giovedì 17 luglio 2014

15-16-17 Luglio

Onde evitare di far passare troppo tempo e aver inevitabilmente troppe cose da scrivere (e quindi rimandare di volta in volta il momento in cui condividerle sul blog!) l'impostazione degli aggiornamenti da oggi cambierà: più frequenti e sintetici! Un aspetto importante lo assumeranno i dati con tempi e analisi delle salite affrontate a piedi o in bici da corsa
15 Luglio : Ho smontato dal lavoro alle 9 del mattino, dopo la solita nottata insonne o quasi.. Mi sentivo particolarmente stanco così ho optato per un tranquillo giro in bicicletta con poca salita e lunghi tratti pianeggianti.
Mi porto dietro un lieve indolenzimento dopo la gara di domenica, ma nulla di particolare.
Parto da casa costeggio il montello a sud, poi affronto una breve salita (Presa I Sud 700m all' 8% vel media 13,3km/h Vam 1119m/h) salendo senza alcuna difficoltà ad un ritmo tranquillo, riscendo a Nervesa, Ponte della Priula, su verso Pieve di Soligo ed ancora Vidor.. Decido di risalire ancora sul montello, sempre a ritmo da scarico (Presa XVII nord 1.7km 8% vel media 12,5km/h Vam 1007m/h) . Piccolo incidente nel finale: un ape mi si infila nella maglietta e mi punge poco sotto il capezzolo. Dopo 65km, onde evitare problemi rientro a casa per medicare la puntura.
Riepilogo : 65.4km 2:24:06 466m D+ Vel media 27,2 km/h

16 Luglio : In mattinata disbrigo alcune pratiche nel pomeriggio decido di fare un bell'allenamento di corsa in salita. Raggiungo in auto Segusino dove ha inizio la salita per Milies con l'intenzione di raggiungere il paesino e poi proseguire dalla mulattiera fino ai 1300m della cima del monte Doc
Imbocco subito la strada in salita sfruttando i primi km per riscaldarmi. Fa parecchio caldo e la borraccia al seguito è provvidenziale. L'incedere è regolare, non sento l'acido nelle gambe ed il respiro è leggero. La salita è lunga così bisogna gestire bene le forze. Dopo il piccolo borgo di Stramare la strada si impenna attorno al 10%. Corro poco oltre i 6'/km sempre mantenendo invariato l'impegno seppur avverta un progressivo indolenzimento del piede destro. Supero un ciclista un pò in difficoltà sui tornanti finali e raggiungo Milies dopo 35' dalla partenza (6km 480D+, pendenza media 8% ritmo medio 5'55"/km). Interessante notare come nella seconda parte della salita, dall'abitato di Stramare, con pendenze più ripide il ritmo non cali di molto (2.7km 271D+, pendenza media 10% ritmo medio 6'12"/km). Supero Milies e approccio la mulattiera sempre in buone condizioni fisiche. Indosso una maglietta gialla e appena entro nel bosco mi ritrovo a correre circondato da una nuvola di insetti tra cui qualche ape. Mi infastidisco proseguo per qualche centinaio di metri poi perdo la pazienza e decido per il dietro front. Il giallo a quanto pare non è il colore ideale per correre in montagna in questo periodo!
Ripercorro in discesa la strada affrontata poco prima correndo i 6km che mi dividono da Segusino ad un ritmo costante tra 3'20" e 3'30" al chilometro. La fatica organica è contenuta ma vi assicuro che i piedi "bruciano".
Concludo l'allenamento in 1h06'. . Volevo correre di più, ma non avrei sopportato un'altra puntura.. In serata abbondante stretching e a seguire cenetta in una trattoria tipica sul montello dove come al solito non andiamo "per il sottile"
17 Luglio : Dopo l'impegno prolungato del giorno prima a ritmo "medio" era necessario ritornare su ritmi superiori alla soglia. Decido per una breve uscita al mattino da affrontare a ritmo medio blando, salvo poi sparare tutte le cartucce in salita.
Le gambe non sono freschissime dopo la lunga discesa di ieri ma non ne faccio un dramma e parto subito a tutta con lo strappo di pederiva. Affronto i seguenti strappi/salite con i seguenti risultati (dati presi da Strava): (Strappo Pederiva Vero 4/181 , Presa XIV Completa 64/337, Presa XIV Tratto duro 53/351, Generale Vaccari fino al bivio 10/91, Generale Vaccari fino al maneggio 10/94, Strappo Biadene Monte 19/465)
Segno i personali su tutte le salite affrontate, sintomo che la condizione anche in bicicletta è in crescita. Quando in salita si va a tutta lo sforzo è molto simile ad una prova massimale di corsa con la differenza che le gambe mentre spingi sui pedali "bruciano".
Nel finale, partendo dai piedi del cavalcavia di Biadene dai 20km/h accelero al massimo fino alla cima. Bellissime sensazioni e velocità media sul tratto in lieve ascesa di 45,8km/h. La sparata "breve" credo sia una delle mie migliori qualità in bici da corsa. Termino soddisfatto l'allenamento in 1h20' circa
Domani sarò in turno a lavoro, sabato relax al mare e domenica probabilmente correrò a Tarzo una marcia collinare di 18km. Sto valutando la possibilità di correre la mitica 6 rifugi ad inizio Agosto.
A presto Andrea

2 commenti:

  1. Complimenti per il nuovo taglio dato ai tuoi resoconti e, neanche a dirlo, per gli ottimi allenamenti svolti nei tre giorni, Andrea! Il potenziamento in salita darà presto i suoi frutti.
    Quanto alle api, immagino quanto possa essere dolorosa una loro puntura... bandire il giallo, assolutamente!

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    1. Speriamo! Trovare la propria dimensione ma sopratutto divertirsi è fondamentale.. e in questo periodo mi sto divertendo tanto!

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