sabato 14 settembre 2013

Obiettivo Udine

Domenica prossima prenderò parte alla 14° Maratonina della città di Udine.
In Friuli si era conclusa l'ultima fatica sui 21km (Gorizia 1h22'55'') lo scorso marzo, e dal friuli si riparte con nuovi obiettivi.
La naturale evoluzione atletica, frutto di un impegno costante ed un progressivo aumento dei volumi di allenamento, procede senza intoppi da alcuni mesi, così i target cronometrici sulle distanze più classiche del mezzonfondo prolungato si rinnovano quasi mensilmente.
Due in particolare sono gli obiettivi da rincorrere, il primo (il più difficile) un 10.000m < 35', il secondo (oggettivamente più agevole) una mezza sotto l' 1h20'.
Udine potrebbe essere occasione per centrare il secondo dei due traguardi, e la preparazione delle ultime due settimane è stata rivolta essenzialmente a questo.
La parola chiave di questo inzio di Settembre è stata "volume", con un picco di ben 81km (contro una media che di rado supera i 55) la scorsa settimana. In avvicinamento alla gara l'ultima settimana è stata invece più "soft" con un quantitativo ridotto, pur considerando l'allenamento di domani, a 60 chilometri.
2 lenti, di cui uno con leggere variazioni, e due sedute di qualità. La prima al Mercoledì con accoppiata lattacido al mattino (un 600 ed un 800 entrambi un pelo sotto i 3'/km con ampi recuperi) ed un medio al pomeriggio ma di soli 43' interrotto mio malgrado a causa di un colpo di freddo. Sono uscito solo due ore dopo aver finito di pranzare per non correre in solitaria, ed il primo fresco settembrino ha rischiato di mettermi totalmente K.O. Prima mal di pancia, a seguire coliche, e per finire una forte dissenteria.. Non lo auguro a nessuno!
Giovedì nel lento mi sentivo ancora un pò "scombussolato", e la seduta chiave del giorno successivo, che incombeva ormai come un'ombra, non mi lasciava molto fiducioso.
Venerdì mattina (per simulare l'orario della gara), mi ero prefissato un 4*3000m rec 1000.
Lo stesso allenamento lo effettuai 9 giorni prima della mezza maratona di Gorizia e la media complessiva a cui conclusi il lavoro (3'55''/km) fu esattamente quella a cui corsi qualche giorno dopo la maratonina. Insomma si tratta di un test "verità".
Non mi sento brillantissimo in questi giorni a causa dei recenti carichi di lavoro, e l'idea di affrontare un lavoro del genere in solitaria non è semplice da accettare. Un pò timoroso raggiungo "Stradone del Bosco" ai piedi del montello. L'allenamento si svolgerà sulle strade della X Miglia del montello, sfruttando per buona parte del percorso le indicazioni chilometriche su asfalto della nota gara podistica che si svolge a Maggio. Il resto dei riferimenti arriverà daL garmin, che dopo gli ultimi problemi di ricezione, è tornato molto preciso (ho eseguito tutti gli aggiornamenti e impostato la registrazione dati ogni secondo).
Qualche minuto di riscaldamento, un paio di allunghi e si parte. Riesco a tenere un ritmo regolare attorno ai 3'38''/km che non mi mette in particolare difficoltà. In questa fase il percorso è scorrevole e le sensazioni sono ottime, il primo 3000 lo chiudo così in 10'55''.
La parte difficile di questo allenamento e che non si recupera completamente tra una serie e l'altra, difatti il tratto lento seppur lungo (1km) non lo correrò troppo lentamente. Bisogna dosare bene le forze per non rimanere sulle gambe!
La prima fase di recupero è comunque agevole ed il parziale di 4'15'' è sintomo di una buona forma
Correre su strada è più divertente e per quanto mi riguarda appagante rispetto a farlo in pista, ma non è il massimo per svolgere questo tipo di lavori. Il secondo tremila inizia in un tratto di breve discesa dove si può correre agilmente sul filo dei 3'30'' (segno un parziale di 3'32'') peccato che subito dopo mi tocca tornare su(circa 15m in 1km) ed oltre al ritmo che lievita attorno ai 3'45'', inizio a fare un pò di fatica. L'ultimo mille del secondo tremila torna ad essere in piano così posso incrmentare nuovamente l'andatura e chiudere la seconda frazione in 10'58''.
E' un momento un pò difficile perchè al tremila più ondulato segue il recupero più difficile dove in poche decine di metri devo riportarmi sulla pedonale affrontando una rampa di un centinaio di metri piuttosto ripida.
Recupero con un 1000m in 4'22'', che risente un pò delle difficoltà altimetriche, e parto per il terzo tremila.
Sfruttando il percorso tornato scorrevole corro al solito ritmo di 3'37''/3'38'' senza forzare l'andatura. Ai 10km transito in 37'40'' circa e quando inizia l'ultimo mille del terzo tremila incremento un pò. Viaggio tra 3'25'' e 3'30'', concentrato ma ancora in controllo dell'azione. L'impegno di una gara è ben diverso, ma allo stesso tempo anche gli stimoli, così quando vedo l'ultimo parziale di 3'28'' (e 10'42'' sul 3000) ho un momento di debolezza/appagamento e la tentazione di fermarmi li prende improvvisamente il sopravvento. E' un vero peccato non avere compagnia in questi lavori, lo stimolo di qualcuno accanto che faticasse con me, mi avrebbe sicuramente aiutato a completare anche il quarto tremila.
Con un pizzico di rammarico, ma comunque soddisfatto per gli 11km a 3'45''/km portati a casa prendo la strada del ritorno.
Considerando lo scarico non mi sembra troppo inverosimile poter reggere questo ritmo per i 21km ma saranno fondamentali in questo senso le condizioni atmosferiche, una giornata troppo calda potrebbe influire negativamente sulle prestazioni.
Non mi resta che riposare e attendere con fiducia l'appuntamento friulano!

8 commenti:

  1. Scarica questa settimana, parti tranquillo e in controllo fino al 12° km, poi molla tutto... ;-)

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    1. Cercherò di andare il più regolare possibile! Intanto passaggio ai 10km in 38', li si valuterà la situazione :-)

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  2. In bocca al lupo Andrea!
    Di sicuro fare i lavori di qualità in compagnia aiuta moltissimo, purtroppo però non sempre si riesce...
    Io dico che ci stati sotto gli 80'!

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    1. Speriamo non faccia troppo caldo, ieri stavo davvero bene sotto la pioggia! L'aumento dei chilometri sembra sortire gli effetti sperati :-).

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  3. A PARER MIO HAI FATTO LE RIPETUTE TROPPO VELOCI, ANDAVANO BENE A 3 E 45 SE DEV FARE 1H19 1H20, MA ERA IMPORTANTE FARNE ALMENO 4 Perché NON DEVI PENSARE A CORRERE LA FRAZIONE DA TREMILA FORTE, MA A STARE LI ALL' ANDATURA CHE POI DEVI TENERE IN GARA. LA QUARTA è OVVIO CHE NON L'HAI FATTA , HAI CORSO TROPPO VELOCI LE PRIME E SARESTI SALTATO. UN'ALTRO APPUNTO, MA A COSA TI SERVE LA SEDUTA LATTACIDA CHE HAI FATTO SE DEVI FARE UNA MEZZA? MICA DEVI PREPARARE UN 1500. SAREBBE STATO Più UTILE FARE 15X400 IN 1'22 RECUPERANDO 200M IN CORSA LENTA. CIAO BUONE CORSE

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    1. Ciao ti ringrazio per le opinioni. Sicuramente condivisibile quella sul 4*3000. Per correre un quarto tremila sotto gli 11', sarei dovuto arrivare ad un impegno molto simile a quello di una gara. Sono mancate appunto le motivazioni . Per quanto riguarda la seduta lattacida invece le spiegazioni sono due. In primo luogo ho notato di non avere nessuna difficoltà a smaltire rapidamente tali lavori. Credo di essere un fondista del tipo "naturalmente resistente" (tra l'altro proprio oggi stavo riguardando quanto poco corressi lo scorso anno arrivando comunque a "discreti risultati" , ad es Ottobre 2012 Sett 1° 34km, Sett 2° 71km, Sett 3° 27km, Sett 4° 35km > Mezza Maratona M.Cardinelli 1h25'. Ho una prevalenza naturale di fibre rosse. Le fibre rosse hanno una scarsa capacità di accumulare lattato, ciò spiega come alcuni maratoneti top di tipo "resistente" effettuino il giorno prima di una maratona un 1000m massimale. Se effettuasse un lavoro del genere un atleta con prevalenza di fibre bianche veloci il giorno dopo non sarebbe sicuramente al top. Allenamenti e metodi diversi per individui molto differenti. Insomma, per quanto mi riguarda, un pò di lattacido fino a pochi giorni prima dalla gara mi fa bene (fattostà che alcune delle mie migliori prove le ho effettuate solo 2 o 3 giorni dopo alcune gare veloci o allenamenti in pista, vedi il 3000m di Maggio). In secondo luogo, purchè abbia messo nel mirino Udine, non ci arrivo di certo ne con la preparazione mirata (ho inziato ad allungare i lavori esattamente l'1 Settembre con la Marcialonga), ne con l'idea di farci la gara della vita ed il tempo irripetibile. Grazie ad un aumento del volume degli allenamamenti sono ancora nella fase dei "rapidi miglioramenti", ed è inutile fossilizzare l'attenzione su di una gara o ancor peggio su una distanza. Preferisco arrivare agli appuntamenti meglio un pelo troppo carico che troppo scarico in questo periodo. Se sarò bravo a continuare sulla strada intrapresa i risultati arriveranno. Grazie e speriamo bene ;-)

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  4. ricomincio a leggerti dopo un periodo di detox dal web
    grandi progressi e importanti risultati ti attendono, ma attento a non strafare
    domenica per me verticale pura, per te orrizzontale pura, ma sono convinto andrà bene ad entrambi
    in bocca al lupo

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    1. Ogni tanto c'è bisogno di detox!
      In bocca al lupo anche a te Andrea.. Dalla prossima settimana riprendo anch'io a fare un pò di salita. L'attrazione è sempre forte ed il feeling aumenta..

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