giovedì 9 maggio 2013

3000m in pista 10'03''

Per un podista come me che ha inziato a muovere i primi passi di corsa su strada, la pista è sempre stata un oggetto di fascino ma allo stesso tempo di rifiuto. Nonostante interpreti la passione verso la corsa sempre più nell'ottica del risultato, o quantomeno della sfida "cronometrica", l'origine del mio essere runner è la voglia di benessere, libertà, ricerca e riscoperta di me stesso, tutte sensazioni che ritrovo ogni volta che corro su strada o libero nella natura.
La pista in quest'ottica è alienazione, così monotona e priva di sorprese.. Dopo una curva viene sempre un rettilineo, poi ancora una curva e così via. Triste e ripetitiva insomma, ma tremendamente selettiva. Se i cross sono massima interpretazione della sfida uomo-uomo, la pista è la massima intepretazione della triplice sfida uomo-uomo-cronometro.
Da amante delle sfide prima o poi mi sarei ritrovato ad ansimare tra le corsie e così devo dire un pò a sorpresa il battesimo è arrivato ieri. Lunedì un amico mi informa dei 3000m serali, e senza pensarci troppo nonostante stia facendo tutt'altro in questo periodo decido di parteciparvi.
Le premesse sono le peggiori possibili, perchè martedì sono in un servizio h24 che terminerò mercoledì mattina, e "l'up and down" di domenica, in particolare il chilometro "down" a 2'39'', mi ha lasciato in eredità dei dolori generalizzati alle gambe che non provavo da tempo.
Fisico non al top, ma testa motivata dura come il cemento e decisa a soffrire.
Alle 20, sono a Mogliano Veneto giusto in testo per dare la conferma della partecipazione. Lo stadio è gremito, come se si stesse giocando un match di calcio, davvero un bel colpo d'occhio.
Va in scena l'11° Meeting città di Mogliano, manifestazione con un programma che va dalla velocità al mezzofondo. I 3000m concludono la giornata alle 21, e sono validi come prova del campionato provinciale allievi.
La sensazione che ho quando metto il piede sul tartan è quella che prova un artista di strada quando entra in un museo al cospetto delle opere classiche del passato, del cantante di piano bar che va all'Ariston al festival di San remo, dell'attore della compagnia teatrale del circolo degli amici che va ad assistere ad un'opera alla Scala.
Il livello della batteria, che vedrà al via oltre 40 concorrenti è molto alto, ma non lo capisco osservando la fisicità di uomini "costruiti per correre", ma dalla loro tecnica ed eleganza. Ogni allungo è perfetto nello stile e sorprendente per velocità.
Per chi come me viene dalla strada e si è sempre allenato da se, certe movenze tecniche che si acquisiscono con anni ed anni di lavori in pista sono difficili da imitare, mi sento il corridore "grezzo" e scarso, come alle olimpiadi il rwandese o afgano di turno che nel suo paese è un idolo ma in gara verrà come minimo doppiato.
Allo sparo mi piazzo abbastanza defilato, per non creare fastidio a chi farà la gara, cercherò di gestire le forze in maniera equilibrata. Boom si parte! Ai 200metri transitiamo sotto lo start con il timer che scorre, siamo a 38'', li davanti sono già lanciati a ritmi improponibili, dietro di me c'è ancora qualcuno, forse.
Assesto il ritmo attorno ai 3'20'', e nei primi minuti di gara riesco a gestirmi bene, transitando al primo chilometro in 3'17''. In questa fase sorpasso diversi che erano partiti troppo forte per le loro possibilità allargando purtroppo spesso in seconda corsa. Tutte le distanze in pista sono ovviamente esatte, ammesso però "che si corra alla corda". Poco male.
Ai 1500m inizio ad andare in difficoltà, il ritmo è elevato, arriva il fiatone e stranamente mi ritrovo a correre completamente solo, alcuni troppo avanti, altri dietro. Per fatica ed inesperienza ad un certo punto perdo persino il conto dei giri. Il ritmo cala leggermente e quando recupero la ragione sono ai 2000metri in 6'40''. Penso di poter fare un bel tempo forse sotto i 10', ma sono ormai in sofferenza totale e purtroppo sempre da solo senza lepri da sfruttare. Quando transito ai 2200m mancano ancora 2 giri, e psicologicamente è il momento più difficile, difatti in penultimo giro è il più lento di tutti e pregiudicherà l'under 10'. Poco prima dei 2500m sento dietro di me un passo avvinarsi rapidissimo, è quello del vincitore che chiuderà in 8'31''! Uno spettacolo vederlo correre.
Quando transito ai 2600m ormai è fatta, sto soffrendo come un cane ma in questi momenti vien fuori il carattere. Non ne ho più? Accellero per porre fine al più presto alle sofferenze! Ai 2800m riprendo un atleta davanti, un altro allo stesso tempo mi si accoda dietro. Sarà sprint, in un orgia di acido lattico.. Ci lanciamo negli ultimi 50 metri a 2'20''/km uno lo distanzio subito, l'altro invece è un osso duro procediamo praticamente appaiati fino a 10 metri dalla fine poi mollo, sono finito! Stoppo in crono in 10'03'' e mi allontano per recuperare un fuorisoglia da paura con un pizzico di insoddisfazione per quei 3'' di troppo. Traccia gps: http://connect.garmin.com/activity/309823381
Pensandoci bene poi mi convinco di aver fatto una buona prova viste tutte le premesse ed una praparazione tutt'altro che specifica. Che gara il 3000m in pista ragazzi! Fiumi di adrenalina mi scorreranno in corpo per ore (chiuderò occhio bel oltre le 3 della notte!)
E pensare che il test sui 3000m fu il primo che sostenni oltre 2 anni fa quando inzia ad essere runner. Quel giorno chiusi in 12'02'', con sensazioni di distruzione simili a ieri.
Migliorare nel mezzofondo veloce, è fondamentale per riscrivere tutti i personali dai 10km alla mezza maratona appena il clima sarà più fresco in autunno. In questo senso visto il crono di ieri c'è da limare più di qualcosina. Sui 3000m, ci sarà occasione per scendere sotto i 10', magari senza impostare una preprazione specifica solo scaricando qualche giorno prima della gara per arrivarci fresco. In attesa delle classifiche ufficiali e di qualche foto in azione vi lascio con una foto del pregara. Andrea

13 commenti:

  1. Bravo ragazzo! I 3000 sono altamente lattacidi, che sensazioni eh negli ultimi giri? Mi ricordo quando correvo in pista... Complimenti per il crono, quei 3'' secondo me li puoi limare tranquillamente se vorrai riaffrontare la distanza!

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    1. Grazie Franco! Diciamo che già ai 1000m iniziavo ad essere un pò stanco, ai 1500m vedevo il bicchere mezzo vuoto, a 2200 mancavano ancora due giri e il pensiero di un 800m mi faceva star male. Ai 2600m ero morto ma provavo ad accellerare :-P. Invidio i top runner che lo corrono sotto gli 8', accorciano la sofferenza! Comunque il mezzofondo veloce credo sia la base per diventare quantomeno un discreto corridore su strada su distanze più lunghe. Non per nulla, molti dei più forti stradisti hanno un passato giovanile tra 800, 1500 e 3000. Sicuramente ci riproverò!

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    2. Certo! Alzando la soglia anaerobica di conseguenza velocizzi tutti i ritmi!

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  2. Ma che figata! Mi hai fatto voglia di correre subito un 3000 in pista. Quest'estate ci provo prima o poi.

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    1. Se ti piace il masochismo ci vai a nozze!! Per rimanere in tema, Sabato fai la Tagliafuoco? Ciaoo

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    2. Sono iscritto ma purtroppo non la potrò fare. Comunque è una gara molto molto bella. Te la consiglio.

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    1. Ma no! Mi do un "più che discreto". Vedremo di far meglio ;-)

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  4. Ben fatta, la prossima volta facile sotto i 10'!

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    1. E si ci ho preso gusto! Ci riproverò in questi mesi ;-)

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  5. Complimenti, bella gara! Piacerebbe anche a me provare la pista. Ho più o meno i tuoi tempi, mi sembra che non si sfigura troppo, vero?

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    1. Abro (Abramo giusto?) vedo spesso i tuoi allenamenti su garmin connect e sei una spanna sopra di me, in particolare sulle lunghe distanze dove io devo ancora maturare. Tra l'altro hai anche una discreta base veloce (lo vedo quando fai il "4*400"). Per me puoi far bene, e divertirti anche in pista!

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  6. grande prestazione, quei 3sec te li mangi un'altra volta
    deve essere molto particolare correre in pista, e io sono da molti anni che non ci vado
    se mi capita parteciperò a qualche manifestazione di questo tipo, tanto per distruggermi del tutto

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