martedì 15 luglio 2014

Ci sono!

Tanto tempo è passato dall'ultimo post.. Le aspettative per l'imminente stagione in pista erano tante, avevo cambiato genere di allenamenti, ritmi, scarpe, terreni ..
Tutto era pronto, anche le gambe lo erano, ma la testa no!
2 tremila incolori, condotti senza mordente, con l'onnipresente paura di soffrire.. Valevo meno di 10'. Ho corso a tre e trenta
Per finire un 1500 nel pieno di un periodo ormai turbolento in cui alternavo allenamenti molto promettenti per la pista, (ma rigorosamente su strada 4*500 Rec 4' 1'26"-1'25"-1'26"-1'20"!) alle prime gare in montagna ed in bicicletta, ritrovandomi poi con le gambe incapaci di portarmi più in la di un modesto 4'48".
In pista non riuscivo proprio a spingere, il pensiero di dover girare in tondo mi svuotava, le curve mi parevano in salita, gli avversari o troppo più forti o nettamente più lenti, mi lasciavano da solo li nel mezzo a combattere con questi pensieri ..
Il 26 Maggio ho messo da parte ogni cosa e mi sono sposato con Chiara!
Grandi emozioni, grande giornata, grande affetto da parte di tutti e gran bel viaggio di nozze in Spagna di due settimane per suggellare un passo importante..
Tra una Cerveza ed un Tapas ho trovato il tempo per quattro allenamenti (2 a settimana) a Barcellona, Granada, Siviglia e per finire sull'isola di Maiorca .. Pochissimi chilometri giusto per non perdere troppo la condizione in vista della stagione estiva.
L'11 Giugno sono rientrato in Italia, ed il 13 ho partecipato subito ad una garetta giusto per capire quanto avessi da recuperare dopo 3 settimane con complessivi striminziti 60km
Mi sono ributtato nella mischia, sicuramente arrugginito ma con una voglia di dare il 100% che non avevo da tempo! I 7,4 km della Corsa di San Giovanni Battista a Meolo sono volati veloci in 27'29" (media 3'43") tempo che tra l'altro mi ha permesso di acciuffare un secondo posto di categoria.
La condotta di gara in progressione, i ritmi veloci nonostante lunghi tratti su sterrato, il carattere dimostrato mi hanno ridato entusiasmo e la forza di ripartire ancora una volta..
Ma la scintilla che è scattata due giorni dopo sarà quella decisiva.. Domenica 15 in barba ai doms (si indolenzimento!)postumi della tirata di Venerdì mi presento a Piovene Rocchette (Vi) per una sfida nuova: una cronoscalata individuale di 1000D+ in 5,5km.
Mai fatta tanta fatica in vita mia, ma è una fatica che mi affascina, mi appaga, così estrema e primitiva.
Ovviamente non eccello vista la forma e il nessun allenamento in salita, ma mi difendo con i denti terminando abbondantemente nella prima metà della classifica
Con la corsa in salita è amore a prima vista!
Nel frattempo dopo tante ferie il lavoro mi chiama così dal giorno successivo si apre un periodo in cui bisogna stringere i denti. Per due settimana alterno 24h a lavoro (notte compresa) a 48 di riposo. Su 3 giorni le possibilità di allenamento si riducono così a due (di cui uno post notte in bianco). E' dura ma non mi tiro indietro.. Anzi trovo un equilibrio perfetto allenandomi in bicicletta da smontante notturno, e correndo (spesso un doppio) nell'unico giorno totalmente libero.
Inizio a trovar gusto ad uscire in bicicletta, in particolare in salita, dove posso sfidarmi virtualmente grazie a Strava! Ogni salita è tracciata ed il confronto "virtuale" è avvincente. Gli allenamenti diventano sempre più lunghi, le medie si alzano, i tempi in salita migliorano a vista d'occhio. Amo pedalare, riesco a vedere tanti posti nuovi.. fatico ma mi godo il "viaggio"
Gli allenamenti di corsa che invece sono concentrati in un giorno prevedono al mattino salita (in genere lunghe e con grossi dislivelli) il pomeriggio velocità in pista o su strada. Completano il quadro il potenziamento, esclusivamente a carico naturale con serie di squat (ho iniziato con 3*30..ora sono arrivato 3 *100) e molleggi sui polpacci.
Un sottile equilibrio che sembra reggere e che inizia a regalarmi le prime piccole soddisfazioni.
Il 27 Giugno corro la Tiago - Boz, corsa in salita di 4,7km con 500 metri di dislivello. Chiudo al decimo posto Sabato 5 Luglio corro la Gnodolina, terminando questa volta al nono posto nonostante le gambe distrutte da sua maestà il grappa affrontato poche ore prima
Corro poco (tra 25 e 35km a settimana seppur con grossi dislivelli) ma il contributo della bicicletta con due uscite di 50-70km è fondamentale.
Nelle ultime due settimane piazzo un ottimo fartlek collinare , un altrettanto brillante scalata di Monte Sulder (percorso delle due rocche) e due uscite in bici da corsa degne di nota: la scalata di Monte Grappa da Semonzo in 1h36' e la prima uscita solitaria con media over 30km/h
Trovo che la corsa in salita ed il ciclismo siamo due discipline affini, dove il rapporto peso potenza assuma un ruolo di fondamentale importanza. Vi sembrerà strano ma il valore della V.A.M (velocità ascensionale media) che si salga a piedi o in bicicletta non è poi così dissimile.. Sotto il 15% vince il ciclista, oltre il 15% il corridore.
Ed eccoci a domenica, giornata dell'ultima gara.. Mi presento al via della 36^ Marcia del rifugio presso il Posa Puner su monte Cesen. Il volantino della gara promette 12km, ma da buon ricercatore scandaglio il web e trovo una traccia dell'anno precedente di 9,4km. Bene mi dico, sarà sicuramente più corta (si sa che spesso i voltantini sono molto indicativi!)
Incurante delle difficoltà del percorso, ma sopratutto degli avversari che ho alle spalle (c'è tutto il podio delL' ultratrail delle prealpi trevigiane!) parto a buon ritmo e dopo qualche centinaio di metri mi trovo da solo in testa. Da quando corro in montagna non faccio più calcoli, tanto la fatica è enorme a qualsiasi ritmo (tanto vale terminare prima la gara!)
Non guardo mai il crono ma complice la discesa nonostante lo sterrato corro veloce (passaggio dopo 1,5km in 4'46"!!), al chè il primo gruppetto mi affianca e mi soprassa lentamente. La loro cilindrata è superiore, ma anch'io mi sento bene e affronto i primi sali e scendi molto impegnativi con grande tenacia. Fattostà che dopo 3km sono praticamente a tutta!
Sono sesto e mi confronto in un tira e molla con un atleta poco davanti che soffre un pò più di me in salita.. Tra il quinto ed il settimo km si sale in maniera quasi continua ed è qui che scarico le ultime cartucce riuscendo a correre anche su pendenze superiori al 20%. Dopo 8 km la media è di 4'03" sto davvero raschiando il fondo del barile.. Ma dai miei calcoli ormai manca poco e sull'angusto single track a strapiombo sulla pianura tengo duro..
Poco dopo la doccia fredda, un indicazione escursionistica segnala rifugio Posa Puner a 30' . Saranno tempi da escursionista ma manca molto più di 1 km all'arrivo e alla vista dell'ennesima salita mollo totalmente iniziando a camminare. Sono prosciugato di energie fisiche e mentali e mi trascino lentamente subendo tre sorpassi.. Dopo l'ascesa riprendo a corricchiare ma non sapendo quanto manchi al termine non mi sbilancio più sul ritmo da tenere..
Poco prima dell '11 km intravedo finalmente la fine, aumento giusto un pò con la forza dell'orgoglio e termino distrutto in decima posizione a circa 4' dalla testa.
Che fatica! Dal mio punto di vista molto più di quella che si prova in una mezza maratona!
Al termine birrozza (ormai è un appuntamento fisso) e a casa a godermi la domenica con Chiara!
Sono tornato a divertirmi a faticare in gara nonchè a crescere atleticamente.. Ora il pensiero è alla montagna (proverò sicuramente qualche trail più lungo) ed alla bicicletta (non escludo di fare qualche garetta visto che a quanto pare mi difendo benino) ma in autunno tornerò su strada e se tutto andrà per il meglio potrò riprendere da dove avevo lasciato.. Sub 80' in mezza e poi forse la prima maratona! Vi lascio con un pò di foto relative a questi ultimi mesi

5 commenti:

  1. Innanzitutto tanti carissimi Auguri a te ed alla tua meravigliosa Chiara!
    Ho letto tutto d'un fiato il racconto (come sempre molto ben scritto e dettagliato) di questi mesi e ne ho tratto una conclusione... il matrimonio, oltre ad arricchirti e completarti come uomo, ti regalerà anche la gioia e la serenità per divertirti sempre di più con la corsa e con la bicicletta! Ancora tanti Auguri, Andrea!

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  2. Ciao! È sempre un piacere leggere i tuoi racconti da cui traspare un entusiasmo contagioso, una carica per affrontare le sfide sportive ma non solo! Tanti auguri a te a Chiara! Riccardo

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  3. Troppo gentili amici. Grazie per gli auguri! Un abbraccio

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  4. sono sicuro che ti vedrò sempre più spesso alle corse in montagna
    il contagio della corsa in salita sta facendo effetto, e attecchisce solo su terreno fertile!!!!

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    1. Certo Andrea! Sarà un piacere condividere diverse gare (magari correremo anche vicini)

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