domenica 22 marzo 2015

Un inizio d'anno "scoppiettante"

Da tantissimo tempo non riesco ad aggiornarvi, ma il tempo stringe.. La vita chiama con corsi, spostamenti di migliaia di chilometri e alla fine devo dire buone novità a livello lavorativo.
Ma cosa è successo a livello sportivo?
A Gennaio ho percorso 250km con 3500 D+ in preparazione al Trail del Monte Fogliano, una gara nel viterbese di lunghezza spropositata per la mia preparazione a cui ho deciso di partecipare per rivedere un caro amico che non vedevo da tempo. Mi sono dedicato così a lunghe corse collinari e potenziamento creando le basi per poter portare a termine la gara lunga ben 30km con 1500D+. Ho perso un pò in brillantezza e velocità, ma non poteva essere altrimenti.
Il 1 Febbraio mi sono presentato al via di quella che sarà una gara epica, corsa per la quasi totalità sotto una fitta nevicata. Ad un certo punto ho pensato di ritirarmi rallentando decisamente l'andatura, poi dal 20 esimo chilometro alla fine ho deciso di provarci, realizzando un' avvincente rimonta che mi ha portato dalla 25esima alla 13esima posizione finale. 3h09' di "corsa" , un eternità!
Dal giorno successivo ho iniziato a pensare alla mezza di Verona, distante solo 2 settimane dall'odissea sui monti cimini. La prima settimana è andata molto bene, ma al martedì della settimana della gara mi sono ammalato. Febbre e malessere generale, tanto da mettere in dubbio la sola presenza alla gara (senza alcun fine agonistico).
Dopo 5 giorni di riposo forzato mi sono presentato a Verona solo per fare una passeggiata turistica. (in foto eccomi in prossimità dell'arrivo dentro l'arena)
In realtà quel giorno complice il riposo avevo le gambe molto riposate e sono riuscito a godermi la città correndo a 4'10" senza la minima fatica. Non era questo l'obiettivo, ma la delusione sarebbe stata la molla per affrontare la successive gare con una rabbia agonistica che non avevo da tempo.
Dal 23 Febbraio mi sono trasferito momentaneamente a Taranto per un corso di aggiornamento professionale. Essendo un corso militare giustamente non si guardano le sottigliezze così tutti i confort della vita normale sono andati a farsi benedire e ho dovuto rivedere orari, alimentazione.. e riposo. Credevo che il declino in questa fase sarebbe stato inevitabile, invece sono riuscito a portare a casa un minimo sindacale di allenamenti serali su strade di periferia sconosciute riuscendo anche ad inserire un minimo di qualità (essenzialmente qualche variato ma senza forzare). Nel frattempo ho perso peso (circa 2kg), e sospeso totalmente il potenziamento..
Così mi presentavo il 1 Marzo al cross della Corte a Maglie (Le) con pochissime certezze ma uno spirito combattivo assoluto alimentato da tante delusioni e la voglia di dare un senso a tutti i sacrifici fatti a taranto.
Così complice una bella gamba, mi sono lanciato a tutta sin dall'inizio con un primo km campestre a 3'32". Sin dal primo giro avevo il fiatone ma con grande tenacia ho tenuto il ritmo recuperando e poi consolidando un'insperata 4° posizione assoluta correndo i poco meno di 6km a 3'38" di media. Sul traguardo, dopo l'immane fatica, mi sono concesso un sorriso tanto agognato quanto sognato.
Con ritrovato entusiasmo ho affrontato le successive due settimana di corso con positività, trovando il giusto mix tra studio, riposo ed allenamento.. L'ordine è proprio questo visto che non ho percorso più di 50km a settimana, effettuando una sola prova di qualità (10*400 rec 200). Il resto degli allenamenti è stato costituito da fondi molto tranquilli solo raramente protratti fino all'ora, variati molto "soft" e assolutamente a sensazione su percorsi leggermente mossi, pochissimi chilometri molto forti per dare brillantezza alle gambe.
Come vi dicevo, interrompendo il potenziamento, non solo ho perso peso ma sopratutto massa muscolare sulle gambe, elemento questo particolarmente utile per trovare in piano una corsa sciolta ed efficiente.
Domenica 15 Marzo mi sono presentato al via della "Corri a Lecce" manifestazione agonistica di contorno alla mezza maratona nazionale. Il percorso è lo stesso della mezza, ma correrò solo poco più di 1 dei due giri della gara più lunga.
La giornata è splendida, Lecce altrettanto.. Sono innamorato di questa città, il centro storico non teme paragoni in italia e buona parte della gara sarà proprio tra i vicoli della città vecchia.
Correre su queste strade è fonte di motivazione ineguagliabile per me così senza tanti fronzoli parto cono totale incoscienza a 3'30" . Gli africani scappano avanti ed io mi ritrovo alle spalle in un forte gruppetto di atleti che corrono la mezza. La fatica è tanta sin dai primi chilometri ma le gambe girano bene e riesco a resistere al dolore. Transito al 5° in 18' netti, poi entriamo nei vicoli del centro e la corsa si fa ancor più impegnativa dovendo rilanciare l'azione dopo ogni curva.. Sono in trans ma continuo a resistere pensando di poter transitare al 10° segnando il pb!.. Al nono chilometro aumento un pò lasciandomi alle spalle il gruppetto che corre la mezza segando un parziale a 3'38" con passaggio ai 10km in 36'18" (nuovo pb!).. Ma la gara non è finita così stringo i denti per un'altro chilometro concludendo i 10,9km in 39'42" (3'38/km)
Che fatica! Ma che felicità! Un saluto ed alla prossima !

8 commenti:

  1. Chapeau Andrea! L'avevo detto io che avresti raccolto i frutti del duro lavoro invernale. Bravo!

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  2. Grazie Marco.. La testa ha fatto la differenza ;-)

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  3. Andrea, ogni commento è superfluo, per te parlano prestazioni e numeri: tantissimi complimenti! Credo proprio tu abbia un potenziale enorme e tutte le qualità per ottenere soddisfazioni ancora più grandi!

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    1. Grazie Andrea, quando si semina prima o poi si raccoglie, nella vita come nello sport. Ora vediamo se riesco a dare continuità a questo bel periodo, ti assicuro che non è facile..in questo periodo la mia vita è una autentico film d'azione! spero di reggere.. ciao ;-)!

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  4. questa è la storia di noi runners
    in ogni condizione e situazione, l'incastro lo riusciamo sempre a fare
    perchè, per una persona normale, come per noi, non correre, sarebbe l'equivalente di fermarci con le corde su una sedia
    vai sempre andrea, comunque, ovunque, in ogni situazione, questa è la nostra storia
    NO EXCUSES ! questo è il nostro motto

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    1. la testa andrea fa sempre la differenza.. Sono uscito ad allenarmi dopo giornate distruttive.. ma potermi allenare nonostante tutto e tutti rappresentava la mia libertà.. E la libertà non ha prezzo! Tu sei pronto per la stagione della montagna?

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  5. se queste sono le premesse l'anno promette bene! bravo andrea!

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    1. Non è un anno facile.. Proverò a fare miracoli ;-)

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