversario e chiudere la prova in 48'20".<br />
Luciano è arrivato all'arrivo da giusto 20" e appena taglio il traguardo lo chiamo a gran voce per dirgli che ero li, distrutto ma ero li! Sono un pò incredulo.<br />
Il garmin dice <a href="https://connect.garmin.com/activity/1034662709" target="_blank">13.42 km in 48'20"</a> per una media per me insperata di 3'36"/km, più veloce del precedente personale sui 10km. Le classifiche ufficiali indicano un tempo di 48'28" ed un real time di 48'23" (ho impiegato 5" per passare sul traguardo e altri 3" per iniziare a correre e far partire il garmin).<br />
3'36" o 3'37" di media poco importa, così come l'<a href="http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&serviziol=&pageType=1&id=7655&servizio=000&locale=1040" target="_blank">88</a> esima posizione al traguardo (davvero impressionante il livello tecnico della gara), ciò che mi poterò dietro saranno le bellissime sensazioni di corsa e la consapevolezza che di margine ancora ce n'è allenandosi con la maturità che ha contraddistinto questi ultimi mesi.<br />
Le motivazioni comunque continueranno ad essere tutto ed in questo particolare momento della mia vita che semplicissimo non è, non ho voglia di mollare, come a dimostrare a me stesso di potercela fare.<br />
Appuntamento a Verona!Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-54200324276198670862015-12-22T09:03:00.002+01:002015-12-22T09:36:55.863+01:00Finalmente sotto gli 80'! 1h19'38" a CastelMaggiore<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM1DjXoYRbhTyzorcGs39ITc5-RYCBszjic2x0i2knioA1WEz-m-c8l9zw-v3GUh0G9Mgbmz-3MoJvQi0CIyhUMaWofG3OOHKhnitIXMhASc9p2GzJkzKgPLbwyvTBhdMqcKkCDEBV318/s1600/12375151_10207537714548438_6120352337381879848_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM1DjXoYRbhTyzorcGs39ITc5-RYCBszjic2x0i2knioA1WEz-m-c8l9zw-v3GUh0G9Mgbmz-3MoJvQi0CIyhUMaWofG3OOHKhnitIXMhASc9p2GzJkzKgPLbwyvTBhdMqcKkCDEBV318/s400/12375151_10207537714548438_6120352337381879848_o.jpg" width="266" /></a></div>
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Dopo un 2014 in chiaroscuro avevo un pò perso le speranze di poter migliorare i risultati ottenuti nel 2013. L'orologio biologico diceva che ero ancora in tempo alla soglia dei 28 anni, ma correre una mezza maratona ad i ritmi di quell'autunno di due anni fa mi sembrava sempre più difficile. Errori di programmazione, un lavoro troppo stressante fatto di notti e poco sonno, e in conclusione volumi di allenamento non sufficienti. </div>
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Nell'ultimo anno nonostante un periodo ancora più stressante tra corsi, trasferimenti e migliaia di chilometri da nord a sud d'italia, ho raggiunto invece la piena maturità nella gestione degli allenamenti e tra tante difficoltà ho iniziato a programmare. </div>
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Programmare è alla base di questo sport e l'attacco al pb l'avevo messo in calendario subito dopo la bella prova nella mezza collinare di Vidor. L'imperativo era tenere duro un'altra settimana partendo dalla "stanchezza" del lunedì post gara per poi scaricare nei successivi 7 giorni.</div>
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Obiettivo dichiarato il pb alla "Corrida del Progresso" una mezza maratona omologata fidal piattissima. </div>
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Ecco allora il percorso di avvicinamento:</div>
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6/12 : Mezza di Vidor</div>
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7/12 : Riposo</div>
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8/12 : Fondo lento (13km a 4'52")</div>
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9/12 : Fondo lento + 3km variazioni facili (11km 4'24")</div>
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10/12 : Pista 20' Risc + 2*(1200, rec 200, 800) rec 400 : 4'19"(3'36"/km)-56"-2'44"(3'25"/km)-1'56"-4'17"(3'34"/km)-56"-2'44"(3'25"/km), Tot 4,8km 17'52" (3'43"/km)</div>
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11/12 : Fondo lento rigenerante (8km 4'55")</div>
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12/12 : Fondo medio Collinare con variazioni (13km 4'48" 450D+)</div>
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13/12 : Fondo lungo (21km 4'37") ultimo in decisa progressione 3'19"</div>
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Totale settimana 80,2 km (record)</div>
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14/12 : Riposo</div>
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15/12 : Fondo lento +1km variazioni facili (13,5km 4'36")</div>
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16/12 : Pista 20' Risc + 2*(1000 Rec 200cl, 400) Rec 400cl : 3'33"-55"-1'17"-1'55"-3'36"-54"-1'17" (Tot 3,6km @ 3'44")</div>
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17/12 : Riposo</div>
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18/12 : Rifinitura, Corsa lenta + 500m + 1000m facile (9,5km a 4'32", 1000 3'30")</div>
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19/12 : Riposo</div>
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20/12 : Gara<br />
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Totale compresa la gara 55km</div>
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Una settimana di supercarico con ben 80km (un record) in cui ho inserito ancora una volta un allenamento muscolare sui colli euganei un lungo lento (finito a 3'19" con belle sensazioni) ed un lavoro veloce in pista non voluminoso ed una settimana di scarico in cui hanno guadagnato spazio il riposo e gli allenamenti brillanti. In settimana negli allenamenti serali al buio dopo il lavoro sempre tanta stanchezza, nel fine settimana invece belle sensazioni con dati cardio molto incoraggianti (battiti molto bassi).</div>
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Eccomi così a domenica, il grande giorno. Parto da Monselice avvolta nella nebbia per raggiungere la periferia est di Bologna dove sorge CastelMaggiore. Il grigiore lascia ben presto spazio ad un sole che da timido diverrà radioso e caldo nel corso della giornata.</div>
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Da buon amante del gelo avrei preferito 2-3 gradi con cielo coperto ai 7-8 soleggiati ma oggi non c'è spazio per alcun pensiero negativo. Fattostà che 1' prima dello start decido di correre in canotta per non avere nessun problema di sorta.</div>
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Sin dai primi passi prendo fiducia, lo scarico mi ha regalato gambe leggere e buona fluidità d'azione tanto che devo tenere il freno a mano tirato per non esagerare nei primi chilometri. Davanti si forma un gruppetto che viaggia a ritmi improponibili (3'20/3'25") dietro progressivamente se ne va creando un altro abbastanza numeroso. Oggi il livello dei partecipanti è piuttosto elevato e non dovrei aver problemi a correre in compagnia.. Almeno è quello che penso quando mi inserisco in questa seconda frangia di atleti.</div>
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Il percorso è velocissimo, piatto e con poche curve l'unica noia arriva da qualche auto il cui gas di scarico in questi tempi di alta pressione perenne fa fatica a dissolversi. Impreco un pò ma poi torno concentrato e controllando i parziali sono un pò preoccupato dal ritmo. Quando splittiamo 3'44" per transitare al 5km in 18'40" (medesima la media complessiva fin li) decido di lasciarmi defilare un pò. Dopotutto 3'44" significherebbe 1h18'30" come proiezione finale e forse è un pò troppo azzardato come ritmo. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4a7CjL_vFm1il1naKIv_RnohQ732aR4-xsCcsXHGYAEZVe5NQN2kai52WxJu8gDer3BiCfHCQ2Vj3_dCaEi9Dl_UJDGcECBPrpRhAXwNaqjP1Wf-MFhSJm0Rr6IWDjJQpLi0PhOqtZI0/s1600/12391244_10207527876902503_6130948890753530549_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4a7CjL_vFm1il1naKIv_RnohQ732aR4-xsCcsXHGYAEZVe5NQN2kai52WxJu8gDer3BiCfHCQ2Vj3_dCaEi9Dl_UJDGcECBPrpRhAXwNaqjP1Wf-MFhSJm0Rr6IWDjJQpLi0PhOqtZI0/s400/12391244_10207527876902503_6130948890753530549_n.jpg" width="400" /></a></div>
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Nonostante sto bene prendo la decisione di recuperare un pò con 3km consecutivi sul piede dei 3'50". La mossa sembra giusta ma tatticamente si rivelerà disastrosa, difatti davanti si allontanano di un centinaio di metri mentre da dietro nessuno sembra risalire in maniera convinta. Mi ritrovo così totalmente da solo, gli unici punti di riferimento sono i corridori della non competitiva che raggiungo e supero a velocità doppia. </div>
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Transito intanto al 10km in 37'42", in perfetta linea con quanto mi ero prefissato di fare. Le sensazioni sono buone (ripenso a quando i 10km li chiudevo n 40' con la lingua a terra!) ma tatticamente nulla di nuovo, corro da solo e senza possibilità di agganciare nessuno.</div>
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Dal 10 al 13 km piazzo 4 ottimi parziali tra 3'45 e 3'46 sperando di ricucire il gap ma a parte qualcuno che inizia a sfilarsi non ci sono novità significative.</div>
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E' una corsa solo tra me e me, l'esito positivo dipenderà soltanto dalle mie capacità di gestire il ritmo e la fatica che chilometro dopo chilometro si fa crescente.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKGxwV5ijNidpL_H0e3P7wCyYLWSUkM-LKAuZbZEhXCcZahm4CD5A8TdhFZf4alGhl6Ex8E9UOKD2zzubN1dxy5bdIgSsLmyZA71PK2KtVIWlOIdLUxUKOVdZBx6S53JFgsl_YL-Rv3lc/s1600/12371154_10207530125718722_871917130651455836_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKGxwV5ijNidpL_H0e3P7wCyYLWSUkM-LKAuZbZEhXCcZahm4CD5A8TdhFZf4alGhl6Ex8E9UOKD2zzubN1dxy5bdIgSsLmyZA71PK2KtVIWlOIdLUxUKOVdZBx6S53JFgsl_YL-Rv3lc/s400/12371154_10207530125718722_871917130651455836_o.jpg" width="400" /></a>Il momento più difficile della gara arriva al 14km quando per circa 2km corriamo contro un fastidioso vento contrario che a tratti è davvero sostenuto. Il sole è sempre più prepotente ma sto bene e non ho caldo anche per via della ventilazione. In questa fase rallento l'andatura segnando i parziali più lenti di tutta la prova (353"-3'53"). Nonostante questo riprendo un ragazzo che mi sembra in difficoltà. Provo a sfruttarne la scia per qualche centinaio di metri ma va troppo piano, così lo supero e piano piano sento il suo respiro allontanarsi alle spalle. Transito ai 16km in poco più di 1ora e appena termina il tratto con vento contrario provo ancora a rilanciare sperando di trovare conforto in un parziale più veloce. Lo split di 3'45" al 17esimo chilometro mi da per la prima volta la consapevolezza che ci siamo.. Nonostante ho corso sempre da solo sto ancora bene e i chilometri restanti non mi fanno paura. Nella mente mi passano tanti pensieri, ricordi di allenamenti faticosi, delusioni, vittorie.. cresce la convinzione che è giunto il momento di saldare il conto con qualche disavventura di troppo. 18,19,20 km sono così chilometri di avvicinamento alla meta tanto inseguita, in cui corro solo relativamente impegnato in verità più preoccupato a gestire la situazione che a raschiare il fondo del barile per guadagnare altri secondi. Il risultato è troppo importante per me e non voglio metterlo a rischio in nessun modo. Solo nel chilometro finale raggiungo qualcuno ormai allo stremo e alla vista del traguardo accelero con gioia cattiveria ed un pizzico di paura (il rettilineo sembra lunghissimo!).. </div>
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Con un parziale finale di 3'40" non ci saranno problemi per mettere in cassaforte il risultato. Scorre 1h19'38" mentre sorridente come non mai taglio il traguardo.<br />
Chiudo in <a href="http://www.mysdam.net/events/event/results-v5_31986.do">29esima posizione</a> (tanto di cappello a chi corre davvero forte) ed al 6 posto di categoria. Trascorrerò una domenica di felicità passeggiando tra le strade di Bologna con Chiara.. mi godo il risultato e accarezzo nuovi sogni ed altre mete ancor più lontane.. La voglia<br />
di migliorarsi ancora c'è tutta ed oggi ho trovato nuove consapevolezze.</div>
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Alla prossima!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiliQ-hrzWzFUizp2pwk3wOjrFlaAGfplm0PiRT_OKfgWaMmNn9va10lNKcF_jBqD2jEwNQ4kuY0uBvJls0iw2Rln0AOz_QETNsKBam5Vk_S8QWCSOMbUFhr4O7iu2ZycrcvMkErXEKO4Y/s1600/as.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiliQ-hrzWzFUizp2pwk3wOjrFlaAGfplm0PiRT_OKfgWaMmNn9va10lNKcF_jBqD2jEwNQ4kuY0uBvJls0iw2Rln0AOz_QETNsKBam5Vk_S8QWCSOMbUFhr4O7iu2ZycrcvMkErXEKO4Y/s640/as.png" width="452" /></a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh0xCC4HNt6sKwO-o8pjqrahZUfMVgKU8GYw2gnRisH8B9TRMqqi1b4aIKPfwQr1ZT-lHJMP2-zgmCMx6-p-SYcvyJYD78qSyTigJgm84-lDCWpVlfcX-P0E_985gfTcT9jcVv1OuNgV8/s1600/Immagine.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh0xCC4HNt6sKwO-o8pjqrahZUfMVgKU8GYw2gnRisH8B9TRMqqi1b4aIKPfwQr1ZT-lHJMP2-zgmCMx6-p-SYcvyJYD78qSyTigJgm84-lDCWpVlfcX-P0E_985gfTcT9jcVv1OuNgV8/s400/Immagine.png" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbzswCRNISayoW0BRfIhyphenhyphen4wifwnFmAn31IOJlVlb1HyxIVfxa9o-6UUOg6RxXFBUoQQ1JEDnkc2UgShy_6mqWE2y60XjoPVpizW_VvDu2jAAa_Vpa6lgTnoEbIoNS1QKz2aDfSJ-g-7LE/s1600/w.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="65" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbzswCRNISayoW0BRfIhyphenhyphen4wifwnFmAn31IOJlVlb1HyxIVfxa9o-6UUOg6RxXFBUoQQ1JEDnkc2UgShy_6mqWE2y60XjoPVpizW_VvDu2jAAa_Vpa6lgTnoEbIoNS1QKz2aDfSJ-g-7LE/s400/w.png" width="400" /></a></div>
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Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-9243461983981383152015-12-08T19:05:00.004+01:002015-12-08T21:08:47.218+01:00Mezza Maratona del Prosecco<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-TKf3SiupBcOYZQNxOAmMP5UDKIJhhh-oSXXaVVQ34wir_z9vwxUv0MnXeZc87_AvgIfrlCgffHw2rRwjHVgsiCEmTgVHbzXZ913CL7Kmcynsd-vxmMm8SdSxhVzkN9WpzhbI2DFWzlw/s1600/Prosecco-Run_cantine.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-TKf3SiupBcOYZQNxOAmMP5UDKIJhhh-oSXXaVVQ34wir_z9vwxUv0MnXeZc87_AvgIfrlCgffHw2rRwjHVgsiCEmTgVHbzXZ913CL7Kmcynsd-vxmMm8SdSxhVzkN9WpzhbI2DFWzlw/s400/Prosecco-Run_cantine.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I due atleti Keniani impegnati nell'attraversamento di una cantina</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Dopo la prestazione positiva a Riva del Garda ho ripreso ad allenarmi con calma concedendomi dopo una corsetta di recupero al lunedì con Chiara due giorni di totale riposo in cui ho anche accusato un pò di febbre. Dal giovedì ho ripreso gli allenamenti senza aver chiaro l'obiettivo anche perchè tra il trambusto del trasloco a Monselice e le novità lavorative non di poco conto avevo la testa altrove. <br></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho continuato comunque a lavorare a testa bassa cercando di mettere da parte la stanchezza del pendolarismo riuscendo a mettere da parte un bel pò di chilometri (in particolare con dei lunghi nel week-end) arrivando a sfiorare gli 80 nell'ultima settimana di Novembre. Si tratta per me di un chilometraggio raggiunto solo 1 o 2 altre volte in passato. <br> Ecco nel dettaglio gli allenamenti : </div>
<div style="text-align: justify;">
9 Nov : 8km jogging (7'/km) </div>
<div style="text-align: justify;">
10 Nov : Riposo </div>
<div style="text-align: justify;">
11 Nov : Riposo </div>
<div style="text-align: justify;">
12 Nov : 10km CL @5'20"</div>
<div style="text-align: justify;">
13 Nov : 2km Risc + 6km Fartlek (4'06") defa,</div>
<div style="text-align: justify;">
14 Nov : 15km CLL @5'15" </div>
<div style="text-align: justify;">
15 Nov : 10km CL + 1km Pianura/Salita (12%)/Discesa (12%) 3'13"/5'06"/2'34" </div>
<div style="text-align: justify;">
Tot 55km </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
16 Nov : 12,7km CL @4'45" </div>
<div style="text-align: justify;">
17 Nov : Riposo </div>
<div style="text-align: justify;">
18 Nov : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
19 Nov : 14,6km CLL @5'29" </div>
<div style="text-align: justify;">
20 Nov : 14km Fartlek @3'56" </div>
<div style="text-align: justify;">
21 Nov : Riposo </div>
<div style="text-align: justify;">
22 Nov : 24km CL @4'36" </div>
<div style="text-align: justify;">
Tot 67km</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
23 Nov : 9,4km CL @4'46"</div>
<div style="text-align: justify;">
24 Nov : 4km risc + Pista 8*400 (1'17"/1'25") Rec 200 CL (55"/1')</div>
<div style="text-align: justify;">
25 Nov : 8,2km CL @4'50"</div>
<div style="text-align: justify;">
26 Nov : 13,4km con 2* variazioni salita 600m + 2* 1000m in pista (rec 400cl) 3'36"-3'32" </div>
<div style="text-align: justify;">
27 Nov : Riposo</div>
<div style="text-align: justify;">
28 Nov : 14,5km con Salita Monte Ricco 2,5km 307D+ 12,5% tempo 16'30" @ 6'30" </div>
<div style="text-align: justify;">
29 Nov : 24km CL collinare @4'27" con ultimi km in progressione 3'31" </div>
<div style="text-align: justify;">
Tot 79km </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il crescendo di chilometri e le prove muscolari in congiuzione con lavoretti in pista leggeri ma di velocizzazione mi hanno portato così ad una condizione davvero buona. Domenica 29 in particolare indossavo il cardio ed ho notato di avere f.c molto basse per tutta la seduta tanto da poter permettermi un cambio netto dopo 23km di corsa. Ho deciso così di iscrivermi alla mezza di Vidor, o del prosecco come è meglio conosciuta. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non mi restava dunque che scaricare per arrivare alla gara fresco. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho impostato quindi l'ultima settimana in questa maniera : Lunedì : riposo, Martedì 1h corsa lenta, Mercoledì 11km con pista 2*(1000/400) rec attivo 200/400 (3'42"/1'21"/3'32"/1'16"), Giovedì riposo, Venerdì 11km con un 1000 in progressione 3'29", Sabato riposo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Domenica mattina ho raggiunto così Vidor spostandomi dalla bassa pianura alla pedemontana terra che tanto ho imparato ad apprezzare negli anni vissuti a Montebelluna. Il clima è molto freddo con circa 3 gradi in partenza, niente di meglio per le mie caratteristiche!<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7vzfDu007byBiZ20H9dJE4rpVlVbfVEd9cFBDvP2gQL0mr6RKa63W3CzNYy3eKyEWmXMpLugQ3DiAeXGaJG2UrVV5M3fga6hQYYKbFIGGw-pTnH-mjyOgfaeZ3Z1Q49JxbVFb3iVtAT8/s1600/12321113_10205625004246481_6130065452492572568_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7vzfDu007byBiZ20H9dJE4rpVlVbfVEd9cFBDvP2gQL0mr6RKa63W3CzNYy3eKyEWmXMpLugQ3DiAeXGaJG2UrVV5M3fga6hQYYKbFIGGw-pTnH-mjyOgfaeZ3Z1Q49JxbVFb3iVtAT8/s400/12321113_10205625004246481_6130065452492572568_n.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alcuni tratti di gara (foto Massimiliano Pizzolato)</td></tr>
</tbody></table>
Non ho particolari obiettivi cronometrici perchè la prova oltre ad essere molto impegnativa dal punto di vista altimetrico prevede l'attraversamento di ben 17 cantine in molte delle quali ci si infila in strettoie e scale. Insomma oggi il cronometro non si guarda!</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: right;">
</div>
<div style="text-align: right;">
</div>
Sin dalla partenza avverto ottime sensazioni di freschezza muscolare tanto da percorrere un primo chilometro in 3'35" senza avvertire il ritmo elevato. Corro poco dietro il trio di donne in testa alla gara che hanno personali tutte e 3 attorno all'ora e 15'. Il loro ritmo è effettivamente elevato così mi accodo ad un gruppetto con la Chiara Renso (crossista fresca di un buon crono di 1 h 19' alla mezza di Treviso). Faccio pochissima fatica a tenere il ritmo ma non ho voglia di aumentare in solitaria, la gara è ancora lunga. Transito al 7° in 26'40" poco sotto i 3'50"/km di media, ed è a questo punto che la gara cambia totalmente.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKMDO771y2qajiR4MEwU9Os9jXhPVj7K4QqnigBn8GQ8Iq1SYwz1JVGvY6kHIqLUtOTTAGGe6fy1MVV3hKZehbeCVxspvyzh3x-FJoeJcTXRh0ADcY-TZ0NYZyOE5JnT4YOP7O4sOMFs4/s1600/foto1.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKMDO771y2qajiR4MEwU9Os9jXhPVj7K4QqnigBn8GQ8Iq1SYwz1JVGvY6kHIqLUtOTTAGGe6fy1MVV3hKZehbeCVxspvyzh3x-FJoeJcTXRh0ADcY-TZ0NYZyOE5JnT4YOP7O4sOMFs4/s400/foto1.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un passaggio nella cantina</td></tr>
</tbody></table>
Ci infiliamo in una strettoia sul ghiaino, svolta a destra a sinistra e si comincia a salire. Appena la strada sale le carte si mischiano e mi sgancio in solitaria dal gruppetto di 4-5 corridori (tra cui la Renso e Trentin) che si era formato. Sento la gamba leggera e le rampe creano una naturale selezione. Si sale in maniera graduale, ad una salita corrisponde una discesa, e poi ancora rampe talvolta più ripide. Guadagno in salita ma appena la strada spiana da dietro si rifanno sotto in particolare la ragazza vicentina ed il sempreverde Virginio indomabile campione del mondo master m60 in maratona.. Decido così di procedere in gruppetto anzicchè sobbarcarmi una corsa in solitaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo attraversiamo diverse cantine, e se in alcune in passaggio è scorrevole in altre ci infiliamo nei sottoscala tra le botti e le uve in maturazione. </div>
<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1BuIfB-Kgvyd1xhan-IDQddSWD228Z-CM0Zyt7FsA3qf1KGO_XbSR0XunX9V9Z7A6dgzXbxJIw7tKKVMY76uZ0ByMemyxIy7D7TJZ8beiXNiFrXmRTXeRXrfoUbHptbPYEgITqvFFaF0/s1600/23564782256_49e3e5ad5b_k.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1BuIfB-Kgvyd1xhan-IDQddSWD228Z-CM0Zyt7FsA3qf1KGO_XbSR0XunX9V9Z7A6dgzXbxJIw7tKKVMY76uZ0ByMemyxIy7D7TJZ8beiXNiFrXmRTXeRXrfoUbHptbPYEgITqvFFaF0/s400/23564782256_49e3e5ad5b_k.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nei pressi dell'arrivo ancora in spinta</td></tr>
</tbody></table>
Mentalmente i chilometri volano e mi sento particolarmente in giornata tanto da faticare ancora molto poco. </div>
<div style="text-align: justify;">
Rilancio così ancora e questa volta solo la Renso mi si accoda seppure molto provata ma stimolata dalla vista della keniana poco più avanti che in salita è davvero ferma. </div>
<div style="text-align: justify;">
Tra il 13esimo ed il 15esimo km sento le gambe un pò dure, forse ho forzato troppo in qualche tratto di ascesa, ma presto mi sciolgo e riprendo il ritmo. Incontriamo poco dopo la penultima cantina le ultime rampe tra le dure della gara con pendenze superiori al 20%.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da qui in poi si scende tra i campi su terreni da "cross" abbastanza fangosi. Butto per la prima volta un occhio all'orologio dopo chilometri e chilometri a sensazione e mi accorgo che nonostante le difficoltà del percorso sto andando abbastanza forte tanto da poter chiudere sotto i 4'/km. L'aspetto che ancora di più mi sorprende è che non sono per nulla stanco ma allo stesso tempo non ho stimoli per finire a tutta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al 20 esimo chilometro penso che la gara sia finita ed invece incontro un tratto molto accidentato sul greto di un torrente ed un ultima impegnativa rampa che affronto in spinta. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lascio alla Renso qualche metro e taglo il traguardo sorridente come non mai in 1h23'34" in 23 esima posizione (saranno 1041 i corridori al traguardo).<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihEiHliXGwmv4YMyEdqJRGulKmyLmNbd_RDnZpD4x6QhImeEkhV_efxMseInIe-mfaGf_vX8nxAlROJvc3fZelNUTMOm-fX5VzugRYjBO_MJOVeWIR9hJ-q0ccJFQI1jaJmRnNdYZPxt0/s1600/12295472_10207447794460492_8396243965795263495_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihEiHliXGwmv4YMyEdqJRGulKmyLmNbd_RDnZpD4x6QhImeEkhV_efxMseInIe-mfaGf_vX8nxAlROJvc3fZelNUTMOm-fX5VzugRYjBO_MJOVeWIR9hJ-q0ccJFQI1jaJmRnNdYZPxt0/s400/12295472_10207447794460492_8396243965795263495_n.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un 5 a tutti i bambini che ci aspettano al traguardo</td></tr>
</tbody></table>
Al termine sono molto infreddolito e decido di andar via subito, peccato perchè mi perdo la premiazione come terzo di categoria (andrò comunque a ritirare il premio nel pomeriggio). Poco male, lo "studio" della classifica mi dirà che ho corso alla pari con atleti/e tutti con personali sotto l'ora e 20', insomma sotto i miei limiti e senza tirar fuori tutto!.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al di la di questo mi sono davvero divertito e ricorderò questo 6 di dicembre per una bellissima "cavalcata" sulle care colline del prosecco.<br />
<a href="http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&serviziol=&pageType=1&id=7349&servizio=000&locale=1040">Classifiche</a> <a href="https://www.strava.com/activities/445619618">Traccia Gps</a> </div>
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-81872043977064535502015-11-10T18:45:00.001+01:002015-11-10T19:14:18.522+01:00Rieccomi!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCNKfxmPd94FY_xeStebbp9Q9EetIvx7PMpPrGPA1vLTbu7XY6c4NtiW0JZgtIskqB9ihhSbBXV5BCQ8UNWBWPQFPtJ0K_m-1Rd7r5vvOww-eQ6TiJwQ5FnG6dhW_EXPdkGETEWCeMoNE/s1600/22888493151_7a4149411f_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCNKfxmPd94FY_xeStebbp9Q9EetIvx7PMpPrGPA1vLTbu7XY6c4NtiW0JZgtIskqB9ihhSbBXV5BCQ8UNWBWPQFPtJ0K_m-1Rd7r5vvOww-eQ6TiJwQ5FnG6dhW_EXPdkGETEWCeMoNE/s400/22888493151_7a4149411f_o.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Quanto tempo è trascorso dall'ultimo post! Purtroppo gli ultimi mesi del corso per l'avanzamento di carriera mi hanno impegnato come non mai e non ho avuto tempo per scrivere. Dall'esperienza casertana vengo fuori vincitore sopratutto per il cambio categoria e con un trasferimento lavorativo a Ferrara. Andrò a vivere a Monselice, a due passi dagli euganei. Tutto sommato mi è andata bene!
Da Maggio ad oggi mi sono allenato con continuità salvo per due periodi entrambi di un paio di settimane, il primo alla fine di Giugno a causa di uno stiramento al quadricipite procuratomi giocando a calcetto, il secondo a settembre per "scelta tecnica" vista l'incombenza di ben 10 esami. </div>
<div style="text-align: justify;">
In estate ho corso giusto un paio di gare degne di nota, la prima "<a href="http://www.cronogare.it/classifiche-gare-podismo/2015/VI-Scalata-delle-Veneri-generale.pdf">la scalata delle veneri</a>" da ricordare perchè affrontata praticamente senza allenamento al rientro dall'infortunio e conclusa in maniera più che dignitosa, la seconda il 12 Agosto a Poggiardo (Le) <a href="http://www.cronogare.it/classifiche-gare-podismo/2015/1%5E-Corri-Poggiardo-generale.pdf">dimostrando di essere in crescita</a>.
Agosto è stato un mese da incorniciare a livello di allenamenti, mi sono dedicato con piacere al nuoto in acque libere arrivando a coprire 2km in 35', e allenato con continuità nella corsa percorrendo una media di 60/70km a settimana riuscendo a fine periodo a correre 12km di medio a 3'52" con un bel margine. </div>
<div style="text-align: justify;">
E' stato davvero un peccato fermarsi ma impegni più importanti chiamavano, così ho appeso le scarpette al chiodo fino al 19 settembre, il nuovo giorno 0. </div>
<div style="text-align: justify;">
Obiettivo ritornare a correre delle mezze maratone con la speranza di poter riavvicinare i bei tempi realizzati nel 2013 e mai impensieriti nel 2014. </div>
<div style="text-align: justify;">
Riprendere non è stato facile ma con maggiore maturità sono stato in grado di gestire le non poche difficoltà a ritrovare i ritmi giusti. Ho inaugurato una nuova filosofia dell'allenamento che mi sta dando molte soddisfazioni, non solo in termini di risultati ma anche di benessere generale, affaticamento, serenità e voglia di correre.. In pratica massimo risultato con il minimo sforzo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sostanzialmente mi alleno in questo modo analizzando un periodo di 2 settimane: </div>
<div style="text-align: justify;">
1 lungo fino a 2 ore a RMM + 40" (esempio 26km a 4'30") </div>
<div style="text-align: justify;">
2/3 allenamenti di 40' giocando sulla soglia (preferibilmente dei fartlek) da correre (questo aspetto è fondamentale) senza andare in difficoltà e molto margine (con media finale al massimo RMM + 10") </div>
<div style="text-align: justify;">
4/5 lenti di recupero (sempre dopo gli allenamenti più impegnativi), a ritmo rilassato difficilmente sotto i 5'/km </div>
<div style="text-align: justify;">
1/2 allenamenti di 8'/12' veramente intensi (quasi massimali) sviluppati in maniera tale da dare non solo il massimo stimolo all'aumento del VO2MAX ma che allo stesso tempo richiedano prima un grosso impegno muscolare (corsa in salita) ed a seguire lo sviluppo della massima velocità (in discesa). Un allenamento di questo tipo può essere il <a href="https://connect.garmin.com/activity/934908271">seguente </a> </div>
<div style="text-align: justify;">
Come vi sarete accorti nessun tipo di ripetute, nessun lavoro con recupero da fermo, nessun lento da "fenomeno". </div>
<div style="text-align: justify;">
In supporto al lavoro di corsa effettuo dei molleggi sui polpacci e del core training 3 volte a settimana. </div>
<div style="text-align: justify;">
Allenandomi in questa maniera ho riscontrato un deciso incremento della forma che mi ha portato a migliorare velocemente i ritmi di corsa nonchè l'efficienza generale cardiocircolatoria con f.c a riposo scese fino a 39bpm (valore questo mai avvicinato in passato). Se devo trovare una pecca il volume generale rimane sempre modesto con una media di circa 65km a settimana.
A 3 settimane dallo stop, seppure sapessi di essere molto lontano dall'essere in forma, ho voluto prendere parte alla mezza di Treviso giusto per ritrovare confidenza con la distanza. Devo dire che la giornata si è rivelata positiva, ho gestito le forze con parsimonia tenendo un passo costante. Il crono finale 1h25'31". </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAoJN4Fk9yrIiDBipwqTXWPxn-7LtLkPpZdjQBY3k-8P8lA8n6-e5SzIVoxDZFhzyo5Bp32cKeN7E1exppnQ9haoheRIYrGw2Kez3YHwMfbftoguxbr1FlNwlYX0-y8NOx3QTz7KM3Ub4/s1600/12109226_184145631920741_4609387526390893800_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAoJN4Fk9yrIiDBipwqTXWPxn-7LtLkPpZdjQBY3k-8P8lA8n6-e5SzIVoxDZFhzyo5Bp32cKeN7E1exppnQ9haoheRIYrGw2Kez3YHwMfbftoguxbr1FlNwlYX0-y8NOx3QTz7KM3Ub4/s320/12109226_184145631920741_4609387526390893800_n.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Dalla settimana successiva ho iniziato ad avvertire sensazioni buone, il recupero della mezza è stato rapido così' già la domenica successiva mi sono presentato a Belluno per la Belluno Run gara competitiva di 15km su un percorso con frequenti sali e scendi (132 metri il dislivello complessivo). La giornata pienamente invernale con meno di 10° e cielo coperto e la voglia di far bene mi hanno condotto a portare a casa una gran bella prova. Ho chiuso i 15km in poco più di 57' ad un media di 3'49"/km (<a href="http://www.strabellunorun.com/wp-content/uploads/2015/10/Ordine-dArrivo-15K-COMPETITIVA-GENERALE.pdf">21esimo all'arrivo</a>).
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUqkXi6868J_Q0OdMJQl7BHHYr5NODSB2LnEK5pntEDBfi_6B4lZgtjSEZNphYas-DZrrFD-HNFwHjB15CHKWGK9GYIrJ4v5dxFK_6YmOFasxHVpvzi6bhHC-iA9YYHSRePaEp_fjIIDw/s1600/12034398_10207208416436191_2897621365745159136_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUqkXi6868J_Q0OdMJQl7BHHYr5NODSB2LnEK5pntEDBfi_6B4lZgtjSEZNphYas-DZrrFD-HNFwHjB15CHKWGK9GYIrJ4v5dxFK_6YmOFasxHVpvzi6bhHC-iA9YYHSRePaEp_fjIIDw/s320/12034398_10207208416436191_2897621365745159136_o.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
L'entusiasmo è andato crescendo, il nuovo metodo di allenamento mi stava dando ragione.. Mi sentivo bene tanto da sospendere qualsiasi tipo di integrazione (vitamine o aminoacidi) e l'alternanza degli stimoli mi divertiva. </div>
<div style="text-align: justify;">
E' cresciuta così la voglia di misurarmi di nuovo in mezza con il desiderio di scendere finalmente sotto l'ora e 20'. In particolare l'ultima settimana di Ottobre mi ha convinto ad accelerare i tempi e provarci già l'8 novembre a Riva del Garda, piuttosto che il 15 a Palmanova. </div>
<div style="text-align: justify;">
In pochi giorni ho effettuato allenamenti degni di nota per me, a partire dal lungo di 2h della domenica corso a 4'30" con f.cardiache medie inferiori ai 160 bpm (insomma ben sotto il mio 80%), ed i successivi lavori di qualità come il fartlek "infinito" di Venerdì 30, propedeutico all'impegno in mezza, nel quale ho corso alternando il passo per 1h10' a 3'57" di media (poco meno di 18 km) con una fatica davvero contenuta (sempre in linea con la nuova filosofia).
Credo si tratti del miglior allenamento di sempre, sicuramente facilitato dal clima eccezionale e dall'orario per me ideale (al tramonto..).</div>
<div style="text-align: justify;">
La sera stessa mi sono iscritto alla mezza di Riva del Garda, per la serie "cogli l'attimo" convinto di poter far bene. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'ultima settimana è filata liscia, lo scarico è avvenuto come volevo.. Piuttosto nei giorni precedenti ero molto nervoso per le condimeteo previste per la domenica. In pratica in epoca di global warming può succedere di correre al 45° parallelo nord in autunno avanzato con 20° e sole a palla. Come sapete io con il caldo non vado nella maniera più assoluta così ero molto dubbioso sull'esito positivo della trasferta trentina. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il venerdì ed il sabato ho avuto cattivi sensori (un esordio di mal di gola poi scoppiato nella notte pregara..), insomma quando è suonata la sveglia alle 6 del mattino e mi accingevo a svegliare mia moglie per sobbarcarci i 200km che ci separavano da Riva sentivo quella vocina che echeggia quando stai per fare una cazzata... </div>
<div style="text-align: justify;">
Ovviamente, in perfetto stile kamikaze, non mi sono tirato indietro. </div>
<div style="text-align: justify;">
Arriviamo a riva giusto in tempo per prendere il pettorale alle 9e15 circa.. La giornata è strepitoso ma ovviamente fin troppo calda (in gara la temperatura oscillerà dai 16° della partenza ai 19° dell'arrivo) con sole pieno. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho un forte mal di gola (ndr ora mentre scrivo sono con la febbre) ma le gambe le sento molto leggere e reattive. Per scaricare ho scaricato bene. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per 5" sul personale sono in griglia blu ma riesco ad avvicinarmi abbastanza allo start (dove transiterò dopo 7"). I primi 2km sono in leggera discesa e complice la scia della marea umana in movimento il ritmo nonostante mi sembri rilassato è molto forte (3'34" al 1°km) e 3'39" al 2°. Superiamo il centro di Riva e alzo il piede dall'acceleratore, riportando l'andatura ai ritmi giusti per andar lontano: 3'51". </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_OCldx5Kc2U4wZKvnpXlYwNRgNZMsefHXEqksRsNor2anoyDlAHB3lOkfd88QlhiIWooeK7RgnVjTzD0UynDAtzyT5R9hYgedqeDw0aP8hv_7HJfOn6zjsbudQkmP26_ynvDo63Ds4Fs/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_OCldx5Kc2U4wZKvnpXlYwNRgNZMsefHXEqksRsNor2anoyDlAHB3lOkfd88QlhiIWooeK7RgnVjTzD0UynDAtzyT5R9hYgedqeDw0aP8hv_7HJfOn6zjsbudQkmP26_ynvDo63Ds4Fs/s320/1.jpg" /></a></div>
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Qualcuno mi supera ma lo lascio andare, nel frattempo entriamo in una lunga galleria dove perdo il segnale gps (il 4° parziale sarà molto impreciso). All'uscita deviamo in direzione Arco e forti folate di vento contrario si oppongono alla nostra marcia. Piuttosto che affrontarle da solo decido di colmare il gap con un bel gruppetto poco davanti al quale mi accodo splittando un parziale a 3'45".
Intanto poco più avanti vedo <a href="http://lagrandecorsadifranchino.blogspot.it/">"franchino", l'amico blogger Franco Chiera</a> che sapevo essere a Riva più da turista che da agonista vista la settimana di vacanza in montagna. Con un piccolo sforzo lo raggiungo. Sembra demotivato e mi dice essere dolorante ed imballato per le camminate dei giorni precedenti.. Insomma vorrebbe fermarsi ma dopo qualche cenno d'intesa mi si accoda e procediamo assieme. </div>
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Le cose sembrano mettersi per il meglio, ho trovato un' ottima compagnia ed il falsopiano verso Arco che ci porta dai 64m slm ai 105m slm non sembra farmi male tanto che scambiamo anche qualche chiacchiera. </div>
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Quando transito ai 10km in 38'20" covo buone speranze di poter fare un negative split visto che mi sento particolarmente pimpante ed i 40metri guadagnati li dovremo riperdere... Mi preoccupo di bere spesso perchè sento la gola molto secca (ed irritata) ed ho paura di perdere troppi liquidi visto che il sole comincia a picchiare. </div>
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Al giro di boa provo subito a cambiare passo ma non vado al di là di un 3'47" che mi fa pensare..Avverto strane sensazioni, una sorta di potrei ma non posso. Tengo allora le forze nonostante la ciclabile metta voglia di correre forte. Recuperiamo costantemente qualche atleta, franco si è ormai sciolto ed essendo atleta di ben altra caratura ora corre senza particolare fatica. </div>
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Transitiamo ai 15km in 57'20" (3'49"), praticamente lo stesso tempo fatto a Belluno. Oggi mancano però 6km e saranno i più duri. </div>
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La ciclabile ora è diventata più ostica e almeno ogni chilometro-chilometro e mezzo, affrontiamo brevi rampette e discese che una dopo l'altra minano la mia resistenza. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG7iufb0cXNKBxnjejGlmZUjD-1GELbbjF-OMVPHE1jbMIQdJi8A6gjxfpKVFYIP-FGObnP8lIka4d7260f_nZu04oAVirP9SYvlWLDTs6tuZWX0YzCby8ggrk3PjKCC_ZG9bB3mH1plI/s1600/awq.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG7iufb0cXNKBxnjejGlmZUjD-1GELbbjF-OMVPHE1jbMIQdJi8A6gjxfpKVFYIP-FGObnP8lIka4d7260f_nZu04oAVirP9SYvlWLDTs6tuZWX0YzCby8ggrk3PjKCC_ZG9bB3mH1plI/s400/awq.jpg" /></a></div>
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Il 18° km è l'ultimo che affronto con buona andatura e fatica accettabile, da li in poi lotto con i denti anche perchè gli ultimi 2 km della mezza di Riva sono i più difficili con frequenti ponticelli cambi di direzione e lunghi tratti con sampietrini (o tali).
Sicuro già da tempo di non poter fare il pb combatto per chiudere decorosamente e riesco ad aumentare nel finale spronato da un eccezionale pacer quale è Franco. Chiudo in 1h21'37", che rappresenta per me la miglior prestazione dal 2013.</div>
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Il post gara sarà altrettanto splendido con il pomeriggio trascorso sulle placide sponde del lago con Chiara che al mio arrivo si è prodigata a fare degli scatti davvero belli. </div>
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Il rientro a casa sarà faticoso, sono molto stanco la sera di domenica, pesantemente raffreddato lunedì, febbricitante oggi..
Insomma c'è l'ho fatta per un pelo a correre questa mezza e chissà che il malessere che avanzava non abbia influenzato il finale di gara.
Per il resto sono molto positivo e contento della prova, la mezza di Riva non la classificherei come mezza da pb (nonostante la partenza 20m più su dell'arrivo).. E' veloce ma ha pur sempre un 100 m di dislivello totale che confrontati al dislivello nullo delle mezze padane più veloci quei 30" te li fanno perdere. Il vento ed il caldo hanno fatto il resto. Insomma classifico la prova al livello delle migliori mezze corse nel 2013 (Palmanova, Udine e Paese). </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieF91swIFY3Z17psONkX-uxcgMswiuQLYvLU9MjBXoQT6oVQbQDNI4A0d-9Dm-HiOmgvVR6KsXQ4FNcqKE_bDyWaS3Cd-O7o1VbHinwCGM7VI88PLOVUs8qtwGQdJ80FVSlEtoQPohhcw/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieF91swIFY3Z17psONkX-uxcgMswiuQLYvLU9MjBXoQT6oVQbQDNI4A0d-9Dm-HiOmgvVR6KsXQ4FNcqKE_bDyWaS3Cd-O7o1VbHinwCGM7VI88PLOVUs8qtwGQdJ80FVSlEtoQPohhcw/s320/3.jpg" /></a></div>
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Per il resto spero di riprendermi al più presto e di tornare all'attacco a fine mese... </div>
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Ps chi vuole suggerimenti o delucidazioni sul nuovo metodo di allenamento è il benvenuto.
A presto!</div>
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-84057087844683163822015-04-21T19:17:00.000+02:002015-04-21T19:35:09.221+02:00Vado al massimo!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHXkeKLFJ1uSsiXcikikNBo-j93VazLVcteKuGUdGlnPJFnZDDimLdFoKJY340m3j-AVoTJwp2feZpahvdLJCLceJUPzTEFgdKj03avsJR1eHfB3NORKLTqi80w04aYXAaCoUlNLTzYdg/s1600/17174996136_ce4acf6e68_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHXkeKLFJ1uSsiXcikikNBo-j93VazLVcteKuGUdGlnPJFnZDDimLdFoKJY340m3j-AVoTJwp2feZpahvdLJCLceJUPzTEFgdKj03avsJR1eHfB3NORKLTqi80w04aYXAaCoUlNLTzYdg/s320/17174996136_ce4acf6e68_o.jpg" /></a></div>Non è di certo questo un post autocelebrativo, non fa per me (e quali imprese mai sarebbero da mitizzare?), ma nell'ultimo mese nonostante sia nel cuore del corso di cui vi avevo accennato (e che con mia soddisfazione mi porterà a servire l'arma azzurra in qualità di manutentore elettronico) e sia quasi impossibile conciliare orari, studio ed obblighi formali all' attività sportiva, sono riuscito ad attingere ancora una volta dalla mia migliore risorsa, la tenacia. <br>
Ho dato il massimo, quando forte di una manciata di ore di riposo e dopo 12-13 ore di attività più o meno provanti ho messo le scarpette per portare a termine il mio allenamento, ho dato il massimo nell'unica occasione in cui ho gareggiato, domenica scorsa a Bagnolo del Salento. <br>
La gestione razionale dell'allenamento è stata pressochè totale, non ho mai fatto nulla in più di quanto mi fossi prefissato. Ho dato grande importanza al recupero attivo con lenti davvero a ritmo tranquillo (da 4'50" a 5'20"), prove di qualità (intervallati e medi) corsi con ampio margine e mai eccessivamente voluminosi, pochi picchi di intensità (forti progressioni al termine di qualche fondo), un lavoro muscolare ogni 10 giorni utile sia per il mantenimento della forza sia, vista l'intensità medio-alta di sostegno alla potenza aerobica. Completano il quadro regolari esercitazioni di core-training e qualche richiamo di tecnica. <br>
In ultimo un adeguato scarico prima della gara per accumulare energie mentali ed essere fresco muscolarmente.
L'allenamento come mezzo e non come fine, la filosofia del momento è questa. Ma entriamo nel dettaglio <br><br>
15/3 Corri a Lecce 11km 39'58" (3'38") 15/3 Corri a Lecce 11km 39'58" (3'38")<br><br>
16/3 Recupero attivo 6km a 5'40"<br>
17/3 Riposo<br>
18/3 1h Fartlek "Muscolare" a sensazione (12,2km a 4'55")<br>
19/3 50' Fondo Lento (5'10"/km) con progressione finale 1000 3'09"<br>
20/3 Riposo<br>
21/3 40' Fondo lento (5'/km)<br>
22/3 3km risc + 12km fondo medio (4'02/km)<br><br>
Totale 51km<br><br>
23/3 60' Lento Collinare (4'55"/km)<br>
24/3 Riposo<br>
25/3 Riposo<br>
26/3 40' Collinari (4'30"/km)<br>
27/3 Riposo<br>
28/3 50' Jogging (6'10"/km)<br><br>
Totale 29km<br><br>
30/3 Mattino 40' Variazioni su prato, Pomeriggio 10' Risc + 5km CM 3'51"<br>
31/3 35' Lento (5'10")<br>
1/4 1h fartlek collinare (4'30"/km)<br>
2/4 40' Lento (5'/km)<br>
3/4 50' Fondo con 5*400rec400 facili (da 1'24" a 1'18")<br>
4/4 55' Fondo con 1000 finale in forte progressione (3'00")<br>
5/5 30' Relax (5'/km)<br><br>
Totale 70km <br><br>
6/4 Riposo <br>
7/4 2km risc + 7km Fondo medio (3'50") + defataicamento <br>
8/4 43' Fondo lento (4'50"/km)<br>
9/4 1h03' Misto (Collinare + Sprint in salita) (4'35"/km)<br>
10/4 Riposo<br>
11/4 1h13' Lungo lento 4'50"/km<br>
12/4 2km risc + 5*1000 rec 400 FL (da 3'40" a 3'29")<br><br>
Totale 65km <br><br>
13/4 Riposo<br>
14/4 1h Fondo lento con leggere variazioni (4'40") <br>
15/4 2km risc + 5*400 (da 1'23" a 1'13") + defaticamento <br>
16/4 40' Jogging (6'/km) + allunghi <br>
17/4 5km risc + 1000 3'32" + defaticamento <br>
18/4 Riposo <br>
19/4 : 7 trofeo città dell'olio 1° prova salento tour <br><br>
Totale 55km<br><br>
Domenica ho corso a Bagnolo del Salento (Le) il 7° trofeo dell'olio prova valida come 1° gara del salento tour 2015, la più importante manifestazione podistica a circuito della provincia. Al via circa 800 podisti. <br>
Desideroso di far bene mi posiziono nelle prime file ma alla prima curva in corrispondenza di una strettoia ricevo una gomitata sul Garmin che immediatamente si slaccia dal cinturino universale e vola a terra. E' incredibile come gente tutt'altro che competitiva si posizioni sempre in testa con la conseguenza di provocare spesso e volentieri problemi a chi vuole dare il massimo. <br>
Mi fermo e senza non poche difficoltà tra la mandria di podisti in corsa riesco a recuperare l'orologio che risulta spento. Lo riaccendo e riparto, ormai visibilmente in ritardo rispetto alle prime posizioni. <br>
Un mix di scoramento e nervosismo mi assale anche perchè visto il forte vento non sarà facile risalire il gruppo in solitaria. Orientativamente ho perso una 20 ina di secondi ma non mi perdo d'animo e con la massima cattiveria aumento il ritmo. <br>
Risalgo posizioni su posizioni impostando un'andatura davvero elevata finanche azzardata (3'29"-3'31"-3'30") tanto da ritrovarmi al passaggio del 3km in 10'30" già con un pesante fiatone. <br>
La gara è ancora lunga ma non ci penso, concentrandomi solo sull'azione di corsa. Al 4° km dopo un ultimo tratto in lieve discesa si sale verso il santuario di MonteVergine imboccando una rampa di 200-300 metri molto ripida. La salita mi sorride consentendomi un ulteriore recupero sugli atleti davanti. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHF6Ep-WP1931cF6KrZTLZZUGoNlM7eWKdEStGR0xJvTwyqfp4Rar5sPdm6vdkX6tFMnYLAh4KRlkzf0JgK2dESN5VP3-rPcCY2N9TQqExwSOh5FHwXzSZ3tZRpRptDKQmNC24NvbPFr0/s1600/549439_10206492867430138_4512912997154744195_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHF6Ep-WP1931cF6KrZTLZZUGoNlM7eWKdEStGR0xJvTwyqfp4Rar5sPdm6vdkX6tFMnYLAh4KRlkzf0JgK2dESN5VP3-rPcCY2N9TQqExwSOh5FHwXzSZ3tZRpRptDKQmNC24NvbPFr0/s320/549439_10206492867430138_4512912997154744195_n.jpg" /></a></div>
La fatica è davvero massima ed è in questo tratto che mi rendo conto di essere al limite della sopportazione della stessa. Un atleta mi supera ma non lo lascio andare e mi accodo anche perchè soffia un forte vento di tramonta contrario alla marcia in questo tratto. <br>
Provvidenziale giunge un tratto di netta discesa che mi fa recuperare le forze seppure cerchi di far girare la gamba senza rallentare (3'33"). Da qui al traguardo mancano 3km ma sono i più duri visto il vento e la costante leggera salita che ci farà guadagnare oltre 20 metri di quota. <br>
Davanti qualcuno cede, ma è troppo lontano, io mi alterno in testa con un m45 dalla folta barba. Sono generoso, sfidando il vento e dietro ne approfittano per compattarsi creando un gruppetto di 7 atleti tutti più o meno al limite. <br>
Poco dopo il cartello dell'ultimo chilometro mi superano nettamente in 4, tutti giovani e presumibilmente veloci. Due di loro cambiano ritmo davvero bruscamente e vanno via, mentre gli alti due mi superano di qualche metro. Sono davvero finito, la strada torna a salire e non vedo il traguardo così penso di lasciarli andare perchè il pensiero di uno sprint mi annebbia le residue forze. <br>
Appena, sento la voce dello speaker, seppur non veda il traguardo a causa delle innumerevoli curve del centro storico, cambio nettamente riportandomi e superando i due atleti che mi avevano sopravanzato. Siamo ormai in vista del traguardo, quando uno dei due reagisce costringendomi ad un ultimo sforzo allo sprint per mantenere la posizione. <br>
In questo momento mi accorgo di avere uno spunto veloce brillante ed in parte mi rammarico per aver perso il treno degli altri due andati via ma visto il ritmo dell'ultimo chilometro sempre attorno ai 3'30" in leggera salita ho poco da rimproverarmi. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYOLuViFVOMJw2axM_ucP9AejQwMysV9Uz4HVDOLZJx3cwOIm5MfGw-nPyht9IGjbZCCUIYSCFJZQD_YEmMU0VmzLaDSKhlIz893HbkT86LD81rZStOXb85RH-tVQdhGyVJKEf7NgW4qc/s1600/11169534_10205927876103483_1016849546081519388_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYOLuViFVOMJw2axM_ucP9AejQwMysV9Uz4HVDOLZJx3cwOIm5MfGw-nPyht9IGjbZCCUIYSCFJZQD_YEmMU0VmzLaDSKhlIz893HbkT86LD81rZStOXb85RH-tVQdhGyVJKEf7NgW4qc/s320/11169534_10205927876103483_1016849546081519388_o.jpg" /></a></div>
Per il garmin (riacceso dopo l'incidente alla prima curva) ho corso 9,9km a 3'39"/km di media, per misurazioni ufficiali 10,2km a 3'38", classificandomi in <a href="http://www.cronogare.it/classifiche-gare-podismo/2015/classifica-finale-bagnolo.pdf">15° posizione assoluta</a>. Praticamente ad una manciata di secondi dal pb di lecce, ma su un percorso tutt'altro che piatto ed una giornata molto ventosa. <br>
Tanta fatica, ma anche una bella soddisfazione. Per la prima volta sento di aver potenzialità per scendere immediatamente sotto i 36'. Ne riparleremo dopo la gara del 3 Maggio a Galatina. Alla prossima!Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-61043380289159932702015-03-22T09:40:00.000+01:002015-03-23T14:10:41.190+01:00Un inizio d'anno "scoppiettante"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKlU1RnELbHw305L6LwrPuuEMTDa33wzHpD356JOZrwAcn1vhsTop0AUPP-mI7WYxUXS91X-_uDVhaI0Iw55wYi2trN7aFmXBKw1fq2ALX4BezL88MZ6c0CVbhzJMDVoq8rIJ6pB1w8rE/s1600/16648570340_d5ba71bd7f_k.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKlU1RnELbHw305L6LwrPuuEMTDa33wzHpD356JOZrwAcn1vhsTop0AUPP-mI7WYxUXS91X-_uDVhaI0Iw55wYi2trN7aFmXBKw1fq2ALX4BezL88MZ6c0CVbhzJMDVoq8rIJ6pB1w8rE/s320/16648570340_d5ba71bd7f_k.jpg" /></a></div>Da tantissimo tempo non riesco ad aggiornarvi, ma il tempo stringe.. La vita chiama con corsi, spostamenti di migliaia di chilometri e alla fine devo dire buone novità a livello lavorativo. <br>
Ma cosa è successo a livello sportivo? <br>
A Gennaio ho percorso 250km con 3500 D+ in preparazione al Trail del Monte Fogliano, una gara nel viterbese di lunghezza spropositata per la mia preparazione a cui ho deciso di partecipare per rivedere un caro amico che non vedevo da tempo. Mi sono dedicato così a lunghe corse collinari e potenziamento creando le basi per poter portare a termine la gara lunga ben 30km con 1500D+. Ho perso un pò in brillantezza e velocità, ma non poteva essere altrimenti.
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFyDRlbLm7h_pWUqKkm9XZHB9KXHFw9YAQwR0lmPpAhemXY55cMiJcaprHLOQffOhvx5d0bObii7Ao8383lOqDAz58YTgRoR9LzOfEL42N2UN1HhF9NShpFyDSlskVRg8p2D71pW4yi7s/s1600/Running-invernale1.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFyDRlbLm7h_pWUqKkm9XZHB9KXHFw9YAQwR0lmPpAhemXY55cMiJcaprHLOQffOhvx5d0bObii7Ao8383lOqDAz58YTgRoR9LzOfEL42N2UN1HhF9NShpFyDSlskVRg8p2D71pW4yi7s/s320/Running-invernale1.png" /></a></div>
Il 1 Febbraio mi sono presentato al via di quella che sarà una gara epica, corsa per la quasi totalità sotto una fitta nevicata. Ad un certo punto ho pensato di ritirarmi rallentando decisamente l'andatura, poi dal 20 esimo chilometro alla fine ho deciso di provarci, realizzando un' avvincente rimonta che mi ha portato dalla 25esima alla <a href="http://www.ecomaratonadeimonticimini.it/Eventi/pdf/Classifica_Monte_Fogliano.pdf">13esima posizione finale</a>. 3h09' di "corsa" , un eternità! <br>
Dal giorno successivo ho iniziato a pensare alla mezza di Verona, distante solo 2 settimane dall'odissea sui monti cimini. La prima settimana è andata molto bene, ma al martedì della settimana della gara mi sono ammalato. Febbre e malessere generale, tanto da mettere in dubbio la sola presenza alla gara (senza alcun fine agonistico). <br> Dopo 5 giorni di riposo forzato mi sono presentato a Verona solo per fare una passeggiata turistica. (in foto eccomi in prossimità dell'arrivo dentro l'arena) <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8laXijKm0CuxbqBr2YNX7X_5Gx6jR2kkoqZlvlr46zkciS-KMpRPgMp4GWy-vXWEGH3Mm-noOQOBtvf7OYdW1IoL0-QRVaKzBqzhXvDp6HgKlQBo3EOTMZXDIwtqvj00ZHWyEeWBH2Fk/s1600/16866387846_b68a1fdca1_k.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8laXijKm0CuxbqBr2YNX7X_5Gx6jR2kkoqZlvlr46zkciS-KMpRPgMp4GWy-vXWEGH3Mm-noOQOBtvf7OYdW1IoL0-QRVaKzBqzhXvDp6HgKlQBo3EOTMZXDIwtqvj00ZHWyEeWBH2Fk/s320/16866387846_b68a1fdca1_k.jpg" /></a></div> In realtà quel giorno complice il riposo avevo le gambe molto riposate e sono riuscito a godermi la città correndo a 4'10" senza la minima fatica. Non era questo l'obiettivo, ma la delusione sarebbe stata la molla per affrontare la successive gare con una rabbia agonistica che non avevo da tempo. <br>
Dal 23 Febbraio mi sono trasferito momentaneamente a Taranto per un corso di aggiornamento professionale. Essendo un corso militare giustamente non si guardano le sottigliezze così tutti i confort della vita normale sono andati a farsi benedire e ho dovuto rivedere orari, alimentazione.. e riposo. Credevo che il declino in questa fase sarebbe stato inevitabile, invece sono riuscito a portare a casa un minimo sindacale di allenamenti serali su strade di periferia sconosciute riuscendo anche ad inserire un minimo di qualità (essenzialmente qualche variato ma senza forzare).
Nel frattempo ho perso peso (circa 2kg), e sospeso totalmente il potenziamento.. <br>
Così mi presentavo il 1 Marzo al cross della Corte a Maglie (Le) con pochissime certezze ma uno spirito combattivo assoluto alimentato da tante delusioni e la voglia di dare un senso a tutti i sacrifici fatti a taranto. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY5Qva2tmnLBw36mdM8aZD8KJOnfHqq6zzaPwBNo8DeDOwlwCyuX60WWJL4UCr5DDseLHeOCl3UrdJOitRzeuLa_J_cbPTi-E4b361ughI3E8MzeQARJ4blFtZWvlHMcSZu6Bmsvhgkgc/s1600/11034470_10205557125554951_5463209282358393109_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY5Qva2tmnLBw36mdM8aZD8KJOnfHqq6zzaPwBNo8DeDOwlwCyuX60WWJL4UCr5DDseLHeOCl3UrdJOitRzeuLa_J_cbPTi-E4b361ughI3E8MzeQARJ4blFtZWvlHMcSZu6Bmsvhgkgc/s320/11034470_10205557125554951_5463209282358393109_o.jpg" /></a></div>
Così complice una bella gamba, mi sono lanciato a tutta sin dall'inizio con un primo km campestre a 3'32". Sin dal primo giro avevo il fiatone ma con grande tenacia ho tenuto il ritmo recuperando e poi consolidando un'insperata<a href="https://www.mysdam.net/events/event/results_30913.do"> 4° posizione assoluta</a> correndo i poco meno di 6km a 3'38" di media. Sul traguardo, dopo l'immane fatica, mi sono concesso un sorriso tanto agognato quanto sognato. <br>
Con ritrovato entusiasmo ho affrontato le successive due settimana di corso con positività, trovando il giusto mix tra studio, riposo ed allenamento.. L'ordine è proprio questo visto che non ho percorso più di 50km a settimana, effettuando una sola prova di qualità (10*400 rec 200). Il resto degli allenamenti è stato costituito da fondi molto tranquilli solo raramente protratti fino all'ora, variati molto "soft" e assolutamente a sensazione su percorsi leggermente mossi, pochissimi chilometri molto forti per dare brillantezza alle gambe. <br>
Come vi dicevo, interrompendo il potenziamento, non solo ho perso peso ma sopratutto massa muscolare sulle gambe, elemento questo particolarmente utile per trovare in piano una corsa sciolta ed efficiente. <br>
Domenica 15 Marzo mi sono presentato al via della "Corri a Lecce" manifestazione agonistica di contorno alla mezza maratona nazionale. Il percorso è lo stesso della mezza, ma correrò solo poco più di 1 dei due giri della gara più lunga. <br>
La giornata è splendida, Lecce altrettanto.. Sono innamorato di questa città, il centro storico non teme paragoni in italia e buona parte della gara sarà proprio tra i vicoli della città vecchia. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd_oetbXm443Y6etU39U-GAap-fTs_azrs_ZNRSR4pYNrlXe-3bXoCY4bWoSO3wS69HN_0QNann6VrUWSY7_MIpwaTncOZauASbfgw3k7NqhSbcOew-75ekVLEopMKYWoKLA-6Yhpuoog/s1600/11018872_10205676101369272_3360681646135211753_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd_oetbXm443Y6etU39U-GAap-fTs_azrs_ZNRSR4pYNrlXe-3bXoCY4bWoSO3wS69HN_0QNann6VrUWSY7_MIpwaTncOZauASbfgw3k7NqhSbcOew-75ekVLEopMKYWoKLA-6Yhpuoog/s320/11018872_10205676101369272_3360681646135211753_o.jpg" /></a></div>
Correre su queste strade è fonte di motivazione ineguagliabile per me così senza tanti fronzoli parto cono totale incoscienza a 3'30" . Gli africani scappano avanti ed io mi ritrovo alle spalle in un forte gruppetto di atleti che corrono la mezza. La fatica è tanta sin dai primi chilometri ma le gambe girano bene e riesco a resistere al dolore. Transito al 5° in 18' netti, poi entriamo nei vicoli del centro e la corsa si fa ancor più impegnativa dovendo rilanciare l'azione dopo ogni curva.. Sono in trans ma continuo a resistere pensando di poter transitare al 10° segnando il pb!.. Al nono chilometro aumento un pò lasciandomi alle spalle il gruppetto che corre la mezza segando un parziale a 3'38" con passaggio ai 10km in 36'18" (nuovo pb!).. Ma la gara non è finita così stringo i denti per un'altro chilometro concludendo i <a href="http://www.cronogare.it/classifiche-gare-podismo/2015/V-Mezza-Maratona-Corri-a-Lecce---10,900-km-Classifica-Finale-Lecce-10Km.pdf">10,9km in 39'42" (3'38/km) </a> <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix3MyQkRFxwzd-mwTaa5BM8tw1FPV85MsOLT6y4NtE14N_IKUd5RRaXHFChOF9s_U8pGSUJdtELMeX1lyvwQW259o4zFFVToMtql5OsGUE5zKZ5c5Jc8dZDH22aYHCRL2ObNnFOUg2kvg/s1600/10537959_10205288588607456_7744091035117963672_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix3MyQkRFxwzd-mwTaa5BM8tw1FPV85MsOLT6y4NtE14N_IKUd5RRaXHFChOF9s_U8pGSUJdtELMeX1lyvwQW259o4zFFVToMtql5OsGUE5zKZ5c5Jc8dZDH22aYHCRL2ObNnFOUg2kvg/s320/10537959_10205288588607456_7744091035117963672_o.jpg" /></a></div>
Che fatica! Ma che felicità! Un saluto ed alla prossima !Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-19565913194496021582015-01-04T00:04:00.000+01:002015-01-04T00:35:57.675+01:00Un buon finale di stagione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghhK1yaEUJKXkLgumEnsmblTJ76DMo1DgnJQ57Ue9G8kNw4Zgjyn1ufFkPR2izU53xiEe1KbcCfvHSyuMD32sHZiPcFivjDkZC86gkd_RVCeOPsd5zfhp2z7FU8Gn1MKi4FYDh1vUIbNk/s1600/1966307_10204992061828711_5134828728742904578_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghhK1yaEUJKXkLgumEnsmblTJ76DMo1DgnJQ57Ue9G8kNw4Zgjyn1ufFkPR2izU53xiEe1KbcCfvHSyuMD32sHZiPcFivjDkZC86gkd_RVCeOPsd5zfhp2z7FU8Gn1MKi4FYDh1vUIbNk/s320/1966307_10204992061828711_5134828728742904578_o.jpg" /></a></div>Negli ultimi giorni del 2014, dopo due settimane di malessere generale, sono riuscito finalmente a recuperare una condizione accettabile. Avevo lavorato bene e speravo in cuor mio che qualcosa di buono sarebbe venuto fuori. <br>
Il 21 Dicembre, al termine di una settimana in cui avevo cercato di recuperare la forma aerobica con una accoppiata di due uscite consecutive superiori all'ora, avevo in mente di prendere parte al 6° trofeo città di Fasano (Br), competizione di 9 km dalla caratteristiche altimetriche di una "corsa in montagna" . <br>
Non avevo la più pallida idea della mia condizione perchè gli allenamenti di cui sopra avevano rappresentato un passo indietro rispetto al fartlek brillante della domenica prima ed avevo avvertito troppa fatica ma sopratutto registrato battiti altissimi a ritmi banali..
Insomma, era evidente che non ero ancora venuto fuori dalla pseudo-influenza che mi aveva colpito e mentre osservavo la costa adriatica dall'oblò dell' aereo diretto a Brindisi più di qualche dubbio riempiva i miei pensieri. <br>
Nella serata di Sabato ho preso la decisione di puntare la sveglia presto e sobbarcarmi questi 250km (a/r) per correre. Sono particolarmente motivato a far bene, il terreno mi è congeniale e correre tra vecchi amici pugliesi rappresenta uno stimolo in più.
<br> Alle nove del mattino sono così a Fasano, la giornata è soleggiata e relativamente mite (nulla sicuramente lascia presagire che una settimana dopo cadranno 50 cm di neve) e mentre mi scaldo e saluto un pò di runners penso alla tattica di gara che sarà solo inizialmente prudente. <br>
Allo sparo siamo in 300 a sgomitare, dopo un breve attraversamento del centro saliremo sulla selva (guadagnando oltre 200m di quota) per poi rientrare in città passando dallo zoo safari.
Le gambe sin dall'inizio, complice la lieve discesa ed i due giorni di riposo, girano bene e con relativa scioltezza risalgo il gruppone con un primo km svelto in 3'32". La freschezza muscolare è evidente ma il fiato manca, difatti dopo pochi minuti sono già con l'affanno. <br>
Oggi voglio dar tutto ed appena inizia il sentiero in salita provo a fare la differenza. La rimonta è avvincente ma si interrompe nel finale dell'ascesa,proprio nel tratto più ripido, dove pago lo sforzo profuso e vado un pò in crisi. <br>
Mi supera Belotti, (atleta di vertice fino a qualche anno fa) con il quale avevo risalito quasi fianco a fianco la corsa dall'inizio del sentiero, ma tengo duro e poco dopo lo scollinamento ritrovo il passo giusto. <br>
La discesa è tortuosa e l'asfalto bagnato tanto che più di qualcuno finisce rovinosamente a terra. Io riesco a mantenere l'equilibrio e infilo due parziali molto veloci (3'17"-3'04") che mi permettono di recuperare qualche posizione. <br>
Al sesto ritroviamo uno strappetto in salita ed è qui che capisco di averne ancora così con gran grinta lo supero di slancio e mi involo verso il traguardo superando altri 3-4 atleti. Gli ultimi due chilometri praticamente in piano, li corro sul passo di 3'33".
Sono davvero a tutta, ma il crono è ottimo così tengo duro fino al traguardo che taglio in <a href="http://www.cronogare.it/classifiche-gare-podismo/2014/VI-Trofeo-Citta%60-di-Fasano-classifica-finale.pdf">sedicesima posizione</a>
Finalmente porto a casa una bella gara in terra pugliese, mi è piaciuto in particolare l'atteggiamento mentale che ha compensato una forma fisica non eccezionale dopo lo stop.
Dal 22 Dicembre ad oggi per alterni motivi, mi sono allenato molto meno del solito arrivando nell'ultima settimana a correre un giorno e riposare due. Nel salento ho svolto comunque due ottimi allenamenti in spiaggia, utilissimi per il potenziamento e un gran bel medio di 14km alla sorprendente media di 3'51". Stavo davvero bene e il clima era eccezionale. <br>
Da domani tornerò ad allenarmi come sempre ed a definire gli obiettivi dell'anno appena iniziato che non sarà sicuramente dei più facili per me, con in vista un corso di formazione di alcuni mesi tra la puglia e la campania.. Speriamo bene! <br>
Auguri a tutti gli amici!
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-29039159117127340032014-12-14T19:28:00.001+01:002014-12-14T22:19:10.769+01:00Stop forzato!Ci tenevo a correre a Vidor, lo stato di forma era in crescendo così come la convinzione di poter far bene, purtroppo non è stato possibile. Venerdì post turno notturno avevo sentori di malessere sfociati poi in febbre e mal di gola al Sabato. <br> Ci ho sperato fino all'ultimo ma nonostante mi sia svegliato abbastanza bene la mattina della gara ho deciso che non era il caso di affrontare una mezza in stato di debilitazione. <br>
Nel pomeriggio pensando di esserne definitivamente fuori ho corso con mia moglie un lento (8km a 6'14") inserendo al termine un breve lavoretto sulla Vam : (6*40" forti rec 20" da fermo). <br> Bell'esercitazione quest'ultima, si riesce a correre tecnicamente bene a ritmi elevati ed il cuore rimane su regimi elevati per tutta la prova. <br> I 40" forti sono venuti fuori in progressione a questi ritmi (3'19"-3'13"-3'08"-3'08"-3'05"-2'50"). <br>
Il lunedì lo trascorro con mia moglie tra i mercatini di natale dell'alto adige. La giornata è fredda e l'atmosfera festosa ma non abbastanza da distogliere il nostro pensiero dalla tragica notizia appresa al mattino della morte del cantante Mango. Eravamo molto affezionati a Pino, lo ascoltavamo con piacere ed avevamo assistito a diversi sui concerti. La sensazione è quella di aver perso un caro. <br>
La vita è davvero imprevedibile! <br>
Martedì avrei dovuto rientrare a lavoro ma a sorpresa mi sono risvegliato con la febbre. <br>
Il malessere mi ha accompagnato fino a Venerdì giornata in cui ho ripreso a fare qualcosa di concreto (Mercoledì e Giovedì ho fatto un pò di jogging con Chiara ed esercizi tecnici come li definisco io di "alleggerimento", ovvero calciata dietro e sotto) <br>
Venerdì 50' di fondo con qualche variazione (media 5'10"), Sabato 1h di fondo sempre con qualche variazione (4'35"), con sensazioni in entrambe le uscite di eccezionale leggerezza ma comprensibile fatica organica. <br>
Oggi ho ripreso a far sul serio con un' uscita di 16km complessivi così strutturati: 7km di riscaldamento con mia moglie (6'00"/km), 6,6km di fartlek collinare (circa 100D+) alternando 2' forte ad 1' di recupero, segnando una media complessiva di 3'56" (davvero ottima considerando le asperità del terreno), 2 km di defaticamento dove ho fatto fatica a far rientrare la frequenza cardiaca. <br>
Forse ho osato un pò troppo, ma avevo bisogno di indicazioni in vista della gara di domenica prossima a Fasano (BR) che sarà molto impegnativa e dove voglio far bene. <br>
Notizie molto positive mi arrivano dalla Puglia, dove un master M50 che seguo da qualche mese sta segnando pb su pb. Domenica scorsa sui 10km, oggi sulla mezza. Corre da anni, seguendo fantomatiche tabelle online e facendo anche un buon numero di km, è bastato lavorare sulla forza la tecnica e inserire gli stimoli giusti con adeguati recuperi per regalarli una seconda giovinezza... a 50 anni. <br>
Di questo sono molto contento.. <br><br>
Chiudo con un omaggio a Pino, grazie per quanto ci hai regalato <br>
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=LpqYgFb18Vs&feature=youtube_gdata_player">https://www.youtube.com/watch?v=LpqYgFb18Vs&feature=youtube_gdata_player</a>
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-61625038296584562782014-12-02T16:32:00.001+01:002014-12-02T16:58:20.413+01:00Da Bari a Vidor riepilogo allenamentiDa dieci giorni a questa parte, dopo la profonda riflessione ed analisi va meglio.. con meno ... <br>
Da segnalare la giornata no di ieri (1 Dicembre). Probabilmente la dieta a zero carbo introdotta da Venerdì mi aveva svuotato. Ho deciso che non è il momento di tagliare sul cibo, al limite limiterò qualcosa.
Da notare in una settimana le migliorie sul 2000 (-7") e tra i due lavori collinari (il secondo molto più impegnativo del primo ma corso allo stesso ritmo e con meno battiti medi). <br> Sto eseguendo due sedute di forza a settimana della durata di massimo 15' (ho tagliato molto) piuttosto che 1 molto voluminosa che mi metteva in difficoltà richiedendo troppo tempo per il recupero. Spesso sfrutto le sedute di jogging per fare qualche esercizio di mobilità.
<br><br>
3 Novembre : 40' Jogging con Chiara (6'50"/km) <br>
4 Novembre : Riposo <br>
5 Novembre : Esercitazione tecnica * + 1h Corsa Lenta (5') <br>
6 Novembre : 1h Corsa Lenta (5') <b>con ultimo km in progressione (3'22")</b> <br>
7 Novembre : 1h31' Lungo qualificato <b>(7km fondo, 5*1000 rec 1000 3'40"/4'25",5km fondo)</b> <br>
8 Novembre : Riposo <br>
9 Novembre : Seduta Tecnica + 20' Corsa collinare (<b>finale 3'14" in discesa</b>) <br><br>
Tot 61km<br><br>
10 Novembre : Mattino 45' Corsa Lenta Pomeriggio 40' Corsa Lenta (4'50") <br>
11 Novembre : 20' Risc + <b>1500/R500/500/R500/1500/R500/500 (Ritmi 3'45"/3'20"/3'35"/3'10", rec a 4'30") Tot 5,5km a 3'50"</b> <br>
12 Novembre : 1h10' Corsa Lenta (4'40") <br>
13 Novembre : 20' Risc + <b>1000m molto impegnato (3'03") + 10*1'/1' Variazioni sulla spiaggia + 400m forte in discesa (57")</b> <br>
14 Novembre : 1h Corsa Lenta (4'45") <br>
15 Novembre : Riposo
16 Novembre : Mezza Maratona del Salento <b>(1h28'44" = 4'10", medio lungo in condizioni meteo di caldo umidissimo 177 bpm medi)</b> <br><br>
Tot 91 km, <b>record assoluto</b> <br><br>
17 Novembre : 40' Recupero attivo 5'30" <br>
18 Novembre : 20' Riscaldamento + allunghi + <b>400/400/300/300 Rec 1'30" (1'09"-1'08"-51"-50")</b> + Forza <br>
19 Novembre : Riposo <br>
20 Novembre : 50' Recupero attivo 6'20" + allunghi <br>
21 Novembre : 1h15' Medio Collinare (<b>18km @ 4'13", 205 D+, fc media 172</b>) <br>
22 Novembre : 40' Recupero attivo 5'30" <br>
23 Novembre : 10' Risc + <b>2*500 Rec 1' 200 Rec 1' 200 (Rec 4') (1'29"-34"-33"-1'29"-33-X)</b> + Forza <br><br>
Tot 51km <br><br>
24 Novembre : 45' Recupero attivo 6'30" <br>
25 Novembre : Mattino 10' Risc + <b>2000 in progressione (6'46" = 3'27"+3'19") + tecnica , Pomeriggio 40' Medio (3'51" Fc media 179)</b> + Forza <br>
26 Novembre : 40' Recupero attivo 6'20" <br>
27 Novembre : 1h Fondo Lento con leggera progressione finale (4'40") <br>
28 Novembre : 1h10' (30') <b>Fartelk Collinare + discesa svelta (5km da 3'50" a 3'15") + progressione finale in piano 500m 1'26" (Tot 16,5km @ 4'14", 275 D+ fc media 169</b>) <br>
29 Novembre : 30' Recupero attivo 7'00" <br>
30 Novembre : Riposo <br><br>
Tot 67km <br><br>
1 Dicembre : 15' Risc + <b>10km fondo medio (3'59" bpm medi 180)</b> <br>
2 Dicembre : 20' Risc + Tecnica + <b>2000 in progressione (6'39" = 3'24"+3'15")</b> + Forza <br><br>
Domenica correrò la mezza collinare di Vidor
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-52316972803933902142014-11-26T15:17:00.000+01:002014-11-26T16:01:28.896+01:00Considerazioni generali sull'allenamento del corridore<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGaej23cyAphG6Bnsm20WEkkCmeLZSvjnsITHR_xrqE_EpNt2QdilFGMoW6MZQJN9j4fJGRyQMApcPIHNvWvwAdDsbowHGwmz7bnUIdnyxj8rN9sDidtFbOPuIm5rnfboU_fEQpmUKTJY/s1600/dubai-desert-road-run.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGaej23cyAphG6Bnsm20WEkkCmeLZSvjnsITHR_xrqE_EpNt2QdilFGMoW6MZQJN9j4fJGRyQMApcPIHNvWvwAdDsbowHGwmz7bnUIdnyxj8rN9sDidtFbOPuIm5rnfboU_fEQpmUKTJY/s320/dubai-desert-road-run.jpg" /></a></div>Dopo la mezza di Treviso (terminata con un ritiro) la perfetta gestione razionale degli allenamenti che ero riuscito ad impostare dopo l'estate e che si era tradotta in una rapida ascesa della forma (avevo corso la X Miglia di Bibione a 3'47" di media quando solo un mese prima non ero in grado di correre per più di 25' a quel ritmo) è iniziata a venir meno. <br> La voglia di far di più in allenamento mi ha consumato durante la settimana e gareggiare troppo spesso nel week-end non si è rivelata una buona mossa. <br>
Qualche giorno fa sono andato a riguardarmi gli allenamenti di uno dei periodi più brillanti della mia carriera podistica, coinciso con la primavera del 2013, per cercare di individuare i motivi di quel successo. <br>
Sin da subito ho notato che mi allenavo meno, dedicando più tempo al riposo. <br> Gli stimoli che fornivo al mio corpo erano ridotti ma quasi sempre molto intensi (ben al di sopra della soglia) e abbinati a lavori di forza sia a corpo libero che in salita e discesa (iper velocità). <br>
In questa maniera, percorrendo non più di 50 km a settimana riusci a correre a Ferrara 7 km a 3'28" finendo a meno di 3' da Caimmi. <br>
E' evidente che nonostante sulle lunghe distanze sia più "affidabile" oggi che allora, qualcosa negli allenamenti vada rivisto. <br>
Ecco allora che, inspirandomi a quel periodo e all'esperienza maturata in questi anni, ho stilato una serie di linee guida valide senza dubbio per me e che non ho la superbia di indicare come valide per tutti ma che sarei lieto fossero lette con interesse. <br>
Il nostro target è quello di un corridore che si dedica a distanze dai 3 ai 21 km, capace di essere performante su tutti i tipi di terreni. <br><br>
<b>La quantità ed il recupero : <br>
</b>La quantità di chilometri percorsi risulta importante per il corridore di fondo ma non deve pregiudicare nè il recupero, nè la brillantezza degli allenamenti qualitativi. <br> Impostato un lavoro di fondo lungo a settimana (da 1h10' a 1h40') da effettuarsi preferibilmente a ritmo svelto (RG 10KM + 40") il resto dei chilometri andrà percorso ad un' andatura rigenerante (dopo i lavori intensi) ad un ritmo molto blando anche superiore di 2'/km rispetto al proprio pb sui 10 km e per una durata non superiore ai 40'/50'. La funzione principale di tale "allenamento" è quella di favorire il recupero grazie all'afflusso di sangue agli arti inferiori. Altrettanto valido per il recupero attivo e per alcuni versi da preferire è il cross training (nuoto, bici) rigorosamente a medio-bassa intensità.
Per chi si allena 6 o 7 volte a settimana ha senso inserire dopo una seduta qualitativa particolarmente intensa 2 giorni di graduale recupero. Il primo giorno 40' rigeneranti (RG 10km + 2') o del cross training, il secondo 60' al ritmo del lento (RG 10km + 1') con una progressione finale o degli allunghi. <br><br>
<b>La qualità : <br>
</b>Le qualità fondamentali che un runner deve allenare sono due: il <b>VO2 max</b> (massimo consumo d'ossigeno) e la <b>SAN</b> (soglia anaerobica). <br>
Un top runner corre un 3000 in pista (< 8') al VO2 max e una mezza maratona in soglia (1h). Un amatore evoluto un 2000 al VO2 max e una dieci miglia (16km) in soglia, un amatore alle prime armi un 1500 al V02 max e un 10.000 in soglia. <br>
E' evidente che la stessa gara assume per i diversi partecipanti significati molto differenti a seconda del tempo necessario a completarla. <br>
La mia esperienza mi ha portato a pensare che non ha senso tentare di migliorare la soglia lavorando esclusivamente su ritmi molto vicini alla stessa perchè così facendo si fornisce al corpo uno stimolo non chiaro e allo stesso tempo molto stressante (se di durata notevole) che richiede un elevato tempo per il recupero. <br> Sedute del tipo (6-8-10*1000) Rec 1'/1'30" a RG/RG-5' 10 km dal mio punto di vista non sono particolarmente efficaci. Escludete questi lavori dalla vostra programmazione e limitate i "medi": una seduta di 40' a settimana (al RG 1000m + 15"/20") se non si gareggia la domenica è più sufficiente. <br>
Se preparate una mezza potrete allungare il lavoro di medio fino a 2/3 della distanza di gara (14km) <br>
L'altra grandezza da allenare con scrupolo è il VO2 max lavorando sui ritmi del nostro test dei 7' (ovvero la massima distanza percorribile in 7'). <br>
E' fondamentale allenare questa grandezza con dei corti veloci (3-4 km submassimali) frazionati con recupero brevissimo (10*300 al VO2 max rec 15" da fermo), ripetute medie (4*1000 VO2 max rec 3' da fermo). <br>
Lo stimolo fornito da tali allenamenti è inequivocabile e la risposta è immediata.
Tanto più incrementeremo il VO2 max tanto più si innalzerà la nostra velocità di corsa e la nostra SAN. <br><br>
<b>La tecnica, la forza muscolare, l'elasticità, la velocità, la mobilità : <br>
</b>Tutte e cinque sono caratteristiche di fondamentale importanza che influenzano l'efficienza del gesto. <br> Vi riporto un esempio. In un periodo della mia carriera sportiva mi allenavo spesso con un amico, ottimo ciclista amatore e discreto runner. Qualche volte abbiamo svolto sedute sia in bici che a piedi con il cardiofrequenzimetro. Correndo a 5'/km io registravo fc di circa 15 bpm inferiori alle sue, pedalando a 30 km/h ne avevo 15 in più. In gara correvo circa 20"/km più velocemente di lui, in bicicletta invece non avevo chanche di tenere i suoi ritmi. <br>
L'aspetto che voglio rimarcare è che l'impegno cardiaco necessario ad effettuare una determinata azione dinamica ripetuta (corsa) è influenzato in maniera palese dalla facilità di esecuzione della stessa. <br>
Tutti e cinque gli aspetti presi in esame sono spesso sottovalutati o snobbati totalmente dall'amatore nonchè risultano essere la causa principale di gravi squilibri dello sviluppo muscolare e di frequenti infortuni. Al contrario, buona parte dei professionisti dedica molto tempo a tutte le esercitazioni che concernono il miglioramento di queste abilità. <br> Giustifico chi si allena tre volte a settimana (compresa la gara) ma l'amatore che si allena da 4 a 7 giorni a settimana che non investe del tempo per migliorare la sua corsa è un cattivo esempio da seguire. <br>
La forza e la mobilità muscolare influenzano l'ampiezza della corsa, l'elasticità e la tecnica la spesa energetica, la velocità è la base di tutto e anello di congiunzione dei vari aspetti. <br><br>
<b>Come e quando allenare questi aspetti?</b> <br> Per un runner evoluto che si allena da 5 a 7 giorni a settimana 2 sedute da effettuarsi in congiunzione con un altro allenamento di carico rappresentano una giusta soluzione. Non è ancora ben chiaro se la forza prima di una seduta veloce determini effetti controproducenti, la mia esperienza mi suggerisce che sia preferibile effettuare una sessione del tipo 1 tecnica-mobilità-elasticità 2 prova di qualità 3 forza (attenzione intensa come dinamica e con carichi sempre limitati) 4 allunghi, oppure una seduta di forza seguita da una prova veloce ma breve. Ciò che il mio fisico non digerisce è una prova di forza seguita da un medio o progressivo (che si rivelano troppo stressanti) <br>
Approfondiremo questi aspetti con un altro articolo dove proporrò diverse esercitazioni tecniche ed esercizi per l'incremento della forza. <br><br>
<b>Come incastrare i vari mezzi di allenamento?</b>
Per permettere al nostro corpo un miglioramento della performance è necessario che avvenga la cosiddetta supercompensazione ovvero una risposta allo stimolo stressante non solo capace di compensare gli effetti negativi determinati dallo stesso ma che determini un miglioramento rispetto alla condizione di partenza. E' fondamentale così fornire gli stimoli giusti e un adeguato riposo.
Una proposta di allenamento settimanale valida per il sottoscritto in preparazione ad un 10.000 potrebbe essere la seguente : <br><br>
Lunedì: Riscaldamento + tecnica mobilità muscolare ed elasticità + 4* 1000 Rec 3' al VO2max (o 10* 300 rec 15") + Forza <br>
Martedì : 40' Recupero attivo (RG +2') o cross training <br>
Mercoledì : Riscaldamento + tecnica mobilità muscolare ed elasticità + 40' medio (RG 10 +15"/20") + Forza <br>
Giovedì: 40' Recupero attivo (RG +2') o cross training <br>
Venerdì: Riposo o 60' Corsa lenta (RG +1') + allunghi <br>
Sabato : 80' Corsa lenta svelta (RG + 40") <br>
Domenica : Riposo o 40' Recupero attivo o cross training <br><br>
Chi prepara la mezza può allungare il medio fino a 60' (o 2/3 di gara) ed il lungo del sabato a 1h30' lasciando sostanzialmente invariate le altre sedute.
Non vanno sottovalutate le sessioni di velocità pura, che sopra non ho citato, da effettuare come richiamo in alcune fasi dell'anno o centellinati stimoli lattacidi (prove di 400/500 al massimo). <br>
Come vedete analizzando nel dettaglio gli effetti di 4 anni di allenamenti sulla mia persona credo di aver individuato una strada maestra da seguire. Se qualcuno ha voglia di seguirmi la scommessa è di correre entro qualche mese, compatibilmente con saltuari impegni nelle corse in montagna, un 10.000 sotto i 35' allenandomi come sopra e correndo non più di 60/70 km a settimana.Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com27tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-4122537365509411992014-11-05T21:26:00.000+01:002014-11-05T21:34:51.914+01:00San Nicola Half Marathon<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOm3FiazBJgMZrfboXrd_NZT7hFr2BiW_GWtz67Nnn2Xig6U9qcq5lMGLyGBRZPKgq7Wz3pVU3PSyxJfusoq87ZL3DUKgqq4NZh07giWO_uTS499aGmSaNPEIjpj1WClHLrVSxRAMeI3g/s1600/15702079192_134509d41b_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOm3FiazBJgMZrfboXrd_NZT7hFr2BiW_GWtz67Nnn2Xig6U9qcq5lMGLyGBRZPKgq7Wz3pVU3PSyxJfusoq87ZL3DUKgqq4NZh07giWO_uTS499aGmSaNPEIjpj1WClHLrVSxRAMeI3g/s320/15702079192_134509d41b_o.jpg" /></a></div>Domenica 2 Novembre, assieme a tre colleghi del 51° Stormo, ho preso parte alla II San Nicola Half Marathon, gara valida come campionato nazionale A.M 2014 sulla distanza della mezza maratona.
La manifestazione organizzata sotto l'egida della 3° Regione Aerea, ha visto la partecipazione di circa 1000 atleti, militari e non, che hanno percorso i 21 km previsti al meglio delle proprie capacità.
Sono arrivato all'appuntamento motivato a far bene, seppur sapessi che sarebbe stato difficile fare il pb a causa del clima mite e l'umidità sempre elevata vicino al mare. <br><br><br>
Ecco gli allenamenti effettuati in settimana (domenica avevo corso la mezza a Ferrara in 1h23' in maniera abbastanza facile) : <br><br>
Lunedì: Riposo <br>
Martedì: 50' Bici da corsa collinare <br>
Mercoledì: Mattino 40' Fondo (4'22") ; Pomeriggio <b>10*1000 Rec 1' da fermo (3'34") 3'45"-3'42"-3'39"-3'38"-3'36"-3'30"-3'33"-3'28"-3'34"-3'20" </b><br>
Giovedì: Riposo <br>
Venerdì: 45' Corsa lenta + allunghi <br>
Sabato: Riposo <br><br>
Sapendo di dover affrontare una prova in condizioni climatiche non ideali, memore dell'esperienza di Treviso (dove sono arrivato con gambe fresche ma troppo de-allenato a livello organico), ho deciso per un unico allenamento settimanale di qualità molto voluminoso. <br>
L'intenzione era di correre le prove a ritmo gara (poco sotto i 3'50" quindi) ma Mercoledì, a soli 3 giorni dalla mezza di Ferrara, stavo davvero da dio e mi sono lasciato prendere la mano correndo in solitaria ben 10 mille con 1' di recupero tutti in progressione (con media finale 3'34"). <br> Sarà stato il clima ideale, i due giorni di riposo dalla corsa, ma ho avvertito sensazioni meccaniche ed organiche eccezionali. <br>
Col senno di poi avrei dovuto far molto meno o quantomeno prevedere in maniera differente il recupero dei giorni successivi. Giovedì difatti anzicchè defaticare ho erroneamente riposato (lunga gita fuori porta in auto), Venerdì (troppo tardi!) 45' di "lavaggio" a ritmi blandi, Sabato ancora riposo (e 8 ore seduto in treno).. Sabato sera mentre passeggiavo con i colleghi per Bari avevo l'impressione di non essere fresco a livello muscolare e di certo le poche ore di sonno sulle brande destinateci dall'amministrazione non avrebbero fatto miracoli. <br>
Domenica a sorriderci è sin dall'alba un sole pieno nel contesto di una giornata umida e ventilata. Non fa caldissimo ma è tutt'altro che freddo. <br> Raggiungo il centro con due miei colleghi e saluto qualche amico pugliese giunto nel capoluogo per l'occasione. <br>
Ho ben chiaro in testa che comunque vada la gara dovrò portarla al termine per rispetto alla maglia che indosso, e a chi mi ha dato la possibilità di parteciparvi. <br>
L'intenzione è di partire facile per andare in progressione se le sensazioni saranno buone. <br>
La partenza come si sa è sempre un pelo allegra, transito 3'47" al primo chilometro, così seppure non abbia l'impressione di spingere rallento un pò l'andatura adagiandomi nei successivi chilometri tra 3'52" e 3'55". Procedo in questa maniera fino al 6° km quando dopo alcuni minuti trascorsi con la seconda donna ed il suo accompagnatore decido di rompere gli indugi e aumentare il passo. <br>
Mi sembra di star bene e procedo tra 3'45" e 3'50" fino al 10° km, quando rientro su un ragazzo che ha una buona andatura. <br>
Il passaggio ai 10 km in 38'25" è incoraggiante, nonostante il sole e la giornata mite finalmente sto correndo bene, la fatica è molto ridotta ed in questo frangente faccio anche qualche pensiero di pb (seppur serva un bel negative split per centrare l'obiettivo).
Dall'undicesimo km torniamo sul lungomare e procediamo in direzione sud. Lunghi vialoni soleggiati e poco pubblico, questo è lo scenario. <br>
Mentre corriamo un atleta più anziano intima al mio compagno di corsa di rallentare perchè negli ultimi chilometri troveremo il maestrale contrario.. Lì per li non faccio caso a ciò che dice ed in tre ci allontaniamo ulteriormente dal gruppetto.
Il sole picchia senza opportunità di riparo, il ritmo è calato attorno ai 3'53"-54" ma non tengo conto del vento che spira a favore particolare quest'ultimo che dovrebbe mettermi in guardia sull'efficienza della mia azione che si fa progressivamente più pesante. <br>
Cerco l'ombra ma non c'è traccia. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigtR6SucIDZv27eGaeWXSOhEWdZ6wj1AUOjbkUdI6EqGCdsuJMwCxKa3K5EWIhVI-vWhYHxDwNdYnaSh8c3xNucbF5INcn7qHANeAHrxZQhW07HBYpmeLW-7p4oD0V45dAHE2vIhQa4Wg/s1600/p103391480-5.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigtR6SucIDZv27eGaeWXSOhEWdZ6wj1AUOjbkUdI6EqGCdsuJMwCxKa3K5EWIhVI-vWhYHxDwNdYnaSh8c3xNucbF5INcn7qHANeAHrxZQhW07HBYpmeLW-7p4oD0V45dAHE2vIhQa4Wg/s320/p103391480-5.jpg" /></a></div>
Al 15° km (58'00") saluto i due ragazzi e poco dopo superato il giro di boa mi ritrovo a correre da solo contro un muro di vento su un largo viale, che solo in lontananza lascia intravedere la città di Bari. <br>
Non mi capacito di un così netto calo di rendimento, sono finito sopratutto a livello muscolare. Gli ultimi chilometri sono un agonia, le kinvara quando non ne hai più diventano così deleterie per l'azione di corsa che sarebbe meglio procedere scalzi. <br>
Faccio alcuni km quasi a 4'20" con l'impressione di trascinarmi a 6', chiudo gli occhi per non contare i sorpassi e cogliere la grandezza delle distanze.. Che sofferenza ragazzi! 18-19-20 .. Non ho forze nemmeno per finire sotto l'ora e 24. <br>
Concludo in 1h24'10" sorpassato anche dal pacer (che correva ormai da solo).. <br>
Nonostante la delusione per il tempo, sò di avere buone possibilità di rientrare in premio nella speciale classifica riservata ai militari. L'attesa per la premiazione ed il saluto con i miei giunti da Lecce per abbracciarmi mettono in secondo piano la performace.
Risulterò primo di categoria (Am) e la foto sul palco con Ricatti sarà il più bel ricordo da portare a casa.
Nel pomeriggio, mentre rientravo in treno in Veneto, ho pensato un pò agli errori fatti.. Sicuramente sono risultati troppo duri i 7 giorni di avvicinamento alla gara. Da approfondire poi il netto calo energetico dopo l'ora di corsa.. Probabilmente assumere qualche zucchero dopo 50'/55' di gara mi aiuterebbe a non avere cali nel finale. <br>
Per il resto posso fare molto di più, ma in questo periodo per un motivo o per l'altro non c'è possibilità di correre la gara giusta. Ho deciso in attesa di pormi nuovi obiettivi di iniziare a lavorare seriamente sul gesto tecnico inserendo per 2 volte a settimana una routine che coinvolga rapidità forza elasticità e tecnica in senso stretto. Proverò inoltre a cercare di pianificare in anticipo i lavori settimanali (seppur non sia facilissimo con i turni..) per non cadere nella rete del fattore emotività che spesso nelle ultime settimane ha prevalso rispetto ad un gestione totalmente razionale dell'allenamento.Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-71960926284990554082014-10-27T11:45:00.000+01:002014-10-27T20:57:39.715+01:0021 km per ricominciare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB3qdKHb85Qvyi769A1cx7p_vlG2SwBjhgB1yitoiWvvnkTjl5K8iVebERg8_UErLskYzxR1n6RdW7SX7g5pGUNrp176o-n6ihJqt8_PCkLHw6TYXTZGLLer4WC1TCX9ABYltGE116nfw/s1600/IMG_6657.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB3qdKHb85Qvyi769A1cx7p_vlG2SwBjhgB1yitoiWvvnkTjl5K8iVebERg8_UErLskYzxR1n6RdW7SX7g5pGUNrp176o-n6ihJqt8_PCkLHw6TYXTZGLLer4WC1TCX9ABYltGE116nfw/s320/IMG_6657.JPG" /></a></div>Seppure abbia preparato con razionalità la mezza di Treviso del 12 Ottobre scorso, nella preparazione non ho mai inserito lunghi ne tanto meno sono arrivato a percorrere effettivamente l'intera distanza di gara. Una scelta la mia, che non ho la superbia di definire necessariamente giusta (a parità di tempo dedicato all'allenamento si intende) ne tanto meno escludere che sia il punto debole della mia preparazione. <br>
Per farla breve nel 2014 solo 3 volte ho corso più di 20 km : il 3 Febbraio alla Mezza dello Ionio, il 19 Maggio 22 km in allenamento, il 10 Agosto 26 km 1700 D+ al Trail del Fojonico. <br>
La settimana conclusa ieri è stata magra di allenamenti a causa di una combinazione tra lavoro, impegni e anche un pò di stanchezza dopo la notte in servizio di domenica scorsa. <br>
Martedì, in condizioni di clima ancora umidissimo ho corso un lungo a ritmo svelto con Paolo e Simone. L'intenzione era di arrivare ad 1h30' ma mi sono mestamente fermato dopo <b>16 km e 1h06' di corsa (media 4'08"/km)</b>. Troppa fatica e sensazioni generali di fiacchezza mi hanno suggerito di non insistere. <br>
Mercoledì ho optato una passeggiata di 1 oretta sul montello in mtb per scaricare completamente e ritrovare preziose energie fisiche e mentali. <br>
Giovedì ero così in perfetta forma per affrontare un lavoro di qualità brillante consistente in un <b>6*1000</b> con recupero attivo di <b>500</b> al ritmo della corsa lenta (4'30" circa) <br>
Dopo 6 km di riscaldamento sono partito per il lavoro che è venuto fuori davvero bene con una media dei <b>1000 di 3'27"</b> e dei recuperi attorno ai 2'20" (ovvero correndo a 4'40"/km). Ho forzato l'ultimo 1000 chiudendo in <b>3'19"</b> e concludendo i complessivi 8,5km a 3'50"/km. <br>
Per l'occasione ho reindossato la fascia cardio segnando frequenze cardiache comprese tra 160 (nei recuperi) e 189 (nel finale). <br>
Bene, anzi benissimo, ho constatato che la brillantezza in questo periodo non mi manca. <br>
Venerdì e Sabato causa sopraggiunti impegni lavorativi ho saltato completamente così domenica ho deciso di correre una mezza per mettere chilometri nelle gambe a ritmi importanti e finalmente arrivare a correre effettivamente 21 km. <br>
In compagnia di mia moglie in mattinata ho raggiunto Ferrara, per l'esattezza Pontelegoscuro, per partecipare al Memorial Cardinelli. Proprio qui nell'Ottobre 2012 stabilì il mio PB in mezza passando da 1h30' a 1h25'30" in un solo colpo. <br>
I ricordi sono positivi e torno sul posto con piacere <br>
La giornata è soleggiata e finalmente fresca (circa 13°/14°) ma un forte vento di bora soffia sul percorso di gara ed inevitabilmente influenzerà la prova. <br>
La mia intenzione, in vista del ben più importante appuntamento di domenica prossima a Bari è di correre facile fino al 14/15 km e poi provare a cambiare nel finale per testare un pò la gamba (ma senza esagerare!) <br>
Alle 9.30 in punto si parte e sin da subito avverto ottime sensazioni che mi fanno correre con il minimo sforzo i primi 3km in 3'50"/3'43"/3'48". Mi sorprendo ma allo stesso tempo le segnalazioni ufficiali (onestamente impossibili, difatti troveremo un 20° km molto più corto per compensare il gap) indicano tempi molto più lenti. <br>
Fino al 5° km si corre con il vento a favore, seppure in parte schermato dalle abitazioni e probabilmente se ne trae vantaggio. L'azione è molto facile ma piuttosto che procedere in solitaria individuo poco alle spalle un gruppetto di 6/7 atleti che corrono attorno ai 3'55"/km così rallento e mi aggrego. <br>
Appena svoltiamo verso Malborghetto il vento si fa sentire e i lunghi rettilinei nel mezzo della campagna di certo non offrono nessun riparo così correre coperto diventa decisamente vantaggioso. Sono in seconda fila, ogni tanto faccio un salto in testa ma nel complesso mi faccio portare correndo con un impegno davvero inconsistente. Transitiamo (da Garmin) poco sotto i 39' ai 10 km e tutto procede al meglio tanto che inizio a pensare di poter portare a casa la prova in totale tranquillità sotto i 4'/km. Mi sembra di correre davvero piano e la respirazione è quella di un normale fondo. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgFjDhWb70gTz6Jnka25G0pB34ZPB0PBe3Mp24qrreBEkRQqKxPGX7CqSx-bb22NmcPRrfcH2XfI2LV66A9KG42z8SDIt7crceYgm06wlBBdBir_SGMLHADJ98GMh9J-otnRdJ77u8ceM/s1600/IMG_6689.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgFjDhWb70gTz6Jnka25G0pB34ZPB0PBe3Mp24qrreBEkRQqKxPGX7CqSx-bb22NmcPRrfcH2XfI2LV66A9KG42z8SDIt7crceYgm06wlBBdBir_SGMLHADJ98GMh9J-otnRdJ77u8ceM/s320/IMG_6689.JPG" /></a></div>
Il vento continua però a soffiare impetuoso e i dubbi sul prosieguo si infittiscono.. Esco oppure mi faccio portare all'arrivo? <br>
Al 14° km rompo gli indugi e provo un cambio per distanziarmi e iniziare una progressione. Parto convinto ma sin dai primi metri dell'azione mi pento.. accelerare controvento è davvero controproducente. <br>
Segno un parziale di 3'51" annaspando contro la bora e facendo improvvisamente fatica. Mi sono allontanato dal gruppetto ed ormai sono da solo, ma non è quello che speravo viste le condizioni ambientali. <br> Rallento un pò e continuo l'azione confidando in un cambio di direzione della marcia che si farà attendere fino al 17° quando saliamo sull'argine del Pò (con una bella rampa, che però non mi fa male come nel 2012). <br>
Sento che dietro si stanno riavvicinando ma decido di non cuocermi e procedere regolare. Gli ultimi chilometri seppure il ritmo sia regolare si rivelano lunghi ed al 20 esimo vengo riagganciato dal gruppetto che avevo lasciato dietro. <br>
Oggi non è la giornata dell'agonismo e nonostante un parziale di 3'48" non rispondo con decisione all'arrivo dei 5 atleti che mi risuperano. <br>
Le segnalazioni ufficiali nel finale riportano una netta riduzione del gap accumulato dai gps nella prima metà di gara così il traguardo giunge quasi all'improvviso dopo una curva a destra cosicchè non ho tempo per una impostare una piccola progressione finale per chiudere sotto l'ora e 23' (fermo il crono in <b>1h23'02"</b>). <br>
Termino 27° e 2° ci categoria (porterò a casa un bel cesto). <br>
Al di là del vento che ha impedito la progressione finale l'impressione (in ottica under 1h20') è di dover lavorare un pò più sul fondo ed i lunghi per sostenere la qualità acquisita in questi anni ed in particolare negli ultimi mesi. Solo così potrò correre al massimo delle mie potenzialità una mezza maratona. <br>
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-78108150205316911672014-10-20T03:59:00.000+02:002014-10-20T04:13:25.620+02:00Post Treviso.. La reazione!<iframe src="https://www.flickr.com/photos/127800145@N03/15379999819/in/set-72157646512823544/player/" width="600" height="400" frameborder="0" allowfullscreen webkitallowfullscreen mozallowfullscreen oallowfullscreen msallowfullscreen></iframe>
Dopo una brutta prestazione generalmente non è facile tornare ad allenarsi con motivazione. La corsa è passione, quasi uno stile di vita, ma talvolta è sopratutto sacrificio e come tale per essere sostenuto necessita di motivazioni forti. <br>
La voglia di riscatto, oltre alla determinazione di un importante obiettivo futuro, mi hanno aiutato a riprendere la strada intrapresa a settembre senza particolari remore seppur l'amarezza per il mancato risultato me la sia portata dietro per qualche giorno. <br>
Passo così rapidamente al riepilogo della settimana appena conclusa, ponendo attenzione alla ripresa dei lavori di forza (2 questa settimana) oltre che all'incremento del minutaggio e della velocità degli allenamenti di fondo. Obiettivo l'ottimizzazione dell'efficienza aerobica generale e della resistenza fisica e mentale alla distanza. <br> Tornerò a correre una mezza il 3 di Novembre, in occasione della 2° Bari Half Marathon, gara valida come campionato AM (probabilmente senza appartenenti ai g.s) sulla distanza dei 21km. L'approccio in questo caso sarà completamente diverso rispetto alla prova di Treviso e priorità sarà data al piazzamento (in particolare nella classifica am) se poi verrà il risultato cronometrico tanto meglio <br><br>
<b>Lunedì Mattina</b> : Core, Sfitness (molleggi polpacci 3 serie da 50 rip), isometria quadricipiti (3*1'30" 90° con schiena al muro), squat 1/3 con 30kg complessivi (ricercando la massima esplosività), a seguire 3*25" skip alto elastico, 3*40 toccate calciata dietro, 3*30m sprint. 5' corsetta <br>
<b>Lunedì Pomeriggio</b> : 10,5 km in progressione di cui 7 km da 4'30" a 4' e finale 3'51" 3'49" 3'37" e 500 metri a 3'12" spingendo più forte (media 4'05") <br>
<b>Martedì</b> : Riposo <br>
<b>Mercoledì</b> : 1h20' fondo lento "muscolare" correndo tra i parchi di Pordenone con frequenti su e giù dagli argini (17,5km a 4'30") <br>
<b>Giovedì </b>: 1h10' fondo lento svelto (17km a 4'14") <br>
<b>Venerdì Mattina</b> : (Come lunedì mattina) <br>
<b>Venerdì Pomeriggio</b> : Risc + Fartlek 11* 2' veloci, 1' recupero attivo "svelto". Media 2' veloci 3'36"/km, media 1' recupero 4'30"/km. Allenamento corso in progressione con gli ultimi 2,5 km corsi compresi i recuperi a 3'36" di media complessiva. In totale 8,6km a 3'50" <br>
<b>Sabato riposo</b> : Giornata di relax sulle dolomiti <br>
<b>Domenica</b> : 60' fondo lento (13km a 4'30") <br><br>
Totale <b>70km</b> <br><br>
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Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-41027560726774491612014-10-13T10:07:00.002+02:002014-10-13T10:20:35.459+02:00Treviso Half Marathon, cronaca di un fallimentoIeri era la giornata che attendevo da tempo, l'appuntamento clou del mese di Ottobre che preparavo da un mesetto con ritrovata dedizione, sacrificio e buone aspettative. <br> Nelle ultime settimane si era realizzato un costante miglioramento della forma: con ritmi passati dai 3'52" della X miglia di Martellago, ai 3'48" di Bibione (sempre stessa distanza) fino ad arrivare alla gara di Montebelluna di domenica scorsa (11km) conclusa in 1' in meno rispetto allo scorso anno. <br>
7 giorni dopo, proprio 12 mesi fa, corsi a Musano una bellissima mezza tutta in rimonta correndo i primi 10km poco sotto i 4' e gli ultimi 11km in forte progressione ad un ritmo di 3'44" che mi permisero di chiudere in 1h21' (tempo che poi migliorai sia a Paese che a Palmanova fermandomi 5" sopra l'ora e 20') <br>
Le aspettative erano quindi tante, e nonostante si trattasse della prima mezza della stagione autunnale puntavo al pb, ovvero correre l'intera gara a 3'47"/km. <br>
In settimana, sfruttando anche qualche giorno di ferie, ho scaricato ma sopratutto riposato come non mai. Ecco il riepilogo della settimana di avvicinamento: <br><br>
Lunedì: 1 ora rigenerante (11,8 km a 5'05") <br>
Martedì : 40' corsa lenta svelta (9,3km 4'18") <br>
Mercoledì : Mattino, 3km risc + corto veloce (4km a 3'35") Pomeriggio 30' rigeneranti (6,2 km a 4'45") <br>
Giovedì : Riposo <br>
Venerdì : 50' corsa lenta (10,8km a 4'35") + allunghi <br>
Sabato : 20' corsetta + allunghi <br><br>
Sono arrivato all'appuntamento scarico e con sensazioni di brillantezza muscolare, in particolare in settimana mi avevano convinto il corto veloce corso 3"/km più veloce rispetto a 2 settimana fa e per di più in leggerissima salita, mentre qualche perplessità mi avevo lasciato alcuni allenamenti di corsa lenta al mattino, svolti con temperature miti e umidità alle stelle, durante i quali ho avvertito un pò di fiacchezza. <br>
Sapevo da tempo che a Treviso avrei incontrato condizioni pessime, così ho corso tutti i giorni al mattino e vestendomi più del dovuto per simulare condizioni di accentuato disagio termico. <br>
Seppur lo scadimento di prestazioni sia valido un pò per tutti, io in particolare ho uno scadimento enorme ogni qualvolta il clima è eccessivamente caldo-umido, soffrendo ormai da anni di ipotensione (pressione bassa). Ricordo di aver vissuto debacle spaventose in tali occasioni, alla due Rocche di Cornuda (25 Aprile 2013), alla mezza di Mirano (Settembre 2012), o prestazioni decisamente sottotono (Mezza di Paese 2012). L'ultimo mio ritiro, è avvenuto proprio la scorsa estate in condizioni di clima tropicale alla terza tappa del giro del salento, allorquando faticavo a correre al ritmo della corsa lenta! <br>
Ho provato ad integrare con liquirizia (nel pregara) e magnesio con periodi di assunzione settimanali, con discreti ma non definitivi risultati positivi. <br>
Fatta questa premessa veniamo alla gara, seppur non ci sia molto da dire. <br>
A Treviso alle ore 9:30 le condizioni climatiche sono le seguenti: Nebbia, temperatura attorno ai 20° e sole che inizia a filtrare tra la coltre di umidità. <br>
Essendo presenti i pacer dell'ora e 20' decido di affidarmi a loro per raggiungere il mio obiettivo. In partenza mi sento bene, sopratutto a livello muscolare, difatti transitiamo al cartello del primo km in 3'39" ed ho l'impressione di correre piano. Dentro di me penso, dai posso anche rallentare un pò! forse è la giornata giusta.. <br>
Dal secondo km decido di mettermi a ruota del gruppo per risparmiare più energie possibili. Il ritmo mi sembra ancora lentissimo (difatti rallentiamo attorno ai 3'50") tanto che più di una volta inciampo su chi mi è davanti dovendo accorciare la falcata.. <br>
In pochi minuti la situazione cambia radicalmente, la sudorazione si fa accentuata e mi sembra di correre con un accappatoio bagnato addosso, tanto che mi innervosisco a correre in gruppo non potendo beneficiare di un minimo di aerazione. Mi allargo un pò ma inizio ad avvertire anche un eccessiva fatica organica e gambe poco reattive. <br>
E' solo il quinto chilometro (19'00"), e mentre il sole prende sempre più il sopravvento sulla nebbia, capisco che continuare a quel ritmo non mi avrebbe permesso di raggiungere il traguardo. <br>
Mi stacco mestamente e decido di rallentare e pensare al da farsi, visto che corro solo per fare il tempo e poco mi importa di tutto il resto. Oltretutto non si tratta di terminare una dieci chilometri ma di protrarsi in uno sforzo fisico notevole.. <br>
I primi fantasmi del ritiro si fanno vivi nella mente, nel frattempo l'emergenza "zona rossa" è rientrata e corro con poco fatica poco sotto i 4'/km.. Procedo con poco sforzo, ma ho sensazioni bruttissime di corsa, le scarpe che ho ai piedi infatti (Saucony Kinvara 3) sono ottime quando si corre a buon ritmo (in particolare sotto i 3'40") ma pessime quando si rallenta l'azione. <br>
Ho l'impressione di "ciabattare" e mentre a bordo strada supero i primi ritirati il tarlo nella mente si fa sempre più insistente: "Andrea oggi è inutile dannarsi per l'ora e 22'/23', fermati". <br>
Al decimo chilometro ho un incontro provvidenziale con un amico in bicicletta.. In quel preciso istante abbandono ogni intenzione agonistica tanto che rallento a 4'10" ed iniziamo a chiacchierare. Sono in zona confort e così procediamo fino al 15°esimo km quando decido di togliermi il pettorale per accorciare il rientro in centro di circa due chilometri, rispetto al percorso di gara. <br>
Per oggi non ho più nulla da dire. <br>
Davanti vincerà Limo Kiprop (1h4'44") aveva 1h01' di personale, su un altro keniano, ed un eccezionale Simone Gobbo, amico e compagno di allenamenti in 1h08'01". Ecco lui è uno di quelli che va sempre forte, pioggia, vento, caldo o gelo che sia. Un grande! <br>
Dietro sarà uno sfacelo, con oltre 200 ritirati (su 2000!) e diversi amici che puntavano a tempi da pb e che si sono ritrovati al traguardo con 3'4'5' minuti in più. <br>
Per assurdo in queste condimeteo meglio arrivare carichi di chilometri (e quindi con efficienza cario-circolatoria al top) piuttosto che con gambe scariche ma 10 bpm in più. <br>
... In attesa del vero autunno e del primo freddo per vendicare questa giornata..Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-81445429492391893242014-10-06T14:22:00.000+02:002014-10-08T07:48:44.548+02:00Ci siamo!5 settimane di allenamenti puntuali ed oculati mi hanno regalato una condizione finalmente ottima. Non mi sono mai allenato con tale razionalità, curando nel dettaglio fasi di carico e scarico, potenziamento, qualità e qualità.. Tutto ciò è possibile solo grazie ad una maturità psicofisica finalmente completa, ed una forte motivazione e voglia di riscatto.. Voglia di dimostrare a me stesso che posso spostare i limiti più in la di quanto fatto fin'ora! <br>
Vediamo nel dettaglio come mi sono allenato in questa settimana, l'ultima di carico prima della mezza maratona di Treviso. <br>
E' stata una settimana difficile, estremamente impegnativa dal punto di vista lavorativa (ho collezionato 70h in servizio!) e con qualche tensione di troppo (lunedì l'ho trascorso al p.s con Chiara causa una sua sospetta appendicite, fortunatamente scongiurata). <br><br>
<b>Lunedì</b>: Reattività piedi e generale (molleggi polpacci, balzelli a ginocchia bloccate, corsa trottata, skip alto elastico) <br>
<b>Martedì</b> : 60' Corsa lenta "svelta" in leggera progressione (Tot 14km @4'19") <br>
<b>Mercoledì</b> : 5' Risc + 4*2000 Rec 1000 (7'24"-7'16"-7'10"-7'04") Rec 1000 @ 4'35" (Tot 11km @ 3'53"/km) + Forza leggera <br>
<b>Giovedì</b> : 43' Corsa rigenerante tra i campi (5'13"/km) <br>
<b>Venerdì</b> : 1h20' Corsa lunga (65' lenti da 5' a 4'30", 10' fino al ritmo mezza (3'45"/km), 5' defaticamento) <br>
<b>Sabato</b> : 20' Corsetta <br>
<b>Domenica</b> : 15' Risc, Gara collinare "Su e Zo Par e Rive De Montebelluna" 11km collinari @ 3'46"/km) <br><br>
71km complessivi, distribuiti in 6 giorni. Volevo far di più ma è stato davvero un miracolo portare a casa questo chilometraggio visti gli impegni e gli imprevisti. <br>
Sensazioni davvero positive sia Mercoledì che Venerdì ma sopratutto ieri in gara a Montebelluna.. Ma andiamo con ordine, partendo dal 4*2000.
Ho effettuato questo duro allenamento correndo sui lunghi rettilinei della perimetrale dell' aeroporto militare nel primo pomeriggio di Mercoledì.
Ho dovuto far fondo a tutte le risorse psicologiche per portare a termine il lavoro ma a fronte di sensazioni di fatica mentale sempre maggiore le gambe giravano, ripetuta dopo ripetuta sempre meglio, tanto che l'ultimo 1000 dell'ultima ripetuta di 2km l'ho corso in 3'24". <br>
Al termine richiamo di forza (molto soft) e poi meritata doccia. <br>
Venerdì ho corso per oltre un' ora in totale relax per poi trovare ancora buone sensazioni nei due chilometri in progressione fino al ritmo mezza. <br>
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Più spazio merita la prova di ieri, alla classica n.c "Su e Zo par e rive de Montebelluna". Per me si tratta della gara di casa e mancare sarebbe un delitto. Ho intenzione di far gara vera, di andare a tutta per riassaporare quelle sensazioni di acido e di fatica che mancano da tempo. <br>
La mattinata è perfetta per correre (15° sereno con bassa ur) e mi sento bene sin dal riscaldamento. L'anno scorso partecipai alla gara 7 giorni prima della bella prestazione di Musano (mezza maratona con lunghi tratti di sterrato corsa in progressione 10km (3'56''/km) + 11km (3'44''/km) e chiusa a sorpresa in 1h21'. <br>
Purtroppo poco dopo la partenza mi salta il gps quindi corro totalmente a sensazione..sensazioni che si rivelano sin da subito molto buone tanto da farmi azzardare sconfinamenti in zona rossa già nei primi chilometri. <br>
Il percorso è molto ondulato, e sulla prima salitona (300metri belli ripidi) mi ricordo dove ho versato tanto sudore la scorsa estate.. Risalgo velocemente dalla pancia del gruppo per guadagnare metro dopo metro posizioni importanti. Davanti ci sono Simone e Mekonen che tirano a ritmi improponibili dietro li vedo tutti. <br>
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Tra le non competitive venete, quella di Montebelluna è una di quelle con il livello più alto. Il mio piazzamento finale ne sarà una testimonianza. <br>
Finita la rampa mi si rifanno sotto i corridori dalle lunghe leve, gente che fa pista, e che sa far girare le gambe.. In ultimo la Silvia Pasqualini. <br>
Dopo la discesa proseguiamo per 2 km circa in leggera salita sulla pedonale verso Caerano, prima di svoltare a destra e tornare a guadagnare metri in maniera decisa (50D+ in 1km), ed a tratti alterni fino al "gpm" di Mercato Vecchio collocato all'ottavo chilometro. <br>
Corro maluccio (basso e frequente) ma sono molto efficiente in salita e con costanza risalgo altre posizioni. Al sesto chilometro mi accodo ad un ragazzo per rifiatare un pò, 500 metri e riparto. In prossimità dello scollinamento supero la Pasqualini e appena inizia la discesa cerco di riprendere un gruppetto con Andrea Zanatta (il grande corridore di trail con cui mi allenai qualche volta la scorsa estate, quest'oggi comunque impegnato sulla distanza più lunga dei 19km), Alessandro Gagno ed altri due ragazzi. <br>
Sto facendo tanta fatica ma le gambe continuano a rispondere alla grande, tanto che per sfruttare l'ultimo tratto di salita prima dell'arrivo, progredisco con decisione come fosse uno sprint. <br>
Sono questi i momenti in cui tutti i sacrifici ed il sudore degli allenamenti vengono ripagati, ti senti forte tanto da andare a tutta e riuscire a resistere alla fatica. <br>
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Supero il gruppetto e mi involo nel sentiero in discesa che conduce in città. Un ragazzo mi si rifà sotto in discesa e si allontana di qualche metro, cerco di rispondere ma va davvero forte. <br>
Quando effettuo l'ultima curva mi accorgo di avere qualche chanche di acciuffarne un altro così tiro fuori tutti i cavalli per tentare una rimonta disperata.. Manca troppo poco, recupero 20 metri ma gli arrivo soltanto sul collo rischiando di sfasciare il gazebo con giudici e signore. <br>
Ci diamo il 5, pieni di acido lattico (scoprirò poi trattarsi di Lucio Cadorin uno che ad Asiago, una delle 10km omologate più difficili del triveneto, ha corso per due anni di fila 36'30" (io feci 38') e che in mezza va tranquillamente e ripetutamente sotto l'ora e venti.) <br>
Finita la prova controllo il crono e scopro di aver limato quasi 1 minuto dal tempo dello scorso anno, ed aver corso quantomeno a 3'45"/3'46" (tracce gps più corte).
Per la cronaca, a testimonianza del livello altissimo concludo 21esimo assoluto (ok su più di 1000 partecipanti.. ma tant'è) <br>
Ora in vista di Treviso scaricherò decisamente per arrivare ancor più pimpante alla gara. L'unica grossa insidia sarà il meteo. Farà sicuramente caldo, e se si metterà di mezzo anche la nebbia ci sarà da boccheggiare: 20° con ur al 100% sono davvero pessimi per correre forte.. Speriamo bene, un flop a causa di fattori esterni mi lascierebbe con l'amaro in bocca.
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-66164186202564045322014-09-29T23:40:00.001+02:002014-09-29T23:55:01.724+02:00X Miglia di Bibione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrE8ZUHUwoE3gUs8L_Bh5uyH64_y8e79NS_vnbV7L-_awc8tooQK2GVyN-Qs5sKmgi52f4qeo1eKej7OKIB-rQNQxI228O8Qrl76G1qlVtrjVUNhyLvrorp3my43a1P3QBABse2Y0XP54/s1600/IMG_6040.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrE8ZUHUwoE3gUs8L_Bh5uyH64_y8e79NS_vnbV7L-_awc8tooQK2GVyN-Qs5sKmgi52f4qeo1eKej7OKIB-rQNQxI228O8Qrl76G1qlVtrjVUNhyLvrorp3my43a1P3QBABse2Y0XP54/s320/IMG_6040.JPG" /></a></div>Da qualche giorno avevo segnato sul calendario la giornata di Sabato con l'intenzione di correre la X Miglia a Bibione (Ve) in preparazione alla mezza di Treviso del 12 Ottobre. <br>
In settimana ho scaricato per arrivare all'appuntamento fresco e simulare il ritmo mezza o ancor meglio leggermente più veloce. Ho interrotto il potenziamento e ridotto il chilometraggio complessivo effettuando 1 solo lavoro di qualità martedì mattina. <br>
Per rispettare quanto programmato, nel week-end ho dovuto fare i salti mortali a causa di sopraggiunte esigenze lavorative che mi hanno visto impegnato in turni da 6 ore il pomeriggio di Venerdì, la mattina di Sabato (ero già in piedi alle 5:30) e la notte successiva alla gara per un poco simpatico (1-7).
Qualsiasi persona normale avrebbe rinunciato a sobbarcarsi nella finestra di "riposo" tra un turno e l'altro 200km (a/r) ed una gara, io no. <br>
Prima di passare al racconto della serata a Bibione ecco un breve riepilogo di quanto fatto in settimana : <br><br>
<b>Lunedì</b> : 40' Corsetta di scarico (5'05") <br>
<b>Martedì</b>: All'alba a stomaco vuoto 10' risc + 4km corto veloce in progressione (3'47"-3'44"-3'34"-3'25"), media 4km 3'38" <br>
<b>Mercoledì</b>: 60' Corsa lenta tra i campi (4'45") <br>
<b>Giovedì</b> :30' Fondo svelto (4'15") + 4*400 rec 200 (ritmi facili 3'30"/4'30") <br>
<b>Venerdì</b> : 30' Corsetta + allunghi <br>
<br><br>
Come vedete ho fatto poco a parte il corto veloce (allenamento che non effettuavo da tantissimo tempo) e che corso 20' dopo la sveglia, a stomaco vuoto e su e giù dai marciapiedi della città mi ha soddisfatto sopratutto per dinamica della progressione.
A parte la stanchezza accumulata nei turni a lavoro sono arrivato a Sabato in ottima forma: sentivo le gambe leggere come non succedeva da tempo. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-a79Kz08PtFLMNNcxKWNIE-IqxecaivoAfsfLhz1JNkYkQ3MCMLNs5_6mN6Alla15HAF4k4YyIcr4c3jHdw8aI1Oiak9G0djWz8Le6eM2q7BG-kPKP3NQzXwrhuisPPH3AfNGuDovt6c/s1600/IMG_6018.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-a79Kz08PtFLMNNcxKWNIE-IqxecaivoAfsfLhz1JNkYkQ3MCMLNs5_6mN6Alla15HAF4k4YyIcr4c3jHdw8aI1Oiak9G0djWz8Le6eM2q7BG-kPKP3NQzXwrhuisPPH3AfNGuDovt6c/s320/IMG_6018.JPG" /></a></div>
Veniamo subito alla gara, visto che in questi giorni manca il tempo anche per scrivere. <br>
La competizione si è rivelata ben organizzata ed avvincente, il percorso molto veloce e sostanzialmente piatto con lunghissimi rettilinei ed un solo tratto fuoristrada nel finale. Il clima buono ma non ottimale causa un pò troppo vento ed un umidità elevata.
<br>
Il livello dei partecipanti era davvero alto con una decina di top runner tra atleti di colore e dei gs italiani, alle loro spalle tanti volti noti del podismo triveneto. <br>
Dopo un buon riscaldamento sono partito ad un ritmo brillante subito alle spalle delle prime file che si involavano a ritmi improponibili (pensate che il vincitore segnerà la decima prestazione mondiale sulla distanza). <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9PqUDhUOQ-V_WnrpI6jNWl48eTUNVH7tH9j2NHHZAAH3-334hyOIX4EhPvxTIlEpLdVlYMdH_61WG1XR2IpkIj8MZdyPXi4j8ugVdcTL6e8fIIY8JJELCC-cxn_IweTZTgQzZmvINqpk/s1600/IMG_6041.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9PqUDhUOQ-V_WnrpI6jNWl48eTUNVH7tH9j2NHHZAAH3-334hyOIX4EhPvxTIlEpLdVlYMdH_61WG1XR2IpkIj8MZdyPXi4j8ugVdcTL6e8fIIY8JJELCC-cxn_IweTZTgQzZmvINqpk/s320/IMG_6041.JPG" /></a></div>
Ai piedi ho le nuove (non come produzione) Kinvara 3 che rispondono bene quando si spinge. I primi km sono davvero incoraggianti visto che tengo un ritmo sotto i 3'40" con l'impressione si di andar forte ma senza faticare più di tanto. <br>
Al terzo chilometro alzo il piede dall'acceleratore e l'andatura rallenta poco sotto i 3'50". Ho l'impressione di correre bene ma in realtà non sto andando così veloce e per il momento non riesco a colmare il gap dal gruppetto formatosi poco avanti dal quale poco alla volta "salta" qualcuno. <br>
Al nono chilometro, dopo aver corso a lungo da solo, inizio a rinvenire decisamente sul gruppetto davanti ed attorno al 10° km (37'40") lo aggancio. Non ho riferimenti precisi ai passaggi (la gara era omologata) ma la differenza con il garmin è stata minima complice la presenza di lunghi rettilinei e poche curve (bestie nere dei gps). <br>
La stanchezza inizia a farsi sentire ma più accelero più sto bene e poco dopo aver ripreso i 5 atleti che corrono assieme me ne vado in solitaria <br>
Rientriamo in città e complici i sampietrini ed un passaggio nel parco su una pavimentazione un pò sconnessa perdo un pò il ritmo e corro i 2km più lenti di tutta la gara attorno ai 3'53". <br>
Ho sempre l'impressione di andar forte, ma il ritmo (seppur buono) è più lento di quanto mi sembri, ciò è sintomo probabilmente di una corsa molto potente e muscolare ma poco elastica ed ampia. A testimonianza di ciò appena troviamo un lieve dislivello da affrontare recupero subito il gap su chi mi precede, salvo poi non creare più sostanziali differenze appena la strada torna piatta. <br>
Tra un sorpasso e l'altro (da metà strada all'arrivo recupererò 9 posizioni) sono giunto ai -2km dall'arrivo ed è qui che incremento nuovamente l'andatura (3'49"-3'44") per poi chiudere gli ultimi metri attorno ai 3'/km. La fatica c'è ma ho l'impressione di averne ancora, non tanto a livello mentale (il pensiero di altri 5km da correre sarebbe stato difficile da accettare) quanto a livello fisico visto che sento di poter chiudere molto più forte di quanto mi limito a fare. <br>
Il crono finale di <a href="http://connect.garmin.com/activity/600203982">1h01'20'</a> (media 3'48" su distanza omologata di 16,097km, 3'47" da garmin) mi permette di concludere <a href="http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&serviziol=&pageType=1&id=6241&servizio=000&locale=1040">51/556.
</a> Si tratta di un ritmo 4"/km più veloce rispetto a quanto fatto 3 settimane fa a Martellago sulla medesima distanza, con un impegno tutto sommato simile.
Il lavoro puntuale e molto razionale che sto svolgendo sta pagando ma per scendere sotto l'ora e 20' già a Treviso (e quindi correre tutti i 21km a 3'47") ci vorranno tutte le condizioni perfette, meteo in primis <br>
Per il resto, in settimana oltre che a caricare (lavoro permettendo) focalizzerò l'attenzione sugli esercizi di forza elastica e reattività dei piedi che se svolti con continuità potrebbero migliorare decisamente la mia corsa. <br>
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-53070254247225040992014-09-22T08:51:00.002+02:002014-09-22T10:17:27.235+02:00Un'altra settimana top!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg74_OqSE1AN8NgjG9nRdrZ64KegmaKRStCdNAq0sBpysBTRFlg1w26w5HN7lL9pei93PyF0ZiKd9Mq7YzyCfbFAwhkyq4J5MMqsycI7gR3CdiD5FSkaCIXmdfDssiOCxkDXEmr0S9oaE4/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg74_OqSE1AN8NgjG9nRdrZ64KegmaKRStCdNAq0sBpysBTRFlg1w26w5HN7lL9pei93PyF0ZiKd9Mq7YzyCfbFAwhkyq4J5MMqsycI7gR3CdiD5FSkaCIXmdfDssiOCxkDXEmr0S9oaE4/s320/1.jpg" /></a></div>Si è conclusa un'altra settimana ricca di chilometri e ben strutturata.. Il tempo non è mancato, seppur quando svolgo il turno di notte al lavoro il recupero non è così semplice.
83km complessivi (siamo quasi a livelli record per me), con le classiche due sedute di potenziamento, un lunghissimo lento, un medio (altrettanto lungo) ed infine due sedute più veloci, la prima un variato con tratti veloci da 1000 e 1500 metri corsi a cavallo dei 3'30" con recupero 500m attivi, la seconda a velocità praticamente massimali a qualche ora di distanza dalla seduta di forza. <br>
Con oggi terminerò il ciclo di carico di 2 settimane per arrivare fresco a Sabato sera dove a Bibbione tenterò di correre la prima edizione della X Miglia (Bibbione in surprising run) poco sotto il ritmo mezza (3'44"/3'45"). Seguirà un'altra settimana di carico prima dell'ultima di scarico in vista della mezza maratona di Treviso. <br>
Ci saranno da fare i conti con i turni a lavoro che torneranno più impegnativi già questa settimana, ma vedrò di conciliare il tutto e andare oltre l'ostacolo. <br>
Ma entriamo nel dettaglio degli allenamenti settimanali <br><br>
<b>Lunedì</b> : 20' Corsetta di scarico <br>
<b>Martedì</b>: Mattino 30' Fondo ; Pomeriggio 20' Risc + Variato (1500-500-1000-500-1000-500-1500) : 5'16" (3'30"/km) - 3'29" - 3'33" - 5'11" (3'28"/km) Rec 500m @ 4'49"/km, media totale dei 6,5km di variato 3'49" <br>
<b>Mercoledì</b>: 1h36' Lungo lento (4'33"), dovevo fare 1h10' ma ho provato un nuovo percorso e ho dovuto allungare <br>
<b>Giovedì</b> : Mattino Potenziamento (solito schema); Pomeriggio 20' Risc + Variazioni forti (4*200 Rec 1' Corsa media) (ritmi 2'55"/4'); Recupero ampio 200 forte (31") Rec 1'@ 4'30" 600m forte @ 2'58"/km <br>
<b>Venerdì</b> : Riposo (notte in servizio) <br>
<b>Sabato</b> : 40' Corsa lenta + allunghi <br>
<b>Domenica</b> : 5' Risc + medio lungo (Corsa dea Britoea 19,6km @ 4'02")
<br><br>
La prova di ieri, alla classicissima n.c trevigiana, è stata abbastanza incoraggiante. Il clima era davvero difficile per correre (20° e nebbia, praticamente una sauna), il percorso tutt'altro che veloce con circa 12km all'interno del parco del sile dove viste le recenti precipitazioni i sentieri erano molto pesanti in particolare in alcuni tratti di single track. Altra insidia i lunghi pontili in legno dove si slittava pericolosamente costringendo un pò tutti a correre con "le uova nelle mani" <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSzDddbvuLVF8WNt8w2Fu7g3s1xCJehUiR9qh6H_WWW4-LPMaltK5xOftPbArujgd6-oLt2Uil6xcn0ak7UCkIexTLzjHdpW_ib7tCKKKbCC3Cq-YoE1T_ckTC2FAg8sMEJvM9i2dTrM0/s1600/restera-runner.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSzDddbvuLVF8WNt8w2Fu7g3s1xCJehUiR9qh6H_WWW4-LPMaltK5xOftPbArujgd6-oLt2Uil6xcn0ak7UCkIexTLzjHdpW_ib7tCKKKbCC3Cq-YoE1T_ckTC2FAg8sMEJvM9i2dTrM0/s320/restera-runner.jpg" /></a></div>
Ho corso con scarpe da fondo (Saucony Jazz). L'azione è stata molto facile per 13-14km, recuperavo posizioni su posizioni e mi sentivo bene, poi dal 15° ho iniziato a far più fatica. Ho alzato il piede dell'acceleratore per non stressare troppo l'organismo e non andare oltre il lavoro previsto. Nel finale ho aumentato leggermente constatando che stavo ancora bene. <br> Ho concluso diciannovesimo. <br>
Questa settimana oltre che a scaricare non effettuerò nessun lavoro di potenziamento.
A presto!
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-3507354372491152472014-09-15T11:53:00.001+02:002014-09-15T12:00:41.933+02:00Una settimana da incorniciare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh24urn-GS5M9pIn1fNRT2ZD3ISJ5kM7PnMuT6PZX-jNdK_EKxztHBvH23O9SRDHdRQwVE1F171wyhy0FoJVjMrK9pNxVx9jhm5z2fAyG8Sw_ZjPFfxmnfOd5AWNk0py15gmv6HjfUu0Ms/s1600/IMG_5484.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh24urn-GS5M9pIn1fNRT2ZD3ISJ5kM7PnMuT6PZX-jNdK_EKxztHBvH23O9SRDHdRQwVE1F171wyhy0FoJVjMrK9pNxVx9jhm5z2fAyG8Sw_ZjPFfxmnfOd5AWNk0py15gmv6HjfUu0Ms/s320/IMG_5484.JPG" /></a></div>74 chilometri percorsi, 7 allenamenti su 7, 1 doppio, un lungo una seduta di ripetute e due di potenziamento. <br>
Nella settimana appena conclusa complice turni a lavoro più favorevoli non mi sono fatto mancare proprio nulla, percorrendo un numero di chilometri che non raggiungevo dal dicembre dello scorso anno e calcando i terreni più disparati: dalla spiaggia Caorle alla foresta del Cansiglio alla ciclabile lungo il lago di Caldonazzo. <br>
Certo, ci ho messo anche questa volta tanto del mio con due allenamenti al mattino prima di un turno h24 a lavoro ed un lungo in "trasferta" dopo una notte trascorsa a casa di amici in Trentino.. ordinaria amministrazione per chi come me divide la propria passione con una vita dove si corre sempre a cento all'ora! <br>
Ma andiamo con ordine. <br>
Domenica dopo l'ora di Martellago ero abbastanza stanco così tra una rinfrescata e l'altra ho corso 30' sulla spiaggia di Caorle. Nei giorni di riposo o in cui scarico effettuo con regolarità ed ormai da qualche settimana degli esercizi per il rafforzamento del core. In particolare eseguo il <a href="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRN59Upvh0hHRqpC5yZhSaC-kz8Ftk61L5gAkA6jMsnZRo-tpXhBw">ponte prono statico</a> (in isometria) e degli esercizi con la <a href="http://sportize.me/blog-deporte-fitness/wp-content/uploads/2012/04/AB027-01-300x225.jpg">fitball</a>. <br>
Lunedì con un amico siamo saliti sull'altopiano del Cansiglio così ho approfittato per allenarmi in quota, percorrendo 15 km ondulati ad un ritmo da costruzione poco superiore ai 4'20"/km. Ho avvertito un pò di stanchezza a livello muscolare. <br>
Mi sono ripromesso così di riposare qualora le sensazioni al mattino del giorno successivo fossero state ancora di pesantezza. Così non è stato, cosicchè prima del turno h24 a lavoro ho effettuato la classica seduta di potenziamento così strutturata: <a href="http://img12.imageshack.us/img12/3977/sedutamuro.jpg">1'30" isometria</a> , 20 ripetizione di squat 1/3 con circa 30kg complessivi, 20" di skip alto in salita (sulla rampa del garage) seguiti da un breve sprint sempre in salita. Effettuo gli esercizi in successione senza alcuna pausa andando a stimolare così tutte le componenti della forza. <br>
Al termine eseguo sempre una corsa in progressione, da inquadrare come esercizio di forza resistente (ho corso per 2' da 3'30" a 2'50"/km) <br>
Mercoledì al rientro dal lavoro ho rigenerato con 50' molto tranquilli poco sotto i 5'/km. <br>
Giovedì bel doppio (alternando giornate completamente impegnate in turno h24 ad altre totalmente libere sarebbe il caso diventasse un must almeno 1 o 2 volte a settimana per incrementare il chilometraggio complessivo) con 30' al mattino corsi assieme a Paolo (poco oltre i 4'20") e 50' al pomeriggio inserendo un lavoro di qualità. <br>
Dopo 20' di riscaldamento subito a buon ritmo (dai 4'20" a 4'05") ho effettuato 4 serie di 1500 intervallate da 500 metri di recupero al ritmo della corsa lenta (poco sotto i 5'/km). All'inizio ero un pò appesantito così ho corso il primo 1500 a 3'40", trovando sensazioni sempre migliori nei successivi corsi ad una media di 3'35", 3'34" e 3'27"/km. Ho faticato nel finale ma i tempi delle variazioni sono stati incoraggianti così come la media complessiva del lavoro (3'52"/km). <br> Venerdì non potevo che rigenerare con 45' ad un ritmo tranquillo <br>
Nell serata di Venerdì abbiamo raggiunto degli amici a Pergine Valsugana e li abbiamo trascorso la notte. Al mattino non mi sono fatto sfuggire l'occasione per correre un bel lungo a ritmo di costruzione sulla ciclabile che costeggia lo splendido lago di Caldonazzo. <br>
E' stata davvero una mattinata da incorniciare, complice un clima fresco ma soleggiato, una compagnia stimolante in bicicletta, ed una gamba che girava con facilità a ritmi abbastanza brillanti.
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjKeSVcw6Q5k7b0fruNh9mU8hJbFE3HUBHy3pW9GC9xJdRkzMbMMOndoo3-QirH-XJC6pR72iK3CA69EPq7LMLe_GumRP5GVr0okrvTn4Dl8keq5rZ7v-X_cl9vz6x6Lu6A8jqP5j4aDM/s1600/IMG_5761.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjKeSVcw6Q5k7b0fruNh9mU8hJbFE3HUBHy3pW9GC9xJdRkzMbMMOndoo3-QirH-XJC6pR72iK3CA69EPq7LMLe_GumRP5GVr0okrvTn4Dl8keq5rZ7v-X_cl9vz6x6Lu6A8jqP5j4aDM/s320/IMG_5761.JPG" /></a></div>
Tra una chiacchiera e l'altra, e delle ondulazioni continue e molto impegnative nel finale, ho percorso poco più di 19km a cavallo dei 4'10"/km superando un dislivello complessivo di circa 200 metri. La novità è che ho corso a stomaco totalmente vuoto utilizzando quindi durante l'ora e venti di attività un carburante diverso dal solito, prevalentemente composto da grassi più che da zuccheri.
Migliorare la potenza lipidica rappresenta una fattore marginale sulla mezza maratona ma comunque da non sottovalutare in prospettiva maratona. <br>
Flavio mi ha <a href="https://www.youtube.com/watch?v=2fkkbiKbmeI&feature=youtu.be">ripreso</a> mentre rientravamo verso casa costeggiando il lago di Caldonazzo. Nei tratti piatti correvo a 4'/km con buona facilità <br>
In serata siamo rientrati a Montebelluna, ma prima di un turno h24 a lavoro volevo concludere la settimana con un bel 7su7, così ho puntato la sveglia un pò prima per dedicarmi al potenziamento (solita routine) e la classica breve corsa in progressione che seduta dopo seduta mi riesce più brillante. Per la cronaca ho chiuso con 400m in 1'06" senza spingere troppo. <br>
Oggi dopo la notte in servizio, credo che mi concederò una giornata di riposo per riprendere domani probabilmente con un doppio. <br>
L'obiettivo principale per il futuro è la mezza di Treviso del 12 ottobre dove cercherò di migliorare il personale.Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-89701069418930298752014-09-10T05:31:00.001+02:002014-09-10T05:41:21.474+02:00L' Ora Di Martellago<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBth1LhNlw_6nbC9uWY_d2irf936keAVpnOcNQD9uvEyWk8ugIdWKLeNlLVaUs66-FVPCRQ_IyVsOFj6xRvlJC9SVuQJylsljV7_drlX58DCl0FFMmCE7C1DNZuX2izbWQSSXb6Cch4Rk/s1600/Ora+2014+-+050.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBth1LhNlw_6nbC9uWY_d2irf936keAVpnOcNQD9uvEyWk8ugIdWKLeNlLVaUs66-FVPCRQ_IyVsOFj6xRvlJC9SVuQJylsljV7_drlX58DCl0FFMmCE7C1DNZuX2izbWQSSXb6Cch4Rk/s320/Ora+2014+-+050.JPG" /></a></div>Dopo un estate dedicata alla corsa in montagna ed al ciclismo, con l'autunno è tornata la voglia di confrontarsi con il cronometro nelle gare su strada. Motivo principale di questo nuovo ritorno di fiamma è la convinzione di poter far meglio di quanto realizzato lo scorso anno quando senza una preparazione troppo mirata mi fermai ad un passo dal muro dell'ora e venti minuti in mezza maratona. <br>
Nonostante ci metta sempre il massimo dell'impegno per un motivo o per l'altro certi volumi di corsa non sono mai riuscito a farli, così appena il lavoro lo permette come in questo periodo, è giusto provare a fare un salto di qualità quantomeno nell'approccio agli allenamenti. <br>
Dopo un breve periodo di riadattamento alla corsa in pianura, di cui vi ho parlato nel precedente post, le gambe hanno iniziato a girare nel verso giusto da qualche giorno. <br>
La gara in programma a Martellago (Ve) sabato sera, rappresentava un ottimo test per valutare sia la velocità che la tenuta alla distanza. <br>
Una corsa impegnata così lunga a ritmo continuo mi mancava da mesi, così, se la velocità di crociera sarebbe stata tutta da valutare l'autonomia avrebbe rappresentato un enigma altrettanto fosco. <br>
L'evento, organizzato in maniera impeccabile dal Brema running team, prevedeva di percorrere più volte un circuito cittadino di 1150 metri fino allo scoccare dell'ora al termine della quale sarebbero state stilate le classifiche in base ai chilometri percorsi dagli atleti. <br>
L'idea è quella di correre un "medio" e valutare strada facendo le sensazioni di corsa in modo da terminare la prova impegnato ma non distrutto. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCCLwvIEkvHLya03S-6xzhrEO6zX11WhHX3hPQVSyfknwjLs3u9CH5c7GfsPMnkq_5dZOX5JQAvlRACV7ks25SbA4aUkVto7tqmPVim8ye6fd1dN2UcF9kofXjboVjNo1I3k8w3Zyaa3U/s1600/IMG_5304.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCCLwvIEkvHLya03S-6xzhrEO6zX11WhHX3hPQVSyfknwjLs3u9CH5c7GfsPMnkq_5dZOX5JQAvlRACV7ks25SbA4aUkVto7tqmPVim8ye6fd1dN2UcF9kofXjboVjNo1I3k8w3Zyaa3U/s320/IMG_5304.JPG" /></a></div>
La platea di partenti a Martellago è davvero d'eccellenza con una manciata di atleti di colore che si contenderanno la vittoria ed il relativo montepremi. Alle loro spalle ci sono diversi volti "d'elite" delle non competitive trevigiane, 3 o 4 donne che sanno il fatto loro e a seguire tutto il gruppo di amatori. <br>
Mi scaldo 15' concludendo con degli allunghi molto brillanti e mi posiziono poco alle spalle della testa della corsa. <br>
Alle 20:30 in punto si parte dalla piazza del paese, circondati da una buona cornice di pubblico, ed un atmosfera nel complesso davvero piacevole e stimolante. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-AmVSXEeyVPdnQuRpcjFswZPfRqzWGJbF3aLKDTC_NhiaRjdrxbQOEV3u7YAPy4QXEvuLVC3NkZal5lIYillBZoWCzVGugH5xF6h-8m9CVYjFVasfD87vSSXGBH8fFv8_cnmyoZSlB_o/s1600/Ora+2014+-+315.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-AmVSXEeyVPdnQuRpcjFswZPfRqzWGJbF3aLKDTC_NhiaRjdrxbQOEV3u7YAPy4QXEvuLVC3NkZal5lIYillBZoWCzVGugH5xF6h-8m9CVYjFVasfD87vSSXGBH8fFv8_cnmyoZSlB_o/s320/Ora+2014+-+315.JPG" /></a></div>
Non guardo il Garmin ma sento sin da subito la gamba girare bene, difatti allo split del 1° leggo di sfuggita un 3'39". Si tratta di un ritmo probabilmente esagerato così alzo subito il piede dall'acceleratore. <br>
Il passaggio al 2° km è importante per valutare il ritmo che posso sostenere correndo "relativamente facile". Il responso di 3'48" è molto incoraggiante e mi mette di buon umore.. solo 3 settimane fa al Duathlon di Ostuni a questo ritmo ero praticamente impiccato. <br>
La gara continua e già dal terzo giro iniziano i primi doppiaggi. I sorpassi e la continua presenza di gente sul percorso forniscono buoni stimoli rendendo la corsa molto divertente. <br>
Il mio ritmo è piuttosto regolare a cavallo tra i 3'45" ed i 3'50" (da Garmin), misurazione che probabilmente regala qualcosina, ma a causa dei continui zig zag mantenere "la corda in curva" così come una traiettoria rettilinea quando la strada è dritta è praticamente impossibile. <br>
Nel frattempo dopo decine e decine di doppiaggi effettuati, giunge anche il mio turno quando il gruppetto di testa che viaggia attorno ai 3'10"/km mi raggiunge e supera a velocità sostenuta. Come vanno ragazzi! <br>
Il tempo scorre velocemente e le sensazioni sono sempre ottime quando transito ai 10 km in 37'40". <br>
Come io rimango impressionato dalla corsa di chi mi supera ad un ritmo forsennato, altrettanto lo sono i vari corridori che doppio più di una volta e che tra un incitamento e l'altro "guarda questo come va" , "bravo bocia" mi tengono su di morale. <br>
Tutto fila liscio fino al 13° km (circa 50' di corsa), poi inizio a far più fatica andando oltre l'impegno di un medio ed incrementando leggermente il ritmo (un pelo sopra ai 3'50"). Ma manca ormai manca poco così stringo un pò i denti e mi concedo anche un ultimo giro più veloce (sarà il più veloce di tutti) ignaro del ritmo tenuto visto che il Garmin al 14° km decide di abbandonarmi perdendo il segnale. <br>
Concludo in <a href="http://connect.garmin.com/activity/584338194">1 h 02'15" 14 giri</a> ( per complessivi 16,1 km stando alle misurazioni ufficiali), almeno 300 metri in più rifacendosi ai vari gps. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgen7aohKHaMp_38at82G9P3UyVfdCwkhnSPBbYNkay5BnUCkKWteUMqWfFaG60lpEKcZ5Rn_ecjWsFzGfHuQmGXPVclOcQw2VCnzGpKeC7jsIg4La6q6ymkX2NnFIJTKvt94a0yLelma0/s1600/Ora+2014+-+227.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgen7aohKHaMp_38at82G9P3UyVfdCwkhnSPBbYNkay5BnUCkKWteUMqWfFaG60lpEKcZ5Rn_ecjWsFzGfHuQmGXPVclOcQw2VCnzGpKeC7jsIg4La6q6ymkX2NnFIJTKvt94a0yLelma0/s320/Ora+2014+-+227.JPG" /></a></div>
L'impressione è che la verità sia nel mezzo, consegnandomi quindi una media di 3'50"/km spaccata (tra i 3'48" ed i 3'52"). Termino la prova <a href="http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&serviziol=&pageType=1&id=6336&servizio=000&locale=1040">30°</a> (su 274 partecipanti).
Sono molto soddisfatto della prestazione, correre 16 km ad un ritmo solo leggermente superiore a quello del best time in mezza, senza aver effettuato alcun tipo di lavoro specifico e dopo settimane e settimane con chilometraggi complessivi ridicoli (da 30 a 50) per altro su terreni spesso di montagna, indica buoni margini di miglioramento per i prossimi mesi. <br>
Se avrò tempo a disposizione di certo non perderò occasione per cercare di migliorarmi, la sveglia mattutina di oggi per un allenamento prima di un servizio h 24 senza dubbio lo dimostra! <br>
Prima di chiudere vorrei elogiare i ragazzi che hanno organizzato la gara a Martellago e che con soli 12€ di iscrizione ci hanno regalato una serata speciale, un pacco gara incredibilmente ricco ed un buon ristoro finale. Davvero bravi!
Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-46062773867639681612014-09-04T14:06:00.000+02:002014-09-04T21:14:26.023+02:00Riassunto della vacanza salentina e ripresa degli allenamenti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5fgBI1_-wdWlGCAUSOkqKcZ5JcTf6zd0cGs0umr7B0v6iPOsWot8PEAzY_tIwMyuFYBBgdOABdhn21xEGUxh612YCLwzBNcM85r71ot2qMdOCHMkBZo9sRKCrWLecg6XOs4v5IE3b4d0/s1600/28.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5fgBI1_-wdWlGCAUSOkqKcZ5JcTf6zd0cGs0umr7B0v6iPOsWot8PEAzY_tIwMyuFYBBgdOABdhn21xEGUxh612YCLwzBNcM85r71ot2qMdOCHMkBZo9sRKCrWLecg6XOs4v5IE3b4d0/s320/28.JPG" /></a></div>In queste ultime 3 settimane ho latitato nuovamente dal blog ma la vacanza salentina (a casa) è stata così intensa che non c'è stato il tempo per aggiornare il diario. <br>
Dal punto di vista sportivo da segnalare sopratutto l'esordio in un Duathlon, un esperienza che mi ha riempito di entusiasmo e che sicuramente ripeterò in futuro.
Giusto allora spendere due righe per raccontare la gara svoltasi ad Ostuni (Br) il 17 di Agosto, che prevedeva 5 km di corsa, 23 in bicicletta e 2,5 km finali ancora di corsa. <br>
Per l'occasione ho utilizzato la bici prestatami di un amico (una Bianchi via Nirone 7) visto che la mia è rimasta in Veneto. <br>
Dopo il Trail del Fojonico ero molto stanco così ho riposato due giorni prima di riprendere con un uscita intensa in bicicletta sulle strade salentine. La compagnia di Gerry (eccellente passista) è stata provvidenziale per provare dei cambi di ritmo massimali fondamentali per essere pronti a rilanciare l'azione in gara. 2 ore davvero impegnative sono volate e le impressioni sono state più che positive <br>
Giovedì ho ripreso a correre provando a svegliare la gambe con un breve fartlek (3,6km a 3'50" medio alternando 3' a 3'35" con 1'30" di recupero poco sotto i 5'). Le sensazioni questa volta sono state invece pessime con un azione di corsa macchinosa e poco agile... Poco da fare non si può essere al 100% su tutti i fronti ancor più se il tempo a disposizione è poco <br>
Venerdì ho riposato, Sabato fondino pre - gara ed eccoci a Domenica!
Dopo un briefing in cui ci sono state spiegate per filo e per segno le norme da seguire partiamo per la prima frazione di corsa. <br>
L'azione è pesante ma giro dopo giro (sono 5 da 1 km) recupero posizioni e sfrutto le ondulazioni del terreno, a me congeniali in questo periodo, per aggredire concludendo il primo step in 18'44" (media 3'44") in 8° posizione. <br>
Il primo cambio è un disastro, non ho le scarpe a slaccio, ne gli allacci sulla bici già pronti così vengo superato da ben 15 navigati dua/triatleti che avevano concluso la corsa poco alle mie spalle e forti della propria esperienza avevano già tutto sistemato. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEJoMVhT6oJOeGjcNLot0rxLw0Bfg9BtEFY99F0kwI7E1Id_ryBt9epinBZHM434atX7N-GrJI63rZVbXmnCiDw7lzn2C2lpqYrrPjRKrDt1trbcBlapokduxp__4hRbzegp1OFtT_hBQ/s1600/2a.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEJoMVhT6oJOeGjcNLot0rxLw0Bfg9BtEFY99F0kwI7E1Id_ryBt9epinBZHM434atX7N-GrJI63rZVbXmnCiDw7lzn2C2lpqYrrPjRKrDt1trbcBlapokduxp__4hRbzegp1OFtT_hBQ/s320/2a.JPG" /></a></div>
In bicicletta parto a tutta cercando di riprendere il numeroso gruppo creatosi davanti, ma nonostante vada ai 50km/h non riesco a colmare il gap. Fortuna vuole che mi superi un ragazzo a gran velocità e sia lesto a prendere subito la sua ruota insieme ad altri 3 compagni d'avventura. <br> Viaggiamo forte, sospinti da un forte vento a favore, ma davanti si va ancor di più e nonostante percorriamo i primi 10km a ben 46,5km/h di media non c'è verso di riprendere il primo gruppo dove la collaborazione è molto maggiore. <br>
Io non sono in grado di dare una mano sostanziosa così mi limito ad un paio di cambi brevi ed in tratti di lieve salita dove i limiti del mio mezzo sono meno evidenti e posso sfruttare meglio le mie caratteristiche di passista-scalatore. <br> Sulla strada del rientro in più forte del gruppetto si stufa di questa situazione e scatta senza far complimenti. Faccio uno sforzo massimo per riprenderlo (sono l'unico che reagisce) e un volta alle sue spalle lui perde un pò la pazienza rinfacciandomi in fatto di avere forze ma non dare una mano. Mi dispiace ma non ho coscienza delle mie potenzialità in bicicletta e non ho paura di bruciarmi anzitempo. <br>
Tra uno scatto e l'altro ed un pò di nervosismo raggiungiamo Ostuni dove, dopo un altro lentissimo cambio (1'30" fermo) torno a correre per l'ultima frazione. I primi metri sono durissimi poi trovo una buona azione progredendo da 4'10" a 3'50" e finendo in rimonta. <br>
Concludo 29° e 4° di categoria, in 1h8'50", lontano dal primo (7') ma relativamente vicino al secondo assoluto (4'). Fossi riuscito a tenere il gruppo davanti nella frazione in bicicletta, sfruttando un cambio migliore, mi sarei potuta giocare una posizione nei primi 10. <br>
La settimana successiva è stata quella della corsa a tappe dall'adriatico allo ionio (che mi vide protagonista lo scorso anno con un 3° posto assoluto). Quest'anno non avevo ne la voglia ne la forma per competere per un risultato di rilievo, così ho partecipato a due sole tappe intervallando le prove con uscite in bicicletta sempre molto intense e ricche di primati su tante salite. Primati non solo personali, ma anche assoluti stando alle classifiche stilate su Strava. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDypV6G0cqGkG1MJSFKGhtG7XPDbEvwOkGqk5HsM5Z2tjlKduY4nNsYj9KQ6sS0TJav6wzD7jIw2FCZ9BLdJF8o9-Y9WycxnwlSqgYrMpTrkf_pBQTH3BV-5U3Zk4_MBkWCWCcq1EXyB0/s1600/26d.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDypV6G0cqGkG1MJSFKGhtG7XPDbEvwOkGqk5HsM5Z2tjlKduY4nNsYj9KQ6sS0TJav6wzD7jIw2FCZ9BLdJF8o9-Y9WycxnwlSqgYrMpTrkf_pBQTH3BV-5U3Zk4_MBkWCWCcq1EXyB0/s320/26d.JPG" /></a></div>
Le partecipazione alle due tappe invece hanno avuto storia ed esito molto differente. A Neviano, in un pomeriggio caldissimo, sono partito molto forte sfruttando la salita iniziale, ritrovandomi addirittura in testa per circa 2km. Poi sono calato vistosamente, iniziando a correre malissimo e con fatica eccessiva. Mi sono ritirato al 7°km.
L'altra tappa invece ha avuto un evoluzione diversa, partito in coda ho recuperato tantissime posizioni sulla ripida salita per poi concludere in progressione correndo gli ultimi 7 km poco sotto i 3'50" e concludendo 16°. <br>
E' evidente che i ritmi dell'anno scorso sono un utopia ma è solo una questione di lavori specifici e chilometri che mancano per andar forte in piano perchè il motore viste le varie attività è molto brillante. <br>
Da lunedì ho ripreso così con lavori più specifici per la corsa, obiettivo velocizzarsi in vista dell'autunno dove spero di correre bene qualche mezza maratona. <br>
Il fratello di mia moglie ha iniziato la preparazione precampionato in solitaria così abbiamo studiato un programmino e ci siamo buttati a capofitto (ognuno con i suoi ritmi). Lavoretti di forza al mattino prima di andare al mare (in genere un circuito 1' isometria, 20 squat con peso medio-leggero, 20" skip alto su rampa) , trasformazione al pomeriggio (potenza aerobica o ripetute brevi). A condire il tutto finalmente dei chilometri di fondo con sedute superiori all'ora a ritmo uniforme o il leggera progressione. <br>
Il primo lavoro specifico è stato molto sofferto (10*200 rec 30", Rec 3' 1000) con i duecento da 40" a 34" ed il 1000 praticamente a tutta in 3'18", il secondo è andato già meglio (5* 4 minuti a 3'29" di media recupero 3' da fermo), il terzo (ieri e di nuovo in terra veneta) decisamente positivo (5,5km di riscaldamento a 4'15" + 4*1000 Rec 3' @ 3'19" con i primi due in lieve salita in cui ho sprecato tante energie entrambi chiusi in 3'22" e gli ultimi 2 in leggera discesa, decisamente sofferti e chiusi in 3'17" e 3'18"). <br><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibaPfotoDzge4qkCSg8b_tl0fGGEoCirbjzquZ3z5zBhLYbWmVAEsdXsZi_r50hSDLijWcUmBlThSl3Fh0lImVXb-523fwSDJ3HW9QtUvRWKxQU8PR0QRF0-8GiwAeb_ik-_9n5dCgEgE/s1600/10516873_10204855829106371_8516862645979385549_n+-+Copia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibaPfotoDzge4qkCSg8b_tl0fGGEoCirbjzquZ3z5zBhLYbWmVAEsdXsZi_r50hSDLijWcUmBlThSl3Fh0lImVXb-523fwSDJ3HW9QtUvRWKxQU8PR0QRF0-8GiwAeb_ik-_9n5dCgEgE/s320/10516873_10204855829106371_8516862645979385549_n+-+Copia.jpg" /></a></div>
Davanti a me avevo gente fortissima ed è stato da stimolo per far bene (nonostante io corressi da solo e ben staccato). In 10 giorni ho recuperato tantissimo in fluidità di corsa, e sopratutto azione di spinta dei piedi, tanto che ieri non avevo l'impressione di andar forte anche sotto i 3'20" (notevole per me) seppur la fatica organica era considerevole vista anche la giornata molto calda ed umida. <br>
Dal 25 Agosto al 31 ho percorso 50km, questa settimana dovrei concluderla con un chilometraggio simile, a cui si aggiungono i 12 in bicicletta da trekking scalando Monte Tomba. <br>
Oggi sono in servizio, Sabato probabilmente correrò l'ora di Martellago in un circuito su strada di 1,2km. Obiettivo correre poco sotto i 4'/km e fare le prove generali per una mezza. L'entusiasmo e la voglia di far bene ci sono tutti, se razionalità e tempo a disposizione saranno dalla mia parte alcuni muri potrebbero vacillare.
A presto!Andrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2845018363883314610.post-54766573218341323872014-08-11T18:45:00.000+02:002014-08-12T16:26:30.589+02:00Il mio primo vero trail<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8aRPAXN5nSvMNevd7MlayrZroiDZoSbUHE-F8DbaHIhvMQ99c0NNK9eH1nMb5hF82jBgxLm8rHgY2mDT2mLfYmWXagstcee-nxqEXKbUn43kp_60zCkY_BbtvyE4-RpWFI-3mtwTyALw/s1600/p289405366-5.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8aRPAXN5nSvMNevd7MlayrZroiDZoSbUHE-F8DbaHIhvMQ99c0NNK9eH1nMb5hF82jBgxLm8rHgY2mDT2mLfYmWXagstcee-nxqEXKbUn43kp_60zCkY_BbtvyE4-RpWFI-3mtwTyALw/s320/p289405366-5.jpg" /></a></div>La voglia di partecipare ad un vero trail lungo ed impegnativo la covavo ormai da tempo.. Nonostante le mie attività quest'anno siano spaziate dagli 800m in pista alle corse in montagna ed ancora al ciclismo, non fa parte della mia filosofia partecipare ad una competizione con l'obiettivo del finisher (finire la gara con qualsiasi tempo), così nell'ultimo mese ho iniziato ad incrementare il chilometraggio delle singole uscite (ma non quello totale, sempre molto ridotto) così come i dislivelli totali. <br>
Superato il piccolo malanno della scorsa settimana ho ripreso ad allenarmi domenica con una corsa collinare di 20km. Sensazioni non ottimali dopo la febbre di Venerdì, seppur strada facendo abbia ritrovato una buona azione di corsa. <br>
Lunedì sono ritornato a lavoro per un turno h24. <br>
Martedì sono uscito con Marco (un amico che l'anno scorso correva ai miei ritmi, ora fermo causa problemi alle gambe) per un su e giù dal montello. Quest'anno ho pedalato molto più del solito e la differenza si vede tutta.. L'uscita è per me molto tranquilla nonostante le asperità della strada e mi concedo solo un paio di sparate per testare la gamba. <br>
Per le statistiche segno un buon pb sulla salita degli alpini salendo per 1km ai 17km/h (vam di circa 1400m/h). <br>
Mercoledì, vista la bellissima giornata di sole, ho raggiunto in auto il passo Croce Daune (1020m slm) per allenarmi sul sentiero che conduce al Rifugio Dal Piaz (1980m slm) nel cuore delle alpi feltrine..
L'uscita è stata molto bella ma la gamba non girava e ho fatto più fatica del solito. <br>
Nel pomeriggio ho effettuato una seduta di potenziamento molto intensa (2 serie da 100 squat a corpo libero, addominali, flessioni) ed infine dei 400m in progressione con ampi recuperi per sciogliere la gambe e trovare la giusta falcata (tempi da 1'25" a 1'12").<br>
Giovedì nuovo turno h24 nel quale trovo il tempo per pianificare un bel week-end con Chiara in modo da coniugare vacanza e corsa. <br>
Decidiamo di partire al mio rientro per le 5 terre e passare li il venerdì sera e la giornata di sabato per poi trasferirci in serata sull'appennino tosco emiliano, nei pressi del passo del cerreto. <br>
Domenica parteciperò al mio primo vero trail, una corsa totalmente fuoristrada sui sentieri di montagna del monte Ventasso per uno sviluppo complessivo di 26km e circa 1500m di dislivello positivo (alla fine risulteranno 1700) <br>
Si profila una gara molto lunga ed impegnativa ma sopratutto un impegno di almeno 3 ore. Una vera prova di endurance per me che non ho mai superato le due ore di corsa, e che solo una volta mi sono spinto oltre la mezza maratona (ndr Marcialonga 2013) <br>
Il venerdì ed il sabato scorrono piacevoli tra una gita in barca ed un bagno, sabato sera ci trasferiamo a Cerreto Laghi per passare la notte pregara. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-pZspPPDIEfE-44UG0LG-LuTchosRKZGwoCCquP8hixoWTCKwjYCy9hut7EOEHb-1EJU1sAM8Ry2b4Awdedc4d7rv2GbOW4EGkn6HmV6WRrKIeDPEM9oGL_d7z_VVZyFed8u5uLaODpM/s1600/IMG_3729.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-pZspPPDIEfE-44UG0LG-LuTchosRKZGwoCCquP8hixoWTCKwjYCy9hut7EOEHb-1EJU1sAM8Ry2b4Awdedc4d7rv2GbOW4EGkn6HmV6WRrKIeDPEM9oGL_d7z_VVZyFed8u5uLaODpM/s320/IMG_3729.JPG" /></a></div>
Ceno in maniera abbondante, mi studio l'altimetria, preparo borraccia e zuccheri (porterò con me unicamente due bustine udi miele) e vado a dormire con i pensieri già proiettati al giorno successivo. <br>
Alle 6:40 suona la sveglia, colazione veloce (in cui non rinuncio al cornetto!) e si parte in direzione Ventasso Laghi. <br>
Il trail del Fojonico è una gara giovane, quest'anno giunta alla sua terza edizione, ma il parter di partcipanti è di tutto rispetto vista anche l'accoppiata con il vertical del Sabato pomeriggio che ha spinto qualcuno a fare il bis. <br>
La mattinata è totalmente soleggiata e non troppo fresca il che lascia presagire che ci sarà da soffrire il caldo nella parte finale di gara. <br>
Dopo aver superato un paio di paesini che sembrano dimenticati dal tempo, raggiungiamo la zona di partenza dove ritiro il pettorale e predo le misure con un nuovo modo di intendere la corsa: il trail.
Zainetti, bastoncini, un orgia di materiale tecnico e tanto folklore. Alla partenza siamo oltre 200, pochi sceglieranno di gareggiare sulla 8km la maggior parte correranno i temibili 26. <br>
Quando alle 9 e 30 scatta la gara decido di partire a metà gruppone per non lasciarmi trascinare dal ritmo. Ho riposato 3 giorni prima della gara ma ho ancora dei postumi del potenziamento di mercoledì pomeriggio. <br>
Nei primi minuti, complice anche la partenza senza riscaldamento (ho pensato che la gara fosse già abbastanza lunga!) mi sento un pò duro e faccio fatica a trovare una corsa fluida seppur appena inizino le prime rampe recuperi le prime posizioni. <br>
Costeggiamo il lago di calamone e per qualche centinaio di metri corriamo in piano.. Saranno gli ultimi metri piatti di una gara che presto ci riserverà mille insidie. <br>
Superato il lago si svolta a sinistra ed è qui che inizia la salita che ci condurrà in poco meno di 1km dai 1400m di quota ai 1727 m della croce in cima al monte ventasso. <br>
Manca ancora tantissimo ed evito di imprimere un ritmo troppo elevato ma nonostante ciò inizio a recuperare diverse posizioni nel primo tratto di salita nel bosco. Ai 1500m di quota la vegetazione diventa più rada e poco dopo sparisce totalmente lasciando libera la vista sulla cima della montagna e la ripida salita che ivi conduce. <br>
In questa fase mi lascio un pò prendere dall'agonismo e aumento il ritmo coprendo gli ultimi 150m di dislivello ad una vam (velocità ascensionale media) di circa 1300m/h. Effetto diversi sorpassi e scollino con la prima donna, tale Mustat Lara. <br>
In cima soffia un vento molto forte e la vista è eccezionale a 360°. <br>
Corriamo in cresta per qualche centinaio di metri poi appena inizia la discesa capisco che sarà selettiva tanto quanto la salita.. Mi sfilano subito 2-3 atleti che scendono giù a velocità doppia e nonostante cerchi di dare il meglio non riesco a tenere il loro ritmo. <br>
Nella tecnica discesa che ci riporta ai 1500m di quota perdo una manciata di posizioni rischiando più di una volta un bel capitombolo. Corro con la borraccia in mano e ciò mi priva del migliore equilibrio di corsa, fondamentale su sentieri così ripidi e pietrosi. <br>
La prendo con filosofia e continuo la mia corsa cercando di riservare più energie possibili. <br> Dopo 8km transitiamo dalla zona dell'arrivo dove si conclude la gara breve. E' qui che chi correrà i 26km si può guardare finalmente in faccia e prendere le giuste misure. <br>
Subito dopo il traguardo svoltiamo a sinistra e risaliamo su una ripida pista da sci. In poco più di 500metri guadagnamo 150m di quota. <br>
In questo tratto avverto ottime sensazioni alternando la corsa nei tratti con pendenze attorno al 20% alla camminata svelta sulle rampe più ripide che superano il 30%. Recupero 4-5 posizioni e riaggancio la prima donna guadagando 140m di quota in 6' (vam 1400). <br>
Non avverto quella spiacevole sensazione di acido lattico nelle gambe così l'azione rimane efficente nonostante le asperità del terreno. <br>
La fase di recupero si interrompe appena si ritorna a scendere, ancora una volta su un sentiero davvero tecnico. Poco da fare, non so scendere ai ritmi di questi ragazzi e subisco nuovamente diverse rimonte.
Dopo 12km la discesa termina e trovo il tempo per assumere la prima bustina di miele ed idratarmi a dovere. Sarà fondamentale bere ed alimentarsi per arrivare alla fine. <br>
La strada per qualche km è scorrevole e nonostante sui sentieri il fango sia pesantissimo si risce a correre ed a prendere il ritmo. Sfrutto le doti di scorrevolezza e rientro su chi mi aveva superato in discesa per poi allontanarmi.
E' trascorsa 1h30' e i primi interrogativi sulla tenuta alla distanza si fanno vivi nella mia mente, ma è proprio in questa fase che noto di avere una marcia in più degli atleti nelle mie vicinanze, in particolare in salita. <br>
Raggiungo la prima donna (fresca di un ottimo 43' al vertical del giorno precedente!) e allungo effettuando su una ripida rampa un doppio sorpasso. <br>
Assumo altri zuccheri e sulla salita asflatata e corribile che conduce al terzo "gpm" di giornata trovo davvero buone sensazioni che mi permettono di raggiungere un altro atleta e allungare ulteriormente. <br>
Prendo entusiasmo e nonostante la fatica inizi a farsi sentire decido di rischiare anche in discesa (questa volta meno tecnica) così nel tratto successivo raggiungo altri 3 runner staccandoli poco dopo sulle successive rampe. <br>
Al ristoro mi comunicano di essere 14° è l'entusiasmo è a mille. Credevo di crollare alla distanza, invece sto venendo fuori chilometro dopo chilometro. L'idillio però dura poco perchè dopo un ulteriore soprasso ad un bivio seguo chi mi precede (il 12°) e sbagliamo strada.. Proseguiamo per ducento metri (per di più in salita) poi non vedendo più indicazioni ci fermiamo.. C'è una strada che sale e mi sembra di vedere qualcuno in cima. Sarei tentato di proseguire per quella direzione, ma a garmin stoppato decidiamo di tornare sui nostri passi per trovare qualche indizio.. Appena torniamo giù la sorpresa è servita! Transita la prima donna e a ruota altri atleti che proseguono dritti!. <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibIuKfDGgvdINa0Mm5hD1yOGUgB6X1SowZWyBN7luQ56dFT-ZppXMOGO1guLtzWa-evjf0cB0TAjr8GOI8aVcen4S5E6byUMFfXQCt1MNC3w3sy6eECyZE1PpcalcCENsu9_mwxGZMpO8/s1600/IMG_3732.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibIuKfDGgvdINa0Mm5hD1yOGUgB6X1SowZWyBN7luQ56dFT-ZppXMOGO1guLtzWa-evjf0cB0TAjr8GOI8aVcen4S5E6byUMFfXQCt1MNC3w3sy6eECyZE1PpcalcCENsu9_mwxGZMpO8/s320/IMG_3732.JPG" /></a></div>
Mi innervosisisco non poco perchè avevo investito preziose energie negli ultimi chilometri ma non mi perdo d'animo, anzi trovo la cattiveria giusta per tentare di recuperare quanto perso.. Recupero nuovamente 3-4 posizioni ma mi rendo conto che sto spendendo troppo e l'ultima lunga salita potrebbe essere insormontabile (ben 500D+ in 3km).. <br>
Appena iniziano le prime rampe mi accorgo che le energie sono a lumicino, non riesco più a far fatica, ad arrivare ad avere il fiatone, così subisco i primi sorpassi di atleti sicuramente molto più preparati alle lunghe distanze. <br>
Tengo duro, la velocità ascensionale ora è enormemente più bassa rispetto alla prima parte della gara (non arrivo ai 1000m/h) e cammino anche su pendenze inferiori al 20%. Tra l'altro è mezzogiorno, la vegetazione è rada e fa davvero caldo. <br>
Penso di salvare la pellaccia e non tento nemmeno di reagire al sorpasso della Mustat, e di altri due atleti. <br>
Quando scollino prendo coscienza che ormai è fatta, ma i primi metri di ripida discesa mi riportano con i piedi per terra.. Le gambe bruciano e rischio di cadere in più occasioni. <br>
Sento le voci dello speaker al traguardo e appena termina la pista da sci trovo le forze per un arrivo in bello stile. <br>
Concludo in <a href="http://connect.garmin.com/activity/561834671">3h04'37"</a> in diciassettesima posizione (su 173 al traguardo) <a href="http://www.file-pdf.it/2014/08/11/20140810-fojonco-soloarrivo/">PDF: 20140810-fojonco-soloarrivo.pdf</a>.
Che fatica nel finale ma anche quanta soddisfazione! <br> Nel dopo gara ho reali difficoltà a camminare per il dolore alle gambe ed i tendini. Il rammarico per la manciata di minuti persi al bivio (avrei potuto giocarmela per l'11° posizione) svanisce ben presto lasciando spazio nei miei pensieri a sensazioni totalmente positive. <br>
3 ore di corsa mi sono letteralmente volate, tra una salita una discesa un panorama che si apre e le continue prove di abilità in discesa. Uno spettacolo! <br>
Dal punto di vista tecnico sono molto soddisfatto della prestazione, con un autonomia maggiore e imparando a scendere anche sui sentieri tecnici il margine di miglioramento è consistente.. Il feeling con il trail c'è e ci sarà da divertirsi!
AndreaAndrea87http://www.blogger.com/profile/13469292319500441403noreply@blogger.com5