giovedì 27 dicembre 2012

Cross 3 ° Memorial Castelluccio e chiusura 2012

Con la gara di domenica scorsa ho concluso con le competizioni per quest'anno. Volge al termine una bella annata di sport con notevoli miglioramenti cronometrici, l'avvicinamento al triathlon, qualche esperienza trail e tanta "piacevole fatica".
Dopo la mezza della Grecia Salentina sono seguite 3 settimane di allenamenti; la prima con molti chilometri (55), la seconda (30) e terza (24) con pochissimi chilometri ma quasi tutti ad elevata intensità con un'attenzione particolare al potenziamento a carico naturale e con lavori in salita. Nel mezzo 2 vaccinazioni (necessarie per la missione che mi vedrà impegnato a Foggia in Gennaio) ed un paio di giorni con la febbre.
Di seguito gli allenamenti che ho sostenuto nelle ultime settimane :




Settimana 3-9 Dicembre
4 Dic : 12 Km CL @4'35''/km
5 Dic : 1,5 Km Risc + 8,5km Medio variato 500m @3'46'', 500m @4'16'' Tot 10km 4'18''/km
7 Dic : 11*500m @3'34'' rec 150m @5'20'' Tot 7km 3'58''/km
9 Dic : 19 Km Corsa Lunga Lenta @ 4'27''

Settimana 10-16 Dicembre
10 Dic : 10* Variazioni 150 forte Rec 50 piano
12 Dic : Ripetute medie in salita (6,5%) 500m @ 4'28''-4'16''-4'04''-3'51''/km
14 Dic : Fondo lento interrotto per malessere generale
15 Dic : Piscina + Potenziamento gambe + 2* 1000m Rec 2' corsetta 3'23''-3'19''

Settimana 17-23 Dicembre
17 Dic : Potenziamento (leggero) + Tecnica di corsa + 600m in progressione 1'47''
20 Dic : 5* 400m 1'21'' Rec 200m 1', + 2* 400m 1'12'' Rec 1'
21 Dic : 16* 200m @ 3'22'' Rec 200m 4'27'' in forte progressione + 200m in salita
23 Dic : Cross 3° Memorial Castelluccio 6km @3'49''

Settimana 24-30 Dicembre
24 Dic : Jogging 10km @ 6'20''
25 Dic : 19km @4'18'' Corsa Lunga con gli ultimi chilometri in salita
26 Dic : 1000m 3'04'' Rec 5' 200m 28''3 Rec 5' 170m @ 2'08''/km

Dopo qualche allenamento sottotono ho ritrovato una buona condizione nell'ultima settimana. Molto positivo il fartlek del 21 Dicembre nel quale ho corso gli ultimi 4km ad una media complessiva di 3'45''/km (con i 200m veloci quasi a 3'/km ed i 200m di recupero a 4'30'').
Domenica, nonostante un pò di affaticamento muscolare al polpaccio destro, è venuta fuori una buona prestazione nel cross memorial Castelluccio. Partenza "allegra" con passaggio al primo chilometro in 3'36'', poi abbiamo incontrato un terreno pesantissimo con allagamenti e moia ovunque che ha impedito un pò a tutti di mantenere un ritmo elevato. Ho concluso i 6km a 3'49'' di media/km in 24 esima posizione a 2'30'' dal primo e a soli 30'' e 40'' da alcuni riferimenti molto validi (che corrono la mezza in 1h20''). Per dirla in gergo, ho visto il "culo" a chi fino a qualche tempo fa era docciato al mio arrivo
La mattina di Natale piacevole corsa lunga di 19km con sensazioni positive nonostante un clima pessimo (mite, umidissimo e ventoso).
Ieri invece, avevo voglia di una sgasatina per controllare a che punto sono con la velocità avendo somatizzato i lavori di potenziamento delle scorse settimane. L'esito è stato più che confortante. Ho corso un 1000m in progressione in 3'04'' (primi 500m a 3'10'', secondi 500 a 2'57'') senza dar l'anima a dire il vero (anche perchè da soli e senza l'adrenalina della gara non è facile sparare una prova massimale).. Ho recuperato ampiamente ed ho corso prima un 200 in 28''3 con molta facilità per poi provare una prova massimale senza sulla stessa distanza. Son partito fortissimo ma già ai 100 ero in difficoltà ed ai 170 non avendo nessun stimolo ho vergognosamente mollato. Quei centosettantametri però sono stati i più veloci della mia vita (passo medio 2'08''/km) e mi avrebbero condotto a chiudere i 200 sotto i 26''. Sensazioni davvero belle e mai provate prima d'ora oltre l'asticella dei 30km/h. Ero convinto che la velocità si potesse migliorare di poco : FALSO!
Se questa è la base per il futuro sarà altrettanto importante il sostegno dei chilometri per rendere sostenibili nuovi e più brillanti ritmi!
Concludo augurandovi buone feste ed un 2013 positivo e sereno. Ciao!

lunedì 3 dicembre 2012

1h24'52'' un PB oltre l'ostacolo

Mancano ormai 5 chilometri alla fine, i due compagni di avventura con cui ho condiviso buona parte della gara, dopo aver parlottato un pò aumentano l'andatura, si passa da 3'56''/3'58'' a 3'46''/3'48''. Mi volto dietro ma non scorgo nessuno all'orizzonte, le gambe si stanno progressivamente indurendo, avverto un principio di crampi, il fianco inizia a dolermi e la strada che si profila oltre sembra salire. In pochi secondi decido che non posso seguirli, abbasso lo sguardo e inizio una dura lotta il cui esito dipenderà esclusivamente dalla capacità di oltrepassare le apparenze della massima fatica sostenibile
Per raccontare l'esperienza di ieri sono voluto partire dal momento più difficile, un'improvvisa crisi poco dopo il sedicesimo chilometro. Lo definirei un black-out, le cui ragioni sono facilmente individuabili (un chilometraggio insufficiente per affrontare al meglio una mezza -30,35km P/S -) che ha rischiato di compromettere una prestazione fino a quel momento più che soddisfacente.
Ieri mattina a Corigliano D'Otranto eravamo quasi in mille, molti volti conosciuti del podismo salentino ma anche tanti altri amici venuti dal resto della Puglia, nonchè un gruppo di folklorisitici atleti tirolesi. Il clima non è idilliaco, ma ci si accontenta visto che lo spauracchio di una sciroccata è sempre in agguato da queste parti (vedi edizione dello scorso anno). Il cielo è parzialmente nuvoloso, la temperatura si attesta tra 15° e 16°, l'umidità (non elevatissima) tra il 60% ed il 70%, ed il vento soffia moderato da sud ovest (libeccio).
Il percorso di gara prevede l'attraversamento di alcuni comuni della "grecia salentina" : in successione Melpignano, Castrignano Dei Greci, Martano e Zollino. L'altimetria ad un primo sguardo è rassicurante, ma chi conosce la pianura salentina sa bene che non ha niente a che spartire con i "piattoni padani" ed i sali e scendi sono sempre dietro l'angolo.
Corro per la prima volta una mezza con le saucony kinvara, delle A2 molto reattive e leggere.
Sprono un amico molto promettente, alla prima esperienza in una mezza, a correre assieme a me .
La partenza è in leggera discesa e dopo 200 metri controllando il ritmo sul garmin (3'04''/km) mi convinco che sono fuori di testa (anche se a dirla tutta non mi sembrava di spingere).. Cosa fa l'adrenalina del colpo di pistola! Tiro il freno a mano e mi attesto ad un ritmo più consono attendendo il mio amico per qualche momento. Un primo cavalcavia dopo due chilometri è il primo imprevisto, molti spingono inutilmente in salita io cerco di risparmiare ogni energia possibile, la gara è lunga!
Transitiamo al 5° poco sotto i 20' in 19'55'', il ritmo mi sembra molto facile, mi nascondo in un gruppetto che procede regolare.. Il mio amico e un pò in difficoltà e decide saggiamente di rallentare per arrivare al traguardo. L'attraversamento dei paesini da la carica, il pubblico è molto caloroso e le casse sparano un'indiavolata pizzica salentina.
Tra il 5° ed 10° chilometro il ritmo aumenta leggermente (parziale 19'46'') e transitiamo al 10° in 39'41''. Sono ancora piuttosto fresco (foto accanto) e tento di allungare un pò per non perdere un buon treno. Sul lungo rettilineo tra Martano e Zollino il vento soffia forte contrario alla marcia e stare coperti aiuta non poco. Le difficoltà atmosferiche ci riportano leggermente sopra i 4'/km (11° 4'02''- 12° 4'03''), per poi ritornare al solito ritmo poco sotto i 4'/km appena entriamo nell'abitato di Zollino (parziale 10°-15° 19'57'').
Transito al 15° sotto l'ora in 59'39'' e tutto sembra procedere per il meglio, la fatica adesso c'è ma è ancora contenuta ed il fiatone di chi mi sta accanto mi da fiducia... con un bel finale posso chiudere in 1h23' alto!
Tra il 15° ed 16° chilometro inizio a captare varie indicazioni, su quel che ci aspetta. I due atleti davanti a me parlano di un cavalcavia e di un finale insidioso poi subito dopo il cartello del sedicesimo chilometro aumentano il ritmo come se fossimo ormai in diruttura d'arrivo 3'55''...3'51''..3'48''..quando vedo un passo sotto i 3'45'' decido di mollare.
Mancano ancora 5km e forse saranno anche impegnativi, ci tengo a non saltare. Nonostante rallenti, le gambe improvvisamente diventano dure come il marmo e non ho più un minimo di elasticità. Dietro di me il nulla, davanti si scorge una collinetta e aguzzando lo sguardo vedo, "gli indiani della montagna". Da li si dovrà passare!! Mi trovo in netta difficoltà, fisica e mentale. La mia azione è un più simile ad un trascinamento, corro in frequenza, molto basso e senza spinta. Mi soprendo di non finire oltre i 4'10''/km in queste condizioni e cerco di tenere duro. Svolto a dstra, eccolo li il cavalcavia! Correvano quassù "gli indiani"! Ragazzi è proprio duro, si sale di una decina di metri in non più di duecento, e nel tratto di discesa successivo mi rendo conto che sono proprio finito: non riesco più ad andare sotto i 4'/km nemmeno con l'aiuto della gravità.
18° 4'14'' 19° 4'10'', mancano solo 2 chilometri ma mi sembra un eternità. Corro guardando a terra, a volte chiudo anche gli occhi, le gambe son proprio K.O , ma la voglia di far bene mi da la forza per continuare. Al traguardo mi aspetta mio padre ed è un motivo in più per non mollare.
Intanto in uno dei pochi momenti in cui guardo avanti individuo un atleta che pian piano mi sembra sempre più vicino.. e nel frattempo la campagna lascia spazio alle prime abitazioni di Corigliano ecco il 20esimo chilometro!! Raggiungo il corridore "miragio" e tento il sorpasso. E' un sorpasso bluff, sono cotto, ma nemmeno lui sembra lucido, procediamo appaiati. La strada inizia a salire, non è un falsopiano banale, o almeno.. ai miei occhi sembra una rampa per l'aldilà ! Forse posso ancora scendere sotto l'ora e 25 con un finale kamikaze.. Mi serve solo un stimolo e ai 200 al traguardo eccolo arrivare!
L'ultimo compagno di fatiche mi lancia lo sprint lungo, parte benissimo e per qualche secondo penso di mollare, poi invece metto dentro tutta la cattiveria agonistica residua e lo sorpasso (il garmin mi segnerà un picco di 2'15''/km!), supero l'arco del castello e corro gli ultimi 50 metri ancora in spinta per chiudere in 1h24'52''. Qualche secondo per recuperare un fuorisoglia da paura e poi tanta soddisfazione per un pb sofferto ma da ricordare per tanti motivi.
Classifica : 41/817 http://www.cronogare.it/classifiche-gare-podismo/2012/corigliano/classifica_finale.pdf
Traccia gps : http://connect.garmin.com/activity/248513976