Altre due settimane e saranno finalmente ancora ferie.. Da buon lottatore sto stringendo i denti per portare avanti tutto ciò che mi sta a cuore (affetti, casa, impegni, allenamenti) ma la pressione del lavoro è ormai quasi insopportabile ed è difficile essere efficiente su tutti i fronti.
Dopo la bellissima corsa di Mercoledì, Giovedì ho per la prima volta effettuato un lavoro specifico in bici da corsa utile all'incremento della potenza di pedalata.
In gergo chiamate SFR (soglia, forza, resistenza) rappresentano un mezzo di allenamento piuttosto utilizzato nel mondo del ciclismo e si effettuano essenzialmente pedalando con rapporti pesanti e cadenze molto basse lungo salite con pendenze non troppo accentuate.
Ho affrontato in questa maniera la dorsale del montello da biadene e la presa XV nord, registrando tempi piuttosto vicini ai miei personali. Ottimo considerando che salire con il 50 su tratti al 10% è tutt'altro che vantaggioso dal punto di vista prestativo.
Al termine del giretto ho provato invece uno strappo di 700 metri (ma con ben 90m di dislivello ed una pendenza media del 13%) a tutta, utilizzando i rapporti classici. Partito molto forte, a metà ho iniziato a sentire l'acido che mi ha costretto a rallentare un pò l'azione. Sono arrivato su in 3'20" realizzando un Vam prossima ai 1600m/h, valore in assoluto più elevato che registro su una salita che non sia un "cavalcavia" (tra l'altro strava mi colloca 5° su 91 tempi). Per chi non ne mastica, i migliori professionisti riescono a tenere VAM di 1600/1700 m/h su salite di 10 e più chilometri, in pratica andando a tutta potrei rimanerci attaccato per non più di 3 minuti. Poco direte voi.. Invece è tanto se rapportiamo il tutto alla corsa pensando di tenere il ritmo 10000 m di Bekele (2'36"/km) per 3 minuti (dove si firma??)
Giovedì pomeriggio ho avvertito un pò di stanchezza, forse più che psicologica che fisica alla luce del fatto che davanti mi si prospettava una due giorni da paura.
Venerdì una scorta a Pisa (in orario 05:00 - 19:00), Sabato su domenica un servizio h24 (10:00-10:00)..
Venerdì lavoro a parte è stata una giornata molto pesante, abbiamo assistito in prima linea ad un incidente in autostrada ed ivi abbiamo prestato i primi soccorsi a due ragazzi coinvolti.. Quando sei il primo ad avvicinarti ad un auto ridotta com'era quella renault temi sempre il peggio, stringi lo stomaco e trattieni per un attimo il respiro sperando bene.. Fortunatamente non erano in pericolo di vita
Venerdì sera al rientro a casa ero piuttosto provato, così non mi sono allenato e alle dieci ero già a letto per godermi finalmente una dormita da persona normale (8 ore??)
L'idea per il mattino successivo era che se mi fossi svegliato autonomamente prima delle 7 e 30 mi sarei allenato, altrimenti no anche perchè alle 10 avrei attaccato a lavoro.
Ovviamente alle 7 e 30 ero in piedi, bello rintontito ma deciso ad uscire in strada per una corsa seppur la vocina "chi te lo fa fare??" riecheggiasse nelle mia mente.
Mangio due biscotti un sorso di caffè e sono sul pezzo in modalità "zombie".. Per i primi minuti mi trascino a ritmi da jogger poi decido di spezzare il fiato con una bella salita (circa 1km con pendenze medie superiori al 10% e punte del 18%). Salgo bene attorno ai 6'/km e senza quella brutta sensazione di "acido" che solo un mesetto fa era la regola su pendenze del genere.
Arrivo su, e godo della vista delle prealpi avvolte in parte dalla foschia, in uno scenario più autunnale che estivo. Il ritmo ritorna blando e la discesa la affronto al piccolo trotto, poi una volta tornato in piano provo una progressione finale per ridare brillantezza ad una corsa che in questo periodo è sicuramente possente ma poco fluida.
3'48"-3'45"-3'30" (gli ultimi 600 metri in leggera discesa) con buone sensazioni organiche (fatica solo moderata) ma un azione di corsa un pò macchinosa.
Poco male a quest'ora del mattino e con gli allenamenti finalizzati alla corsa in montagna di questo periodo..
Alle 10 sono a lavoro e ancora li mi trovo attualmente.
Sono le tre del mattino, fuori scende la pioggia. Tutt'attorno silenzio, solo i tocchetti della testiera e riempirlo.
Se il tempo sarà così brutto come oggi non credo che mi avventurò alla 6 rifugi, in tal senso attendo novità positive..
Buonanotte!
Allenamenti sempre più vicini a quelli di un professionista della pedalata e risultati fantastici che ormai non stupiscono più... oltretutto con un lavoro che ti impegna molto sia fisicamente che psicologicamente. Sinceri complimenti, Andrea!
RispondiEliminaGrazie Andrea! Metodi e volontà simile, volumi e tempi differenti!! Ma anche una vita diversa..
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