martedì 9 luglio 2013

5° Corsa del Monfenera

Archiviata la gara di Treviso, l'intenzione era quella di staccare un pò la spina, ma non è andata propriamente così.
Domenica volevo far volume così mi sono iscritto ad una marcia Fiasp su percorso collinare organizzata a Nervesa .
L'idea è quella di far fondo lento sulla 18km, così parto praticamente ultimo per non lasciarmi trascinare, ma vuoi perchè siamo davvero in pochi (non più di 100) vuoi perchè le gambe girano facilmente mi ritrovo dopo qualche chilometro nel gruppetto di testa. Trovo la buona compagnia di un ragazzo di colore, a dir la verità molto più impegnato di me per l'occasione, e procediamo assieme fino al traguardo lungo un percorso che si rivelerà davvero impegnativo, totalmente sterrato e molto ondulato. La gara è così tanto "in amicizia" che non ci sono nè classifica, ne premi, ma poco mi interessa sinceramente. Ringrazio e vado via.
Metto in cantiere 18km con circa 300 D+ a 4'25''/km di media, con un impegno da medio ( http://connect.garmin.com/activity/335184783 ).
Lunedì ho ripreso con gli esercizi di forza ed elasticità muscolare sulla rampa della salita di Giavera. Seguo una scaletta personale che ha dato buoni frutti in inverno, inserendo anche delle accelerazioni in discesa ottime per far lavorare il muscolo in allungamento.
Da Martedì a Venerdì tour de force lavorativo con 65 ore in mimetica su 96. Una grande forza di volontà mi ha permesso di portare a casa due allenamenti brillanti nonostante le energie a lumicino. Se il tempo scarseggia la priorità va alla qualità.
Mercoledì lavoro misto, con un medio in salita, seguito dalla discesa a buon ritmo (parz ultimo km 2'56'') ed un 4*200 con recupero 30'' in 34''-32''-32''-31'' ( http://connect.garmin.com/activity/336982788 ). Giovedì, giorno del mio 26esimo compleanno, sono rientrato alle 17 dopo 12 ore operative senza nessuna tregua. Ero davvero distrutto, ma non avevo voglia di "spegnermi sul diavano", così ho preso la bici e sono sceso in strada. Talvolta la stanchezza è più mentale che fisica, noi tutti abbiamo delle risorse nascoste.
Appena inizio ad inserire stimoli di forza riesco ad incrementarla rapidamente ed i benefici sebbene inforchi molto di rado la bicicletta si sentono tutti. Pochi chilometri, ma con 2 prese tra le più impegnative del montello, la prima a 1350 di Vam, la seconda oltre i 1200 e non a tutta ( http://connect.garmin.com/activity/337429219 )
Al rientro cambio le scarpette e salgo su verso mercato vecchio. La strada sale per 500metri regolare al 6% e quando arrivo su vicino alla chiesa la media è poco sotto i 4'/km. La giornata è delle migliori, poco da dire.
Eccoci così a Domenica, giornata in cui decido di gareggiare a Pederobba. Tanta salita ed altrattanta discesa per dare continuità ai lavori di forza intrapresi lunedì. I ritmi sono totalmente diversi rispetto alle gare in pianura, così lo stress da prestazione è ai minimi sindicali.
Il percorso è un "Alba Di Canazei bis", con 6km di salita inizialmente molto ripida ed altrattanti di discesa. Davanti ci sono tutti i migliori della zona della corsa in montagna e sebbene stia acquisendo discrete capacità anche in queste gare atipiche, mi guardo bene dal seguirli, collocandomi a metà gruppo.
Il primo chilometro è tutto una rampa attorno al 20% così in maniera lungimirante alterno corsa e camminata sulle ginocchia. Il gesto è redditizio e rivengo su tanti podisti nonostante uno split di ben 8'02''.
Dovrò salire ancora per 4 chilometri così trovato il ritmo limite non vado oltre. In salita se esageri rimani li, piantato sul posto! Progressivamente la salita si fa mediamente più dolce, alternandosi perfino ad alcuni tratti in lieve discesa, fino al 5° km dove ritroviamo una rampa quasi verticale totalmente scoperta al solleone di Luglio. La fatica si fa sentire, ma tengo fino in cima dove scollino attorno alla ventesima posizione.
Purtroppo il copione appena inizia la discesa è sempre lo stesso, soffrò le sollecitazioni e la fitta al fianco è quasi immediata. La discesa è molto più tecnica nonchè ripida rispetto ad Alba di Canazei, così tra dolori e difficoltà del percorso mi lascio sfilare da qualcuno in attesa di riprendermi.
La mossa si rivela giusta e dopo due chilometri sono in perfette condizioni così reinnesto la giusta marcia ed inizio la mia solita "cavalcata" in discesa. Nel bosco troviamo frequenti single- track ed improvvisi strappetti da correre tutti in spinta. Il percorso mi esalta così rientro su 7, 8 concorrenti. Ai meno due un ragazzo in maglia celeste ruzzola a terra proprio davanti a me. Cinque secondi non fanno la differenza, così mi fermo e lo tiro su, sincerandomi che non avesse bisogno di cure.
Ripartiamo assieme in una manciata di secondi, le gambe girano bene così accellero ulteriormente in vista del traguardo concludendo 16° poco sotto l'ora ( http://www.cronovenezia.it/wp-content/uploads/2013/07/Classifiche-Pederobba.pdf ), Gps ( http://connect.garmin.com/activity/338646814 ).
Davvero belle queste gare, mi ci sto appassionando sempre di più. Se riuscissi a risolvere il problema della fitta al fianco limerei sicuramente sin da subito un paio di minuti su percorrenze come questa.
Lavorerò ancor di più su addominali e lombari per costruire un "core" di ferro che mi sostenga quando sui ripidi sentieri sterrati mi spingo oltre 20 km/h.
Più in generale mi attende un periodo di costruzione basato su forza e velocità, con competizioni su distanze brevi, ma senza escludere nulla a priori (mezza di Scorzè?) ovviamente senza le pretese cronometriche (under 80') che relego all' autunno prossimo. L'obiettivo è quello di arrivare fresco alla metà Agosto per il giro a tappe del Salento, dove ci tengo a far bene, per poi aumentare considerevolmente i chilometraggi con l'abbassamento delle temperature in Settembre.

6 commenti:

  1. Bravo ragazzo! Peccato per questo tuo fastidio davvero noioso, ti capisco bene perchè come ben sai mi è successo uguale a Canazei, per fortuna per me si è trattato di un episodio isolato. Hai provato, oltre che al core stab, a fare degli allungamenti tipo streatching per la parte?
    Io adesso rifiato un pò, qualche gara corta e preparo la Marcialonga Running, sarà dura ad agosto... Buona continuazione!

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    1. Sto inziando a lavorarci su Franco ;-) Grazie per il consiglio! ;-)

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  2. Ottimo lavoro, bravissimo. La tua crescita (atletica) va avanti un po' ogni giorno, continua così. Comunque buon compleanno.

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    1. Grazie Giuseppe, dai ho inziato ancora da poco e senza bruciarmi, aumentando i carichi poco alla volta. Tra 6-7 anni al top, e poi sarò li a difendermi fino alla vecchiaia ;-)

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  3. ma sei sicuro che io vado di più di te in salita
    mi sa che fra un pò mi stacchi bene anche su questo !!!!!!
    e calmati un pò....19 anni in meno eh eh eh
    cerco di tenere botta come si dice da noi

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    1. Guarda Andrè secondo me su salite ripide (oltre il 15%) sali più forte tu.. Io vado velocemente in acidosi a quelle pendenze.. Forse su tratti corribili devi passarmi il testimone. Ieri ho provato un medio in salita sulla regolarissima ascesa di monte Cesen. Al 7,5% di pendenza salivo senza andare in debito di ossigeno (al medio circa) attorno ai 5'20''/km http://connect.garmin.com/activity/341366242 . Certo è che se inzio ad insistere su questi lavori non potrò che migliorare

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