domenica 28 ottobre 2012

Mezza bagnata mezza fortunata! PB 1h25'38''

Nello scrivere il titolo, ero indeciso se utilizzare il termine "bagnata" piuttosto che "improvvisata".
Entrambi gli elementi sono stati importanti per realizzare un tempo che, dentro di me sapevo di valere, ma che per un motivo o per l'altro non veniva fuori.
Pecche nella preparazione (pochi chilometri, pochi o nessun medio e ripetute lunghe), e problemi di aspetto psicologico (discasi tenuta mentale) che spesso si ripercuotevano sul fisico con dolori inspiegabili a ritmi che in allenamento risultavano banalissimi. Aggiungiamoci temperature improponibili ed il quadro è completo: impossibilità di rendere!
Solo 3 giorni fa ho deciso di prender parte a questa mezza maratona, che si è corsa nella periferia ferrarese ai margini del fiume Pò.
Non ho cambiato nulla nella preparazione, sempre più orientata al mezzofondo veloce, ma l'idea di correre con un clima finalmente invernale mi allettava parecchio.
Nessuno scarico dunque, anzi Giovedì, dopo le ottime ripetute del giorno prima, ho perfino tirato fuori la bici da corsa per un collinare di 55km con 5 salite e 1000m di D+.
La giornata come da previsione è invernale. La temperatura si aggira sui 12° con forti raffiche di vento che acuiscono la sensazione di freddo, poco prima della partenza inizia anche a piovere.
Io adoro questo clima, peccato solo per la bora che nei lughi tratti corsi controvento, è davvero una bella bestia da combattere.
Non avverto in maniera particolare la tensione (aspetto fondamentale vista la mia "fragilità" in questa gara) , la tattica sarà quella di partire a 4' e finire a 4'. Se qualcosa va storto anche oggi.. pazienza, quantomeno ci avrò provato.
Sin dalla partenza le indicazioni sono positive, battiti bassi e impressione di andar "piano" anche sotto il ritmo prefissato. Mi vengono in mente le parole del negoziante (che tra l'altro è un valente atleta) da cui acquistai le prime scarpe da running. Io entusiasta " Vorrei della A2 per correre a 4'/km " e lui (smontandomi) "Non ti servono delle A2 per correre così piano". Rimasi di stucco, poche ore prima avevo corso 3km in 12 minuti e mi pareva di volare!.
Mi guardo attorno cercando di individuare il gruppetto giusto per fare qualche chilometro coperto, lo individuo e mi alterno con un paio in testa a tagliare il vento. Passano i primi chilometri e tutto procede senza grossi intoppi. Avverto qualche dolore addominale (PANICO!) ma cerco di non farci caso, i battiti sono sempre bassi , la fatica da medio, non di più. Transitiamo ai 10 km in 40'07''.
Al 13° km dopo due chilometri tutti controvento svoltiamo in direzione opposta e con la bora alle spalle si viaggia che è una bellezza. In questa fase appena aumento leggermente corro con facilità sotto i 3'50''/km e se non fosse per l'assoluto desiderio di terminare in sicurezza la gara proverei la progressione.. Saggiamente tiro il freno a mano
15° km 1h00''19'' , tutto procede senza "incidenti di percorso". Non soffro mentalmente (il fatto che non pensi nemmeno quanto manchi alla fine è esplicativo), sto ancora bene organicamente (ancora qualche battito sotto la soglia), e le gambe bagnate dalla pioggia sono fresche.
Il gruppetto, scrematosi progressivamente, ormai non esiste più e corro da solo. Fino a questa fase l'incedere a 4'/km è stato fin troppo facile, ho corso un medio non di più, sono ancora perfettamente in grado di parlottare ed in totale controllo respiratorio.
Da qui a poco la situazione cambierà. Al 17° si sale sopra l'argine del fiume Pò e questi pochi metri di dislivello concentrati in non più di 100 di percorrenza, sono una mazzata improvvisa per le mie gambe. Il ritmo è solo poco più lento di prima ma la fatica metro dopo mentro aumenta inesorabile, non tanto a livello cardiocircatorio (ok ora sono in soglia ma non tanto oltre) ma essenzialmente a livello muscolare, la rmpa mi ha imballato!. In questa fase piove anche forte.
Fortuna che al 20° km si riscende dall'argine e ritrovo un'attimino di fluidità nell'azione. Ormai è fatta! Il tempo per una leggera progressione finale (che se il garmin non mi dicesse di aver corso a 3'20'' non ci crederei mai..) e stop in 1h25'38''.
Termino 34° e 5° di categoria e ritiro un bel premio con svariati prodotti alimentari locali che ho già provveduto a degustare!
Il vecchio primato di Verona oltre l'ora e trenta è finalmente solo un ricordo. Quanto durera il nuovo? La certezza è quella di aver corso con il freno a mano tirato (anche i dati cardio parlano chiaro) e di essere arrivato alla gara volutamente carico e senza preparazione specifica.
Nessun cambiamento di rotta comunque per il futuro, continerò a curare la velocità su distanze molto più brevi. Poi se verranno tempi migliori in mezza, grazie a questo elevato "surplus di velocità" che mi permette di percepire come molto lenti ritmi da 4'/km, tanto meglio ! Arriverà il tempo di preparare al meglio i 21km e perchè no... una maratona!
Traccia Garmin : http://connect.garmin.com/activity/237768095

12 commenti:

  1. Complimenti per il PB davvero ottimo. Io credo durerà poco, appena allunghi un po' le prove che fai in allenamento vai a togliere tranquillamente un minuto.

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    1. Rimettiti presto che mi serve un valente pacer per l'ora e 23 :-P

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  2. Bene. Adesso che ti sei tolto il sassolino dalla scarpa e il momento di fare sul serio. Sono certo che hai ancora un gran bel margine da sfruttare.
    Complimenti.

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    1. Ti ringrazio ma i tempi bisogna guadagnarseli sul campo. Ciò non toglie che per 3/4 di gara ieri sentivo di avere un'altra marcia da utilizzare, ma non compromettere l'affidabilità ho scelto di non innestarla. L'ennesimo ritiro per un problema improvviso mi avrebbe fatto male. Viste le difficoltà muscolari nel finale probabilmente è stata la mossa giusta. Ciao!

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  3. ottimo.....

    ora si deve pensare a migliorare sulla distanza, i presupposti ci sono

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    1. Cercherò di integrare anche con il ciclismo. I lunghi di 3-4 ore in bici, in particolare con grossi dislivelli, danno una grossa mano a costruire un tipo di fondo utilizzabile a mio parere in qualsiasi disciplina. Certo ora arriva l'inverno, ma anche un solo allenamento a settimana sarebbe positivo. Ciao!

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  4. veramente bravo
    il motore c'é basta solo carburarlo bene
    continua cosí e non potrai che migliorare, ma intanto goditi il tuo pb meritato viste anche le condizioni atmosferiche

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    1. Sarò sincero, non credo che la pioggia abbia influenzato il tempo finale..Forse solo qualche secondo... Alla bora invece un 30'' di handicapp gli attribuisco tutti, quello che si perde controvento non si recupera con il vento a favore. Ora che ho un pb decente potrò rischiare di saltare la prossima volta. Se sto bene parto a 3'55'' e quel che succede succede ;-)

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  5. Complimenti Andrea per il tuo PB! Nella mezza si tocca ancora un pò il lattacido quindi allenandolo non potrai che migliorare ancora!

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    1. Grazie Franchino ;-). Diciamo che i ritmi oltre la SAN li frequento spesso in allenamento, però molto di rado effettuo lavori lunghi frazionati o progressivi propedeutici per la tenuta sui 21km. I campioni riescono a correre tutta una mezza oltre la soglia, c'è da dire però che il loro impegno dura decisamente meno (1h!). Questa capacità credo che si migliori solo con lavori specifici, con l'esperienza e la capacità di "soffrire"! Ammettendo una situazione climatica ideale, riuscire a correre un intera gara a 183-184 bpm medi (la mia frequenza di soglia) significherebbe un miglioramento di diversi minuti. Ciao!

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  6. complimenti ...un ottimo pb migliorato di tanto e senza prepararla a dovere ..........lo abbasserai presto questo time.............BRAVO

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    1. Grazie, allenandosi con criterio e passione si possono fare dei miglioramenti insperati ;-)

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