Seppure abbia preparato con razionalità la mezza di Treviso del 12 Ottobre scorso, nella preparazione non ho mai inserito lunghi ne tanto meno sono arrivato a percorrere effettivamente l'intera distanza di gara. Una scelta la mia, che non ho la superbia di definire necessariamente giusta (a parità di tempo dedicato all'allenamento si intende) ne tanto meno escludere che sia il punto debole della mia preparazione.
Per farla breve nel 2014 solo 3 volte ho corso più di 20 km : il 3 Febbraio alla Mezza dello Ionio, il 19 Maggio 22 km in allenamento, il 10 Agosto 26 km 1700 D+ al Trail del Fojonico.
La settimana conclusa ieri è stata magra di allenamenti a causa di una combinazione tra lavoro, impegni e anche un pò di stanchezza dopo la notte in servizio di domenica scorsa.
Martedì, in condizioni di clima ancora umidissimo ho corso un lungo a ritmo svelto con Paolo e Simone. L'intenzione era di arrivare ad 1h30' ma mi sono mestamente fermato dopo 16 km e 1h06' di corsa (media 4'08"/km). Troppa fatica e sensazioni generali di fiacchezza mi hanno suggerito di non insistere.
Mercoledì ho optato una passeggiata di 1 oretta sul montello in mtb per scaricare completamente e ritrovare preziose energie fisiche e mentali.
Giovedì ero così in perfetta forma per affrontare un lavoro di qualità brillante consistente in un 6*1000 con recupero attivo di 500 al ritmo della corsa lenta (4'30" circa)
Dopo 6 km di riscaldamento sono partito per il lavoro che è venuto fuori davvero bene con una media dei 1000 di 3'27" e dei recuperi attorno ai 2'20" (ovvero correndo a 4'40"/km). Ho forzato l'ultimo 1000 chiudendo in 3'19" e concludendo i complessivi 8,5km a 3'50"/km.
Per l'occasione ho reindossato la fascia cardio segnando frequenze cardiache comprese tra 160 (nei recuperi) e 189 (nel finale).
Bene, anzi benissimo, ho constatato che la brillantezza in questo periodo non mi manca.
Venerdì e Sabato causa sopraggiunti impegni lavorativi ho saltato completamente così domenica ho deciso di correre una mezza per mettere chilometri nelle gambe a ritmi importanti e finalmente arrivare a correre effettivamente 21 km.
In compagnia di mia moglie in mattinata ho raggiunto Ferrara, per l'esattezza Pontelegoscuro, per partecipare al Memorial Cardinelli. Proprio qui nell'Ottobre 2012 stabilì il mio PB in mezza passando da 1h30' a 1h25'30" in un solo colpo.
I ricordi sono positivi e torno sul posto con piacere
La giornata è soleggiata e finalmente fresca (circa 13°/14°) ma un forte vento di bora soffia sul percorso di gara ed inevitabilmente influenzerà la prova.
La mia intenzione, in vista del ben più importante appuntamento di domenica prossima a Bari è di correre facile fino al 14/15 km e poi provare a cambiare nel finale per testare un pò la gamba (ma senza esagerare!)
Alle 9.30 in punto si parte e sin da subito avverto ottime sensazioni che mi fanno correre con il minimo sforzo i primi 3km in 3'50"/3'43"/3'48". Mi sorprendo ma allo stesso tempo le segnalazioni ufficiali (onestamente impossibili, difatti troveremo un 20° km molto più corto per compensare il gap) indicano tempi molto più lenti.
Fino al 5° km si corre con il vento a favore, seppure in parte schermato dalle abitazioni e probabilmente se ne trae vantaggio. L'azione è molto facile ma piuttosto che procedere in solitaria individuo poco alle spalle un gruppetto di 6/7 atleti che corrono attorno ai 3'55"/km così rallento e mi aggrego.
Appena svoltiamo verso Malborghetto il vento si fa sentire e i lunghi rettilinei nel mezzo della campagna di certo non offrono nessun riparo così correre coperto diventa decisamente vantaggioso. Sono in seconda fila, ogni tanto faccio un salto in testa ma nel complesso mi faccio portare correndo con un impegno davvero inconsistente. Transitiamo (da Garmin) poco sotto i 39' ai 10 km e tutto procede al meglio tanto che inizio a pensare di poter portare a casa la prova in totale tranquillità sotto i 4'/km. Mi sembra di correre davvero piano e la respirazione è quella di un normale fondo.
Il vento continua però a soffiare impetuoso e i dubbi sul prosieguo si infittiscono.. Esco oppure mi faccio portare all'arrivo?
Al 14° km rompo gli indugi e provo un cambio per distanziarmi e iniziare una progressione. Parto convinto ma sin dai primi metri dell'azione mi pento.. accelerare controvento è davvero controproducente.
Segno un parziale di 3'51" annaspando contro la bora e facendo improvvisamente fatica. Mi sono allontanato dal gruppetto ed ormai sono da solo, ma non è quello che speravo viste le condizioni ambientali.
Rallento un pò e continuo l'azione confidando in un cambio di direzione della marcia che si farà attendere fino al 17° quando saliamo sull'argine del Pò (con una bella rampa, che però non mi fa male come nel 2012).
Sento che dietro si stanno riavvicinando ma decido di non cuocermi e procedere regolare. Gli ultimi chilometri seppure il ritmo sia regolare si rivelano lunghi ed al 20 esimo vengo riagganciato dal gruppetto che avevo lasciato dietro.
Oggi non è la giornata dell'agonismo e nonostante un parziale di 3'48" non rispondo con decisione all'arrivo dei 5 atleti che mi risuperano.
Le segnalazioni ufficiali nel finale riportano una netta riduzione del gap accumulato dai gps nella prima metà di gara così il traguardo giunge quasi all'improvviso dopo una curva a destra cosicchè non ho tempo per una impostare una piccola progressione finale per chiudere sotto l'ora e 23' (fermo il crono in 1h23'02").
Termino 27° e 2° ci categoria (porterò a casa un bel cesto).
Al di là del vento che ha impedito la progressione finale l'impressione (in ottica under 1h20') è di dover lavorare un pò più sul fondo ed i lunghi per sostenere la qualità acquisita in questi anni ed in particolare negli ultimi mesi. Solo così potrò correre al massimo delle mie potenzialità una mezza maratona.
Ottima disamina della gara: inserisci qualche lungo in più (18-20-22) anche a scalare di settimana in settimana e poi continua con i tuoi medi!
RispondiEliminaSi sono daccordo, allungare oltre ad essere importante dal punto di vista fisiologico è fondamentale per l'aspetto psicologico.. La mezza non deve sembrare lunghissima!
EliminaHai capito benissimo il senso del mio consiglio!
EliminaAncora qualche chilometro in più nelle gambe e la tua qualità emergerà pienamente sulla mezza... non ti manca nient'altro, Andrea!
RispondiEliminaAggiungo che un pizzico di cattiveria agonistica mi manca in questa gara quindi per dare il meglio sarà importante lavorare anche sull'aspetto psicologico ;-)
EliminaBravo Andrea, ottimo impegno. Io inserirei maggior volume nei lavori di ripetute medie e lunghe.
RispondiEliminaAltro suggerimento importante il tuo Giuseppe. Per Bari è ormai troppo tardi, ma in vista di altre mezze inserire ripetute lunghe con un volume di 12-14km sarà fondamentale!
Eliminaottimo prestazione comunque
RispondiEliminae contento perchè non ti sei ritirato
una cosa che proprio non digerisco sono i tuoi ritiri.......quando vedi che non ne hai per fare il pb, mettiti l'animo in pace e corri sereno per il gusto di correre
in fin dei conti, siamo sempre e comunque campioni per gli sforzi che facciamo ogni giorno, lodiamo questo che è un successo inimmaginabile per molti
continui a girargli attorno, ma abbi fiducia e .....pazienza nel cogliere il momento giusto
ma.....non ritirarti .......se non per motivi fisici seri
ricorda che questa comunque è solo il mio punto di vista, e coglilo come tale
Grazie Andrea.. Ma ti riferisci alla gara di Bari?
Eliminayes
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