Per fare qualche esempio un 30enne con frequenza cardiaca massima di 190bpm dovrebbe correre il lento a 142bpm medi, un 40enne con frequenza cardiaca massima di 180 bpm circa, dovrebbe correre il lento a 135bpm medi, un 50enne con frequenza cardiaca massima di 170bpm a 127bpm
Molto spesso leggo sui blog o sui forum di running, podisti che corrono la corsa lenta solo qualche secondo più lenta rispetto ad un impegno massimale. Atleti da 38' sui 10km che corrono un lento a 4'/km, altri da 50' che corrono a 5'15'' e così via. Se utilizzassero un cardiofrequenzimetro si accorgerebbero che il loro "lento" è come minimo un "medio"
La corsa lenta è il mezzo ideale per controllare il peso e rilassarsi per poter giungere alle prove di qualità (quelle che veramente ci fanno migliorare) in piena efficienza.
Ieri ad esempio ho corso per 8km ad un ritmo molto blando per lo stato di forma attuale (circa 4'55''/km) mi sembrava di andar pianissimo e di non fare nessuna fatica, avrei potuto correre con le stesse sensazioni 20''/km più veloce, ma il cardiofrequenzimetro mi indicava che stavo svolgendo il giusto lavoro con frequenze che oscillavano attorno ai 150bpm (il 75% della mia frequenza cardiaca massima, rilevata qualche mese fa). http://connect.garmin.com/activity/127613410
Anche se si è trattato di un allenamento blando ho tratto positive indicazioni perchè a parità di velocità il mio cuore non è mai stato così "tranquillo".
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