lunedì 29 settembre 2014

X Miglia di Bibione

Da qualche giorno avevo segnato sul calendario la giornata di Sabato con l'intenzione di correre la X Miglia a Bibione (Ve) in preparazione alla mezza di Treviso del 12 Ottobre.
In settimana ho scaricato per arrivare all'appuntamento fresco e simulare il ritmo mezza o ancor meglio leggermente più veloce. Ho interrotto il potenziamento e ridotto il chilometraggio complessivo effettuando 1 solo lavoro di qualità martedì mattina.
Per rispettare quanto programmato, nel week-end ho dovuto fare i salti mortali a causa di sopraggiunte esigenze lavorative che mi hanno visto impegnato in turni da 6 ore il pomeriggio di Venerdì, la mattina di Sabato (ero già in piedi alle 5:30) e la notte successiva alla gara per un poco simpatico (1-7). Qualsiasi persona normale avrebbe rinunciato a sobbarcarsi nella finestra di "riposo" tra un turno e l'altro 200km (a/r) ed una gara, io no.
Prima di passare al racconto della serata a Bibione ecco un breve riepilogo di quanto fatto in settimana :

Lunedì : 40' Corsetta di scarico (5'05")
Martedì: All'alba a stomaco vuoto 10' risc + 4km corto veloce in progressione (3'47"-3'44"-3'34"-3'25"), media 4km 3'38"
Mercoledì: 60' Corsa lenta tra i campi (4'45")
Giovedì :30' Fondo svelto (4'15") + 4*400 rec 200 (ritmi facili 3'30"/4'30")
Venerdì : 30' Corsetta + allunghi


Come vedete ho fatto poco a parte il corto veloce (allenamento che non effettuavo da tantissimo tempo) e che corso 20' dopo la sveglia, a stomaco vuoto e su e giù dai marciapiedi della città mi ha soddisfatto sopratutto per dinamica della progressione. A parte la stanchezza accumulata nei turni a lavoro sono arrivato a Sabato in ottima forma: sentivo le gambe leggere come non succedeva da tempo.
Veniamo subito alla gara, visto che in questi giorni manca il tempo anche per scrivere.
La competizione si è rivelata ben organizzata ed avvincente, il percorso molto veloce e sostanzialmente piatto con lunghissimi rettilinei ed un solo tratto fuoristrada nel finale. Il clima buono ma non ottimale causa un pò troppo vento ed un umidità elevata.
Il livello dei partecipanti era davvero alto con una decina di top runner tra atleti di colore e dei gs italiani, alle loro spalle tanti volti noti del podismo triveneto.
Dopo un buon riscaldamento sono partito ad un ritmo brillante subito alle spalle delle prime file che si involavano a ritmi improponibili (pensate che il vincitore segnerà la decima prestazione mondiale sulla distanza).
Ai piedi ho le nuove (non come produzione) Kinvara 3 che rispondono bene quando si spinge. I primi km sono davvero incoraggianti visto che tengo un ritmo sotto i 3'40" con l'impressione si di andar forte ma senza faticare più di tanto.
Al terzo chilometro alzo il piede dall'acceleratore e l'andatura rallenta poco sotto i 3'50". Ho l'impressione di correre bene ma in realtà non sto andando così veloce e per il momento non riesco a colmare il gap dal gruppetto formatosi poco avanti dal quale poco alla volta "salta" qualcuno.
Al nono chilometro, dopo aver corso a lungo da solo, inizio a rinvenire decisamente sul gruppetto davanti ed attorno al 10° km (37'40") lo aggancio. Non ho riferimenti precisi ai passaggi (la gara era omologata) ma la differenza con il garmin è stata minima complice la presenza di lunghi rettilinei e poche curve (bestie nere dei gps).
La stanchezza inizia a farsi sentire ma più accelero più sto bene e poco dopo aver ripreso i 5 atleti che corrono assieme me ne vado in solitaria
Rientriamo in città e complici i sampietrini ed un passaggio nel parco su una pavimentazione un pò sconnessa perdo un pò il ritmo e corro i 2km più lenti di tutta la gara attorno ai 3'53".
Ho sempre l'impressione di andar forte, ma il ritmo (seppur buono) è più lento di quanto mi sembri, ciò è sintomo probabilmente di una corsa molto potente e muscolare ma poco elastica ed ampia. A testimonianza di ciò appena troviamo un lieve dislivello da affrontare recupero subito il gap su chi mi precede, salvo poi non creare più sostanziali differenze appena la strada torna piatta.
Tra un sorpasso e l'altro (da metà strada all'arrivo recupererò 9 posizioni) sono giunto ai -2km dall'arrivo ed è qui che incremento nuovamente l'andatura (3'49"-3'44") per poi chiudere gli ultimi metri attorno ai 3'/km. La fatica c'è ma ho l'impressione di averne ancora, non tanto a livello mentale (il pensiero di altri 5km da correre sarebbe stato difficile da accettare) quanto a livello fisico visto che sento di poter chiudere molto più forte di quanto mi limito a fare.
Il crono finale di 1h01'20' (media 3'48" su distanza omologata di 16,097km, 3'47" da garmin) mi permette di concludere 51/556. Si tratta di un ritmo 4"/km più veloce rispetto a quanto fatto 3 settimane fa a Martellago sulla medesima distanza, con un impegno tutto sommato simile. Il lavoro puntuale e molto razionale che sto svolgendo sta pagando ma per scendere sotto l'ora e 20' già a Treviso (e quindi correre tutti i 21km a 3'47") ci vorranno tutte le condizioni perfette, meteo in primis
Per il resto, in settimana oltre che a caricare (lavoro permettendo) focalizzerò l'attenzione sugli esercizi di forza elastica e reattività dei piedi che se svolti con continuità potrebbero migliorare decisamente la mia corsa.

7 commenti:

  1. Analisi perfetta della gara! Mi è piaciuta molto l'impostazione della settimana prima della gara; tra non molto il divertimento sarà assicurato!

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    1. Lo spero! Più si va forte più ci si diverte, ma sopratutto trovo stimolante calibrare una preparazione e apprezzarne la bontà passo dopo passo toccando con mano i risultati.

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  2. ci sei ci sei, animo sempre più saggio!!!

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    1. E' vero Andrea.. Ti ricordi quanti errori ho fatto in passato? Credo di aver acquisito la giusta maturità per allenarmi bene..

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    2. si, ma fa parte del normale processo di crescita e perfezionamento, e tutti indistintamente li facciamo
      ...e in qualsiasi aspetto della nostra vita, l'importante è on essere recidivi

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  3. Caspita, ho il fiatone e le gambe dure soltanto a leggere...! Bellissimo racconto di una corsa eccellente, ottimo test in previsione della mezza di Treviso, Andrea! Un'ultima spallata e gli 80' crolleranno!

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    1. Speriamo Andrea.. per domenica è prevista una sauna a cielo aperto su Treviso (eccheccazz ;-( )

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