mercoledì 10 settembre 2014

L' Ora Di Martellago

Dopo un estate dedicata alla corsa in montagna ed al ciclismo, con l'autunno è tornata la voglia di confrontarsi con il cronometro nelle gare su strada. Motivo principale di questo nuovo ritorno di fiamma è la convinzione di poter far meglio di quanto realizzato lo scorso anno quando senza una preparazione troppo mirata mi fermai ad un passo dal muro dell'ora e venti minuti in mezza maratona.
Nonostante ci metta sempre il massimo dell'impegno per un motivo o per l'altro certi volumi di corsa non sono mai riuscito a farli, così appena il lavoro lo permette come in questo periodo, è giusto provare a fare un salto di qualità quantomeno nell'approccio agli allenamenti.
Dopo un breve periodo di riadattamento alla corsa in pianura, di cui vi ho parlato nel precedente post, le gambe hanno iniziato a girare nel verso giusto da qualche giorno.
La gara in programma a Martellago (Ve) sabato sera, rappresentava un ottimo test per valutare sia la velocità che la tenuta alla distanza.
Una corsa impegnata così lunga a ritmo continuo mi mancava da mesi, così, se la velocità di crociera sarebbe stata tutta da valutare l'autonomia avrebbe rappresentato un enigma altrettanto fosco.
L'evento, organizzato in maniera impeccabile dal Brema running team, prevedeva di percorrere più volte un circuito cittadino di 1150 metri fino allo scoccare dell'ora al termine della quale sarebbero state stilate le classifiche in base ai chilometri percorsi dagli atleti.
L'idea è quella di correre un "medio" e valutare strada facendo le sensazioni di corsa in modo da terminare la prova impegnato ma non distrutto.
La platea di partenti a Martellago è davvero d'eccellenza con una manciata di atleti di colore che si contenderanno la vittoria ed il relativo montepremi. Alle loro spalle ci sono diversi volti "d'elite" delle non competitive trevigiane, 3 o 4 donne che sanno il fatto loro e a seguire tutto il gruppo di amatori.
Mi scaldo 15' concludendo con degli allunghi molto brillanti e mi posiziono poco alle spalle della testa della corsa.
Alle 20:30 in punto si parte dalla piazza del paese, circondati da una buona cornice di pubblico, ed un atmosfera nel complesso davvero piacevole e stimolante.
Non guardo il Garmin ma sento sin da subito la gamba girare bene, difatti allo split del 1° leggo di sfuggita un 3'39". Si tratta di un ritmo probabilmente esagerato così alzo subito il piede dall'acceleratore.
Il passaggio al 2° km è importante per valutare il ritmo che posso sostenere correndo "relativamente facile". Il responso di 3'48" è molto incoraggiante e mi mette di buon umore.. solo 3 settimane fa al Duathlon di Ostuni a questo ritmo ero praticamente impiccato.
La gara continua e già dal terzo giro iniziano i primi doppiaggi. I sorpassi e la continua presenza di gente sul percorso forniscono buoni stimoli rendendo la corsa molto divertente.
Il mio ritmo è piuttosto regolare a cavallo tra i 3'45" ed i 3'50" (da Garmin), misurazione che probabilmente regala qualcosina, ma a causa dei continui zig zag mantenere "la corda in curva" così come una traiettoria rettilinea quando la strada è dritta è praticamente impossibile.
Nel frattempo dopo decine e decine di doppiaggi effettuati, giunge anche il mio turno quando il gruppetto di testa che viaggia attorno ai 3'10"/km mi raggiunge e supera a velocità sostenuta. Come vanno ragazzi!
Il tempo scorre velocemente e le sensazioni sono sempre ottime quando transito ai 10 km in 37'40".
Come io rimango impressionato dalla corsa di chi mi supera ad un ritmo forsennato, altrettanto lo sono i vari corridori che doppio più di una volta e che tra un incitamento e l'altro "guarda questo come va" , "bravo bocia" mi tengono su di morale.
Tutto fila liscio fino al 13° km (circa 50' di corsa), poi inizio a far più fatica andando oltre l'impegno di un medio ed incrementando leggermente il ritmo (un pelo sopra ai 3'50"). Ma manca ormai manca poco così stringo un pò i denti e mi concedo anche un ultimo giro più veloce (sarà il più veloce di tutti) ignaro del ritmo tenuto visto che il Garmin al 14° km decide di abbandonarmi perdendo il segnale.
Concludo in 1 h 02'15" 14 giri ( per complessivi 16,1 km stando alle misurazioni ufficiali), almeno 300 metri in più rifacendosi ai vari gps.
L'impressione è che la verità sia nel mezzo, consegnandomi quindi una media di 3'50"/km spaccata (tra i 3'48" ed i 3'52"). Termino la prova 30° (su 274 partecipanti). Sono molto soddisfatto della prestazione, correre 16 km ad un ritmo solo leggermente superiore a quello del best time in mezza, senza aver effettuato alcun tipo di lavoro specifico e dopo settimane e settimane con chilometraggi complessivi ridicoli (da 30 a 50) per altro su terreni spesso di montagna, indica buoni margini di miglioramento per i prossimi mesi.
Se avrò tempo a disposizione di certo non perderò occasione per cercare di migliorarmi, la sveglia mattutina di oggi per un allenamento prima di un servizio h 24 senza dubbio lo dimostra!
Prima di chiudere vorrei elogiare i ragazzi che hanno organizzato la gara a Martellago e che con soli 12€ di iscrizione ci hanno regalato una serata speciale, un pacco gara incredibilmente ricco ed un buon ristoro finale. Davvero bravi!

2 commenti:

  1. Non male ... una bella prova, complimenti!

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  2. Ennesimo grandissimo tempo, ennesimo grandissimo risultato... complimenti, Andrea!
    Inoltre hai enormi potenzialità tecniche ed atletiche accompagnate da umiltà, dedizione e voglia di migliorarti: qualità morali da numero 1!

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