domenica 20 luglio 2014

41^ Marcia tra le colline ed i castagni

Giovedì proprio dopo aver scritto l'ultimo post, ho ricevuto un invito per un "fondino" serale assieme al "gruppo di quelli buoni".. (Paolo proprio ieri è arrivato 6° ai campionati italiani sui 5mila)..
In mattinata avevo spinto molto forte in bicicletta ed a pomeriggio ho fatto tanta fatica. Solo nel finale ho ritrovato la giusta falcata portando a casa quasi 10km a 4'20" o poco più.
Venerdì ero in servizio per le classiche 24h .. E' stata una montata devastante tra caldo, zanzare e gestione dei tempi. Ho chiuso occhio per un oretta e mezza al più, davvero tosta la nottata!
Rientrato a casa pronti via e siam partiti per Lignano per trascorrere la giornata con amici. Abbiamo trascorso forse 5 ore sul bagnasciuga tra una partita a beach ed un pò di palleggi!
Rientrati a casa son crollato (dopo 48h in piedi!) ma non ho riposato più di tanto .. la sveglia è suonata impietosa alle 7, in programma la partecipazione alla 41^ Marcia tra le colline ed i castagni a Tarzo.
Ho in mente di allungare le distanze ed i dislivelli in previsione della probabile partecipazione ad una classicissima dell'estate dolomitica: la sei rifugi.
Raggiungiamo Tarzo in 4, io mia moglie suo fratello e la rispettiva compagna. Le due donne cammineranno sulla 12, Dino correrà la dodici in preparazione alla stagione calcistica, io mi misurerò sulla diciotto.
Vuoi per la lunghezza e le difficoltà del percorso, vuoi per il caldo davvero intenso (già alle 9 del mattino quasi 30° e sole a palla) decido di prendermela con calma. Ad Aprile del 2013 ero in formissima, ma i 21km della Due Rocche di Cornuda (gara solo poco più impegnativa di quella odierna) mi mandarono in crisi totale tanto che chiusi quella prova in quasi 2 ore e mezzo ad oltre 6'30" di media al km.
E' passato oltre un anno, non sarò più veloce di allora ma ho due gambe più forti e la preparazione attuale mi sta facendo crescere tanto muscolarmente il che è un grande vantaggio su questi terreni. Le salite non mi fanno paura e nonostante due occhiaie (queste si da paura) sono pronto.
A Tarzo siamo in tantissimi (sono convinto ben più di 2000), davanti i soliti volti noti (Signorotto, Da Riz, Fantasia.. e tanti altri ancora). Come vi dicevo parto in tutta calma e mi godo i primi chilometri assieme a Dino... Ogni tanto è bello correre a ritmi tranquilli per godere del paesaggio, e dei colori e dei suoni del bosco.
Dopo tre chilometri ci salutiamo visto che il suo allenamento è attualmente scarso e dopo il bivio 12/18 inizio a prendere i primi riferimenti visivi con gli atleti davanti. Non mi importa nulla dell'agonismo oggi e me la passeggio fino al 5° km a ritmi tra 4' e 4'20" superando ondulazioni ancora abbastanza banali
Al 5° inizia la salita tra i vigneti su un terreno argilloso.
Si alternano rampe molto ripide (anche oltre il 20%) a brevi tratti più facili.. insomma si sale a "gradoni" e ad un ritmo piuttosto irregolare..
Sento le gambe molto pimpanti, e anche nei tratti più ripidi l'acido è solo un lontano ricordo, cosicchè mantenendo sempre un impegno ragionevole supero 4/5 corridori che "saltano".
L'incedere è regolare, fa davvero caldo ma ho portato con me una borraccia piena d'acqua e mi bagno e bevo spesso.
Sarà provvidenziale!
Raggiungiamo la cima della prima asperità di giornata posta a circa 400m di altitudine (eravamo partiti da poco meno di 200) e tutto procede come previsto. Il fiatone pauroso di domenica scorsa è solo un ricordo, corro al di qua della zona rossa con un buon confort e controllo dell'azione.
Mi prendo la discesa che seguirà (l'unico tratto davvero corribile di tutta la gara) con discreta calma segnando l'unico parziale sotto i 4'/km (3'41"). E' proprio un questo tratto che uno dei tanti camminatori mi lancia una "undicesimo". Cavolo mi dico, sto andando abbastanza forte.
Non mi scompongo ma davanti in discesa ne vedo tre e appena inizia la seconda salita in poche centinaia di metri li raggiungo e li supero. Anche la seconda asperità la si affronta a "gradoni", in un susseguirsi di tratti ripidi (uno di quali completamente esposto al sole) ed altri più facili.
Fa caldo e la fatica inizia a farsi un pò sentire (non sarò a tutta ma non vado over 15km da mesi, ancor peggio 18 collinari sono un "mezzo azzardo"..)così continuo ad idratarmi con cura e gestire con parsimonia le forze residue. Continuo a sentirmi davvero in palla in salita così raggiungo anche il settimo (un atleta della mercurius) che non regge più la corsa sulle pendenze accentuate ma che ci sta a farsi superare e rilancia appena la strada lo permette.
A me interessa molto poco della posizione così non assecondo i suoi cambi di ritmo. Raggiungiamo il secondo "gpm" di giornata a 450m di quota e ci lanciamo ancora una volta in discesa. Questa volta si tratta di un single track assolutamente impervio e poco corribile dove non lascio andare le gambe e non rischio più di tanto.
Dopo il 14° km riprende l'asfalto e mi rilascio sfilare dell'atleta in maglia arancione.. Ho finito l'acqua e fa davvero caldo, inizio a desiderare sempre di più in traguardo. L'azione è sempre buona così anche nelle successive due salite (entrambe con 50m di dislivello) continuo a correre anche con un discreto passo.
Questa gara è veramente dura (non sbaglierò ad equipararla quasi ad una due Rocche) , la pianura è davvero inesistente e le salite onnipresenti. In salita raggiungo ancora una volta maglietta arancione ma sempre senza "agonismo", tant'è che lui riallungherà nel finale. Anche l'ultimo chilometro nasconde un' insidia con ancora un tratto di ripida salita nel bosco di 2 o 300 metri.
Concludo i 18km in 1h32'50" in ottava posizione.
Al termine sono un pò disidratato e oltre un litro di acqua non basterà a colmare la mia sete! In attesa degli altri ragazzi farò su è giù dal ristoro a far strage di uva sultanina, the, e ancora acqua acqua acqua.. Bene, buon test direi! La tenuta sta aumentando, la brillantezza muscolare mi permette di spingere in salita senza bruciare troppe energie e la voglia di misurarmi su nuovi terreni anche agonisticamente parlando c'è tutta. Alla prossima! http://connect.garmin.com/activity/545526472

3 commenti:

  1. Sbalorditivo, Andrea...! Complimenti davvero, misurarsi su un percorso così muscolare dopo 48 ore pressoché insonne ed ottenere questo grandissimo risultato è veramente grandioso.

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  2. in patica quattro giorni no-stop

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  3. E' davvero pesante (Lunedì ho rifatto le 24h..) ma il corpo umano è eccezionale.. Tenta sempre di adattarsi. Certo tra qualche anno non potrò più fare questi salti mortali !

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